Archivio delle NEWS

Data di pubblicazione: 21-11-2024

Il nuovo codice della strada: sanzioni più severe
l Nuovo Codice della Strada è ora in vigore, introducendo sanzioni più severe e regole aggiornate per garantire una maggiore sicurezza stradale.Tra le principali novità: tolleranza zero per chi utilizza il cellulare mentre guida, guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti, e nuove norme per monopattini elettrici, ciclisti e neopatentati.Cosa cambia per i conducenti1. Uso del cellulare alla guida:Multa da 250 a 1.000 euro.Sospensione patente: 7-15 giorni (in base ai punti).Recidiva: multa fino a 1.400 euro, sospensione patente fino a 3 mesi.2. Eccesso di velocità:Multa da 173 a 694 euro per chi supera i limiti di 10-40 km/h.In centro abitato o con recidiva: fino a 880 euro e sospensione patente da 15 a 30 giorni.3. Guida in stato di ebbrezza:Fino a 6.000 euro di multa e 2 anni di sospensione della patente per tasso alcolemico sopra 1,5 g/l.Obbligo di alcolock per i recidivi.Zero tolleranza per neopatentati (tasso alcolemico 0).4. Monopattini elettrici:Obbligo di casco, targa e assicurazione.Vietato circolare su strade fuori città o a più di 50 km/h.Stop all’abbandono sui marciapiedi.Protezione per ciclisti e novità per neopatentatiI ciclisti potranno contare su una maggiore sicurezza grazie all’obbligo, per gli altri veicoli, di mantenere almeno 1,5 metri di distanza durante il sorpasso.Per i neopatentati, il divieto di guida di auto potenti passa da 1 a 3 anni, con limiti leggermente più flessibili: massimo 105 kW o 75 kW/t.Sanzioni per abbandono animaliIl Nuovo Codice della Strada tutela anche gli animali: chi li abbandona in strada rischia la revoca o sospensione della patente (6 mesi-1 anno) e fino a 7 anni di carcere se l'abbandono causa incidenti.

Monopattino elettrico con targa e casco

Data di pubblicazione: 19-11-2024

Monopattini elettrici: tutte le nuove regole, dall’assicurazione al casco
Gli incidenti stradali, rappresentano un grosso problema per tutti i Paesi Europei. Per questo, ogni Stato, si è impegnato a ridurre in modo significativo il numero di morti sulle strade entro il 2030 per cercare addirittura di azzerarli entro il 2050. Va in questa direzione, la modifica del codice della Strada che introduce importanti novità per i monopattini elettrici: sarà infatti obbligatorio l'uso del casco, aver stipulato una polizza di assicurazione e sarà necessario avere la targa identificativa del veicolo. Questi cambiamenti, voluti dal governo e dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini, puntano a regolamentare un mercato e un fenomeno in forte crescita. Vediamo in dettaglio come cambierà la circolazione e quali sono le nuove responsabilità per i conducenti di questi veicoli.Circolazione e LimitiLa nuova normativa, prevede che i monopattini elettrici potranno circolare solo su strade urbane e con un limite di velocità massimo di 50 km/h. Sarà vietato circolare su piste ciclabili e zone pedonali. Un’altra novità riguarda i servizi di sharing: i gestori dovranno dotare i monopattini di sistemi elettronici per bloccarne l’uso al di fuori delle aree urbane consentite.Targa e IdentificazioneOgni monopattino dovrà avere una targa identificativa non rimovibile fornita dalla motorizzazione. Questo sistema renderà più semplice identificare i veicoli e sanzionare eventuali violazioni.Obbligo di Casco e AssicurazioneLa riforma introduce l’obbligo del casco per tutti, inclusi i maggiorenni, e la necessità di una polizza di responsabilità civile per il conducente. Al momento, le compagnie assicurative stanno studiando soluzioni specifiche per questa categoria di veicoli, con possibili costi aggiuntivi per gli utenti.Conseguenze per i Consumatori e il MercatoQuesti cambiamenti potrebbero rendere i monopattini meno convenienti rispetto ai ciclomotori tradizionali. Il costo delle nuove misure potrebbe riflettersi su:Prezzi più alti per l’acquisto o il noleggio.Modifiche tecniche per adeguare i veicoli, come l’aggiunta di ganci porta casco.Anche i servizi di sharing dovranno adeguarsi, con un possibile aumento delle tariffe per gli utenti.Verso una Mobilità più SicuraLe nuove regole mirano a ridurre gli incidenti legati ai monopattini. «Ci auguriamo che questa normativa aiuti a migliorare la sicurezza e a limitare i comportamenti scorretti», ha dichiarato la deputata Elena Maccanti.

