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News » Gran premio di F1 a SPA: formula spettacolo

Data di pubblicazione: 26-08-2022

E’ una Formula Spettacolo. In pista e fuori. Il «Circus» dei motori non lesina le sorprese, tutte in qualche modo mirate ad aumentare l’interesse (e gli interessi) per questo sport. Parliamo prima del GP del Belgio e delle due sessioni di prove effettuate ieri. Miglior tempo di Sainz con la Ferrari in mattinata con 1’46’’538, mentre Verstappen è risultato il più veloce nel pomeriggio arrestando il cronometro a 1’45’’507. Per la cronaca, lo scorso anno in un weekend sconvolto dalla pioggia in qualificazione e nella gara limitata a un solo giro che aveva fatto gridare allo scandalo, il venerdì aveva visto primeggiare il pilota olandese che aveva girato in 1’44’’472. Per il momento dunque le attuali monoposto a effetto suolo sono risultate più lente di quelle del 2021. Sembra che le modifiche tecniche richieste dalla FIA per eliminare il saltellamento non abbiamo modificato le prestazioni di vertice. La Mercedes è apparsa ancora lontana da Red Bull e dalla Scuderia di Maranello.

Si vedrà oggi in qualificazione che però presenta già un imprevisto inimagginabile alla vigilia. I due grandi rivali nella lotta per il titolo partiranno nelle retrovie, probabilmente affiancati, magari, in ultima fila. Le vetture di Max e Charles hanno infatti subito un completo trapianto di Power unit, cioè motore, parte elettrica e persino cambio e trasmissione. Una scelta attuata per due motivi: la pista di Spa consente sorpassi in molti punti del tracciato e le squadre hanno preferito anticipare tutti i miglioramenti che hanno a disposizione per poter programmare anche il futuro nel modo migliore. Una specie di testa-coda fra Verstappen e Leclerc che con la loro superiorità certamente daranno un grande impulso allo show, come piace a Liberty Media. Comunque Max ha già detto che potrà fare una grande rimonta e sostiene anche che «proverà a vincere tutte e 9 le gare ancora da disputare».

Il Fondo americano titolare delle azioni della Formula 1 non nasconde l’attitudine a incrementare il proprio fatturato. Stefano Domenicali, numero uno della società, ha già sparato qualche pesante cartuccia. Ieri è stato annunciato ufficialmente l’ingresso del Mondiale del 2026 dell’Audi, colosso dell’automobilismo, abituato a vincere quando si presenta in pista. Sarà una mossa in due tempi che purtroppo comporta l’uscita, due anni prima dell’Alfa Romeo che gareggia abbinata alla Sauber. Da una parte, è un vero peccato perché la Casa del Biscione è una di quelle che hanno fatto da sempre la storia del motorismo sportivo, dall’altra vederla navigare sempre nelle ultime posizioni è anche un fatto doloroso per i suoi tifosi. L’Audi, quindi, assorbirà la Sauber ma ha fatto sapere che la power unit sarà realizzata tutta in Germania, lanciando una frecciata alla Mercedes che costruisce i motori di F1 in Inghilterra.

Domenicali fatto presente che non c’é solo un’altra squadra interessata alla F1 (per esempio quella americana di Andretti), ma anche alcuni Costruttori. Come ad esempio la Porsche della quale si parla già da tempo. Nel giro d’affari ci sono pure i circuiti. Nessuna pietà per chi non si adegua. A rischio ci sono piste classiche, come questa di Spa-Francorchamps e anche Monza se non riuscirà ad aggiornare le proprie strutture. Nel calendario 2023 dovrebbero essere inserite comunque 23/24 gare.

Come nel calcio (e questo non è un segnale positivo, a mio avviso) ha preso il volo un mercato-piloti senza precedenti. Alonso ha interrotto il contratto con l’ Alpine per passare il prossimo anno all’Aston Martin, abbandonata da Sebastian Vettel, che si ritirerà a vita privata, per dedicarsi alla famiglia. Così almeno sostiene il quattro volte campione del mondo. Costretto alla pensione, per ora, è il simpatico e talentuoso Daniel Ricciardo, che la McLaren ha praticamente lasciato libero per il 2023 per fare posto al giovane Oscar Piastri, anche lui australiano con origini italiane. Nel walzer dei piloti è coinvolto anche Mick Schumacher che piace all’Alpine. Il figlio del grande Michael, a parte alcuni sprazzi positivi, non ha brillato con la Haas che fra l’altro sembra dargli una vettura più scadente rispetto a quella di Magnussen. Se il tedesco cambierà tuta, si aprirà la porta per il ritorno di un italiano in F1. Antonio Giovinazzi, che è sempre un pilota dell’Academy Ferrari, potrebbe ritrovare il posto nella squadra americana.
 

Cristiano Chiavegato
 

Il programma oggi: ore 13 F1 Prove Libere 3 (Sky Sport F1)

ore 16 Qualifiche (Sky Sport F1), differita TV8 ore 18,30.