limitazioni neopatentato

Data di pubblicazione: 14-11-2024

Limitazioni neopatentati, quali sono e cosa si rischia
Quando si ottiene la patente A o B, per i primi tre anni si è classificati come neopatentati, una condizione che implica restrizioni specifiche per la guida. Queste limitazioni comprendono limiti di velocità inferiori rispetto agli altri conducenti, divieti sull’utilizzo di veicoli con una potenza superiore a determinati valori, e una tolleranza zero sull’assunzione di alcol prima di mettersi al volante.Oltre a queste regole, il Codice della Strada impone restrizioni sul rapporto peso-potenza dei veicoli, accompagnate da sanzioni particolarmente severe per chi non le rispetta. In questa guida analizzeremo nel dettaglio tutte le limitazioni per i neopatentati con patente B, per aiutarti a capire come rispettare le regole e muoverti in sicurezza.Chi sono i neopatentati?Un neopatentato è chiunque abbia conseguito la patente di categoria A2, A, B1 o B da meno di tre anni. Questo status comporta una serie di limitazioni specifiche alla guida, stabilite dal Codice della Strada nell’articolo 117, volte a ridurre i rischi legati all’inesperienza al volante. Le limitazioni riguardano tre aspetti fondamentali: i limiti di velocità, le caratteristiche dei veicoli che è possibile guidare e il divieto assoluto di consumare alcol alla guida. Lo status di neopatentato dura 36 mesi dal giorno del rilascio della patente.Le restrizioni si applicano a chi:Ha ottenuto una nuova patente italianaHa convertito una patente estera: un conducente che converte una patente estera in italiana viene considerato neopatentato al momento della nuova emissione solo se la patente originale è stata ottenuta da meno di tre anni. Se invece la patente estera ha già superato i tre anni di validità, il conducente non sarà soggetto alle limitazioni.Ha ricevuto una patente dopo la revoca di una precedente. Dopo la revoca, il neopatentato torna a esserlo solo se la nuova patente è stata ottenuta a seguito di un normale percorso di riqualificazione (esame completo). Tuttavia, non viene considerato neopatentato se la revoca è stata applicata come sanzione accessoria (art. 219 del Codice della Strada). In questo caso, si riprende a guidare senza lo status di neopatentato.Le limitazioni per i neopatentati nel primo annoDurante il primo anno dal conseguimento della patente B, i neopatentati devono rispettare restrizioni aggiuntive per quanto riguarda i veicoli che possono guidare. Queste regole mirano a limitare l’accesso a veicoli con prestazioni troppo elevate per chi ha poca esperienza alla guida.Le principali limitazioni per il primo anno includono:Rapporto potenza/tara: i veicoli non possono avere un rapporto superiore a 55 kW per tonnellata.Potenza massima assoluta: per le autovetture della categoria M1 (quelle destinate al trasporto di persone, fino a un massimo di 9 posti), la potenza non può superare i 70 kW (circa 95 cavalli).Veicoli elettrici o ibridi plug-in: in questo caso, il limite è aumentato a 65 kW per tonnellata, poiché il peso delle batterie viene considerato nella tara.Chi non rispetta queste limitazioni rischia sanzioni amministrative che vanno da 160 a 641 euro, con una possibile sospensione della patente da 2 a 8 mesi. È quindi fondamentale verificare sempre che il veicolo rientri nei limiti consentiti per i neopatentati.Le limitazioni valide per i primi tre anni dal conseguimento della patenteLo status di neopatentato si estende per i primi tre anni dalla data di conseguimento della patente, e durante questo periodo è necessario rispettare alcune regole aggiuntive rispetto ai conducenti più esperti. Le normative principali includono:Limiti di velocità ridottiI neopatentati non possono superare:100 km/h sulle autostrade90 km/h sulle strade extraurbane principaliQuesti limiti si applicano indipendentemente dal tipo di veicolo guidato e sono pensati per ridurre il rischio di incidenti legato alla mancanza di esperienza.Tolleranza zero sull’alcolPer i neopatentati vige la regola della tolleranza zero: non è ammesso alcun livello di alcol nel sangue durante la guida. Questo significa che anche un bicchiere di birra o un aperitivo potrebbe comportare una sanzione.Le violazioni della tolleranza zero sono regolate dall’articolo 186-bis del Codice della Strada e prevedono:Una multa da 163 a 658 euro per un tasso alcolemico compreso tra 0,01 e 0,5 g/l.Sospensione della patente da 4 a 8 mesi in caso di tasso superiore.Decurtazione doppia dei punti patenteNei primi tre anni, le infrazioni che comportano la decurtazione dei punti prevedono una penalità raddoppiata, per cui un’’infrazione che normalmente porta alla perdita di 5 punti (ad esempio l’uso del cellulare alla guida) farà perdere 10 punti a un neopatentato.Queste regole sono valide fino al termine del terzo anno e si applicano sia ai conducenti con patente A2, A, B1, sia a quelli con patente B. Le sanzioni per chi non rispetta queste limitazioni prevedono multe elevate e, in alcuni casi, la sospensione della patente.Come verificare se un veicolo è adatto ai neopatentati?Per assicurarsi che un’auto sia guidabile da un neopatentato, è possibile:Consultare la carta di circolazione del veicolo, dove il rapporto potenza/tara è indicato (per i veicoli immatricolati dopo il 4 ottobre 2007).Utilizzare il Portale dell’Automobilista: inserendo la targa del veicolo, è possibile ottenere le informazioni relative al rapporto potenza/peso e alla potenza massima.Situazioni particolari per i neopatentatiEsistono alcune circostanze specifiche in cui le limitazioni per i neopatentati potrebbero essere applicate in modo diverso. Vediamo i casi più rilevanti.Veicoli al servizio di persone invalideLe limitazioni relative ai veicoli del primo anno non si applicano se il conducente guida un veicolo al servizio di una persona invalida (dotato di regolare contrassegno) e quest’ultima è a bordo. Tuttavia, tutte le altre regole, come i limiti di velocità e la tolleranza zero sull’alcol, restano in vigore.Deroghe per accompagnatori espertiNel primo anno, i neopatentati possono guidare veicoli che normalmente sarebbero vietati se accompagnati da un conducente esperto. Questa persona deve avere:Almeno 10 anni di esperienza con patente B.Non più di 65 anni.Una patente priva di sospensioni o revoche in corso.Riepilogo delle limitazioni per i neopatentatiI neopatentati, ossia coloro che hanno conseguito una patente A2, A, B1 o B da meno di tre anni, devono rispettare alcune regole specifiche stabilite dal Codice della Strada. Queste limitazioni sono pensate per garantire maggiore sicurezza e favorire un periodo di adattamento alla guida.Primo anno:Tre anni:Limiti di velocità inferiori: massimo 100 km/h in autostrada e 90 km/h su strade extraurbane principali.Divieto assoluto di alcol alla guida.Decurtazione doppia dei punti patente in caso di infrazione.È vietato guidare veicoli con un rapporto potenza/tara superiore a 55 kW/t o una potenza massima oltre 70 kW (per autovetture di categoria M1).Deroghe sono possibili se accompagnati da un conducente esperto o per veicoli al servizio di persone invalide.Conoscere e rispettare queste regole è fondamentale non solo per evitare sanzioni, ma anche per garantire una guida responsabile e sicura durante i primi anni di esperienza.

dicei-errori-comuni-rinnovo-patente

Data di pubblicazione: 12-11-2024

Dieci errori comuni durante il rinnovo della Patente: cosa fare per non avere problemi
Rinnovare la patente è obbligatorio per chi guida un veicolo a motore, perché guidare con la patente scaduta anche di un solo giorno, comporta pesanti sanzioni amministrative. Ma può capitare che il momento del rinnovo, possa  diventare complicato a causa di errori, spesso evitabili prestando attenzione. Vediamo insieme un elenco di errori comuni e come evitarli per assicurarti un rinnovo senza intoppi.1. Non verificare in tempo la scadenza della patenteUno degli errori più comuni è dimenticare di controllare la data di scadenza della patente. Rinnovare la patente all'ultimo minuto può portare a ritardi e persino a sanzioni. Consiglio: segnati la data di scadenza sul calendario o imposta un promemoria o registra la tua scadenza sull’apposito servizio gratuito di rinnovopatenti.it2. Documenti incompletiPresentarsi all’appuntamento con documenti incompleti è un errore frequente. Verifica di avere con te:Documento d’identità valido: la patente deve essere ancora valida, altrimenti è necessario disporre di altro idoneo documento di identità in corso di validita (carta di identità, Passaporto)Codice fiscaleDocumentazione medica, nel caso si abbiano patologie che potrebbero riguardare il rinnovo della patente (visita cardiologica, del diabetologo, delneurologo, oculista ecc)3. Non aggiornare l'indirizzo di residenzaAnche se l’indirizzo di residenza non è più riportato sulla patente, è necessario aggiornarlo in quanto potrebbe essere utile in caso di futura richiesta di duplicato. Inoltre, è necessario indicare al medico certificatore, un corretto indirizzo di dove si desidera ricevere la nuova patente.4. Non prenotare la visita medica con anticipoLe visite mediche per il rinnovo della patente possono richiedere tempo per la prenotazione, perché può capitare che il medico non riceva nei giorni o negli orari che ci consentono di fare la visita. Conviene muoversi per tempo, considerato che la patente può essere rinnovata da quando mancano meno di 4 mesi alla scadenza. Se aspetti troppo a lungo, potresti rischiare di non trovare disponibilità in tempo utile.5. Sottovalutare i problemi di saluteAlcuni problemi di salute possono richiedere documentazione medica aggiuntiva che deve essere rilasciata da un medico specialista, ad esempio per una relazione del diabetologo o del neurologo o ancora la visita di un cardiologo. E’ importante condividere con il medico certificatore le condizioni di salute che possano influire sulla tua idoneità alla guida. Sarà il medico certificatore a richiede, se necessario, la documentazione aggiuntiva. Inoltre, in alcuni casi e per particolari patologie, è possibile che si venga indirizzati alla commissione medica locale.6. Non Controllare le Normative AggiornateLe normative per il rinnovo della patente possono cambiare. Informati sempre sulle regole più recenti per evitare sorprese. Consulta il sito rinnovopatenti.it oppure rivolgiti alle autoscuole per essere sicuro di non sbagliare.7. Trascurare la fototesseraUna fototessera non conforme non viene accettato dal portale dell’automobilista. Assicurati che la foto sia recente e rispetti i requisiti standard (sfondo chiaro, viso ben visibile, senza occhiali riflettenti). La foto può essere prodotta anche in formato digitale (jpg) ed è possibile inviarla al termine della prenotazione attraverso gli appositi spazi8. Ignorare i costi aggiuntiviMolte persone dimenticano di considerare tutti i costi che compongono la voce di spesa del rinnovo della patente. Oltre alla visita medica, è necessario pagare le imposte di bollo e i diritti della Motorizzazione. Oltre alle spese dell’autoscuola. Verifica per tempo tutte le spese per evitare sorprese.9. Presentarsi in ritardo all’appuntamentoArrivare tardi può causare il rinvio dell’appuntamento e conseguenti ritardi nel rinnovo. Pianifica il tragitto in anticipo per essere sicuro di arrivare puntuale.10. Non controllare i dati riportati sulla nuova patenteAl termine della visita, il medico, stampa il “documento provvisorio di guida”. Questo documento, riflette fedelmente tutti i dati acquisiti dalla Motorizzazione, pertanto, riporta i dati che verranno stampati sulla nuova patente.E’ molto importante controllare che i dati siano corretti e che l’indirizzo di spedizione inserito, sia quello desiderato Se ci sono errori, è necessario farlo presente al medico entro la giornata in cui si è svolta la visita. Dopo, i dati non si possono variare se non presentando una richiesta di duplicato alla motorizzazione. Con un aggravio di costi e di tempo.Affidati al team di medici di rinnovopatenti.it

patente digitale app”

Data di pubblicazione: 10-11-2024

Patente digitale sull'App IO: come funziona e quando arriva per tutti
La patente digitale ha fatto il suo debutto sull'app IO a partire da ottobre 2024, con un rilascio progressivo che sta coinvolgendo sempre più cittadini italiani. Al momento è in corso la fase 2 della sperimentazione, che permette a 250.000 persone di visualizzare la propria patente in formato elettronico sull'app.A partire da gennaio 2025, tutti i cittadini italiani potranno avere la propria patente in formato elettronico all'interno dell'app, insieme ad altri documenti come la tessera sanitaria e il certificato di invalidità. Scopriamo cosa sappiamo finora sulla patente digitale su IO, come funzionerà e le tappe del suo rilascio.Come funziona la patente digitale app Io? La patente digitale rappresenta l'evoluzione in chiave tecnologica del tradizionale documento cartaceo. L'idea di dematerializzare la licenza di guida italiana circola già da diversi anni, ma è con l'accelerazione della digitalizzazione dei servizi pubblici che ha trovato concreta attuazione.Integrazione nell'App IODal punto di vista tecnico, la patente digitale consiste in una rappresentazione elettronica dei dati contenuti nella patente fisica, come numero del documento, data di scadenza e categoria di veicoli che si è abilitati a guidare.Questi dati vengono integrati in formato digitale sicuro all'interno dell'app IO, la piattaforma del governo italiano che riunisce in un unico punto di accesso i servizi della pubblica amministrazione. Sull'app, la patente digitale viene inserita in un "wallet" o portafoglio elettronico, una sezione protetta che può ospitare anche altri documenti come la tessera sanitaria.Come si presenterà la patente digitaleAll'interno dell'app IO, la patente digitale verrà visualizzata in formato "card", simile a quello della licenza fisica. La schermata mostrerà:Foto e dati anagrafici del titolareNumero della patenteTipo di patente (B, C, ecc.)Data di rilascio e scadenzaQR code per la verifica della validitàPer esibire la patente durante un controllo, basterà aprire l'app IO, accedere al wallet e mostrare alle forze dell'ordine il QR code associato. Inquadrandolo con un lettore, l'agente potrà visualizzare in tempo reale tutte le informazioni e verificare la validità del documento.Come ottenere la patente digitalePer ottenere la patente digitale non sono richiesti particolari requisiti o procedure aggiuntive rispetto al documento tradizionale. Sarà sufficiente avere una patente italiana in corso di validità e scaricare l'app IO, disponibile gratuitamente per i principali sistemi operativi (Android e iOS).Una volta installata l'app, basterà accedere con le proprie credenziali SPID o CIE e seguire la procedura guidata per caricare la patente nel wallet digitale. L'app recupererà in automatico i dati dal database della Motorizzazione Civile, senza necessità di ulteriori passaggi o verifiche da parte dell'utente.Riconoscimento a livello europeo della patente formato elettronicoUna delle principali novità della patente digitale riguarda il suo riconoscimento a livello europeo. Grazie all'integrazione con le piattaforme comunitarie, il documento digitale italiano sarà infatti valido per circolare in tutti gli Stati membri dell'Unione, esattamente come la patente fisica tradizionale.Questo semplificherà notevolmente i controlli anche per chi si sposta all'estero. Tuttavia, poiché il progetto richiede un attento coordinamento tra i vari Paesi, in una prima fase la patente digitale sarà utilizzabile solo in Italia. Si stima che l'estensione alla dimensione europea sarà completata entro il 2025.Nel frattempo, per guidare oltreconfine resterà necessario avere con sé la classica patente "fisica", almeno finché il sistema non sarà pienamente operativo in tutti gli Stati membri.Vantaggi della patente digitale sull’app IOPer utilizzare la patente digitale basterà accedere all'app IO, dove sarà possibile caricare anche tessera sanitaria e certificato di invalidità in formato elettronico. I principali vantaggi saranno:Patente sempre con sé: essendo sullo smartphone, sarà impossibile dimenticarla a casaMaggiore sicurezza: i documenti digitali sono più difficili da smarrire o farsi rubareVelocità di esibizione: basterà mostrare il QR code per farsi controllareVerifiche più rapide e precise da parte delle autorità.La patente digitale su IO non sarà obbligatoria: si potrà continuare a usare il documento fisico senza sanzioni. Chi non ha dimestichezza con la tecnologia potrà comunque stampare la patente dall'app e portarla in formato cartaceo.Fasi di rilascio della patente digitale su IOL'introduzione della patente digitale sull'app IO sta avvenendo gradualmente nel corso del 2024:23 Ottobre 2024, fase 1: la patente digitale ha debuttato su IO per 50.000 cittadini selezionati. In questa fase iniziale è possibile solo visualizzarla, non usarla per transazioni.6 Novembre 2024, fase 2: la sperimentazione è entrata nel vivo, estendendo l'accesso a 250.000 italiani. Per scoprire se si rientra in questa platea bisogna aggiornare l'app IO e controllare la sezione "Portafoglio". Anche qui l'uso è limitato alla visualizzazione.20 Novembre 2024, fase 3: l'accesso alla patente digitale su IO verrà ampliato fino a un totale di 1 milione di cittadini. Sarà possibile utilizzarla per i controlli, ma non ancora per funzioni online.4 Dicembre 2024, fase 4: da questa data, la patente digitale sarà disponibile per tutti sull'app IO, ma per guidare all'estero servirà ancora il documento fisico.Gennaio 2025, rilascio definitivo: la patente digitale su IO diventerà pienamente operativa e riconosciuta anche negli altri paesi UE.Il digitale già presente nel rinnovo patente In attesa che la patente digitale arrivi per tutti, già oggi la digitalizzazione nel settore dei documenti per gli automobilisti è presente e molto apprezzata dagli utenti.Al momento del rinnovo della patente sono già richiesti elementi in formato digitale. Ad esempio, durante l'accertamento medico-sanitario è proprio il medico stesso che assicura l'idoneità alla guida ad inserire i dati nel portale dell'automobilista, tra i quali la scansione di una fototessera e della firma, entrambi in formato digitale .jpg che poi verranno riportati sulla patente in formato card.Ma non solo: oggi anche il rinnovo della patente può essere fatto online utilizzando l'apposito form dalla pagina rinnovo patentedi guida risparmiando tempi e costi.. 

Patente digitale in Italia: guida all'uso e disponibilità

Data di pubblicazione: 22-10-2024

Patente Digitale 2024: Cosa Sapere su Questa Nuova Funzionalità
Nel 2024, la patente di guida diventa digitale, segnando un importante passo avanti verso la digitalizzazione dei documenti personali in Italia. Questa innovazione sarà integrata nell’app IO, che già ospita altri servizi e documenti digitali, come la tessera sanitaria e la Carta europea della disabilità.L’obiettivo è semplificare l’accesso e la gestione dei documenti, garantendo maggiore praticità e sicurezza. Vediamo come funzionerà la patente digitale, quando sarà disponibile per tutti e quali saranno i vantaggi.Come Funziona la Patente DigitaleLa patente digitale sarà accessibile direttamente dall'app IO, disponibile per dispositivi iOS e Android. Gli utenti potranno caricare la patente e altri documenti nell'app e mostrarli in formato digitale quando richiesto, ad esempio in caso di controlli stradali o procedure sanitarie. Tuttavia, sarà necessario portare con sé la patente fisica durante i viaggi all'estero, poiché il formato digitale non sarà immediatamente riconosciuto fuori dall'Italia.L’utilizzo della patente digitale offre numerosi vantaggi:Accesso immediato: La patente sarà sempre disponibile sullo smartphone, riducendo il rischio di dimenticarla.Maggiore sicurezza: I dati personali saranno protetti da tecnologie di crittografia e sistemi di autenticazione.Riduzione della burocrazia: La gestione dei documenti sarà più snella e immediata.Fasi di Rilascio della Patente DigitaleL’introduzione della patente digitale avverrà in più fasi, a partire da ottobre 2024, fino ad essere disponibile per tutti i cittadini italiani dal 4 dicembre 2024. Ecco le principali tappe del rollout:23 Ottobre 2024: Prima Fase La patente digitale debutta per un gruppo selezionato di 50.000 cittadini. Durante questa fase iniziale, sarà possibile caricare e visualizzare la patente digitale attraverso l’app IO, ma senza la possibilità di utilizzarla online o per transazioni digitali.6 Novembre 2024: Seconda Fase Il numero di utenti abilitati alla patente digitale aumenta a 250.000 cittadini. Anche in questa fase, l'uso sarà limitato alla visualizzazione della patente e di altri documenti, senza la possibilità di effettuare transazioni.20 Novembre 2024: Terza Fase L’accesso alla patente digitale viene esteso a un milione di cittadini. Sarà possibile utilizzare la patente digitale per esibirla durante i controlli, ma non ancora per funzioni online.4 Dicembre 2024: Quarta Fase Da questa data, la patente digitale sarà disponibile per tutti i cittadini italiani tramite l’app IO. Tuttavia, sarà necessario continuare a portare la patente fisica per i viaggi all'estero.Come Ottenere la Patente DigitalePer ottenere la patente digitale, sarà sufficiente scaricare l'app IO, disponibile gratuitamente per i principali sistemi operativi. L’app guiderà gli utenti attraverso una procedura semplice per caricare la patente e altri documenti digitali.Vantaggi della Digitalizzazione dei DocumentiL'introduzione della patente digitale è solo una parte di un più ampio progetto di digitalizzazione in Italia. Oltre alla patente, anche altri documenti, come la tessera sanitaria e la Carta europea della disabilità, saranno disponibili in formato digitale. I principali vantaggi includono:Semplificazione burocratica: Meno documenti cartacei da gestire.Maggiore sicurezza: I documenti digitali saranno protetti da avanzate tecnologie di crittografia.Accesso facilitato: Tutti i documenti importanti saranno sempre a portata di mano, direttamente dallo smartphone.In conclusioneLa patente digitale rappresenta un importante passo avanti nella semplificazione e modernizzazione del sistema documentale italiano. Con l’introduzione graduale nel corso del 2024, entro dicembre tutti i cittadini potranno finalmente utilizzare questa nuova funzionalità, accedendo ai propri documenti in modo rapido e sicuro.Non dimenticare di scaricare l’app IO e prepararti all’uso della patente digitale. 

patente guida auto elettrica

Data di pubblicazione: 21-10-2024

Rinnovo patente e auto elettriche: cosa sapere
Con la crescente diffusione delle auto elettriche sulle strade italiane ed Europee, molti si chiedono se questo cambiamento influenzerà il processo di rinnovo della patente. Se possiedi o stai pensando di acquistare un’auto elettrica, è importante essere aggiornati sulle normative e sugli eventuali requisiti aggiuntivi per il rinnovo della tua patente. In questo articolo esploreremo tutto ciò che devi sapere, dalle nuove tecnologie alle modifiche normative. Facciamo il puntoLa transizione verso un futuro sostenibile prevede un costante incremento delle vetture elettriche, sebbene in Italia la crescita sia ancora limitata a una soglia intorno al 4%. Le normative europee sono chiare e non ammettono deroghe, per questo il nostro governo le ha recepite incentivando con consistenti contributi l'acquisto di veicoli a emissioni zero per ridurre le emissioni di C02.Ma molti potenziali clienti sono ancora frenati dalla scarsa conoscenza tecnica dei modelli full-electric e dal loro utilizzo, oltre che dal dubbio che possano intervenire complicazioni di carattere normativo o burocratico. Incertezze che suggeriscono l'organizzazione di corsi di formazione approfonditi per i conducenti tentati dalle emissioni zero. In futuro non è escluso, anzi è probabile, che il rinnovo della patente includa moduli formativi specifici proprio per chi guida auto elettriche. Normative attuali e auto elettricheCambierà dunque il modo di conseguire o rinnovare la patente? Una risposta certa ancora non è contemplata dal codice, tuttavia la crescente diffusione delle auto elettriche sulle strade di tutta Europa suggerisce parallelamente la creazione di aggiornamenti sulle normative e sui requisiti necessari per guidare e gestire le "emissioni zero".Chi sta pensando di acquistare un'elettrica si domanda giustamente come dovrà comportarsi, ad esempio, nel caso di rinnovo della patente, magari vincolato in futuro a requisiti aggiuntivi specifici. Non è escluso infatti che si arrivi ad introdurre normative che certifichino la conoscenza delle nuove tecnologie di ricarica e gestione dell’autonomia.Oggi la procedura per il rinnovo è identico e non prevede variazioni legate al tipo di vettura (con motore termico, anche ibrido, o elettrico) che si desidera guidare. Restano in vigore le regole ormai collaudate: visita medica e oculistica per accertare l’idoneità dei conducenti, oltre alla verifica dei requisiti di legge in termini di età.Ma diventa basilare, in prospettiva, la comprensione del funzionamento (diverso) di questi veicoli ecologici rispetto ai modelli a benzina e diesel. Il sistema di ricarica e di gestione delle batterie rende ad esempio necessario, in fase di programmazione del viaggio, programmare anche l'autonomia residua e individuare le stazioni di rifornimento sul percorso.Alcune autoscuole offrono già corsi specifici per familiarizzare con i nuovi sistemi di guida assistita, rigenerazione dell’energia in frenata e altre tecnologie di cui le full-electric sono dotate. Se i veicoli a guida autonoma dovessero diffondersi, processo che si annuncia ancora remoto, potrebbero essere introdotte certificazioni aggiuntive legate alla guida assistita o all’uso di tecnologie specifiche che richiedono competenze diverse rispetto ai veicoli tradizionali. Già oggi sistemi avanzati di guida "assistita" sono molto diffusi. Ed è doveroso imparare a conviversi. Per l'elettrico siamo ancora in una fase di riflessione.  Quindi, attualmente, il rinnovo della patente per chi guida auto elettriche non differisce da quello per le auto a combustione interna. Le procedure rimangono invariate, richiedendo la solita visita medica per accertare l’idoneità alla guida e la verifica dei requisiti di legge in termini di età e salute del conducente. Tuttavia, con il crescente impegno verso la mobilità sostenibile, è possibile che nei prossimi anni vengano introdotte normative specifiche per chi guida veicoli elettrici, soprattutto in merito alla conoscenza delle nuove tecnologie di ricarica e gestione dell’autonomia.Competenze richieste per guidare un’auto elettricaNonostante il processo di rinnovo della patente non richieda al momento prove aggiuntive per chi guida auto elettriche, è fondamentale che i conducenti sviluppino una comprensione basilare del funzionamento di questi veicoli. Le auto elettriche presentano differenze significative rispetto alle tradizionali auto a benzina o diesel, specialmente per quanto riguarda la gestione delle batterie, i tempi di ricarica e la pianificazione dei viaggi a lunga distanza.Per chi desidera passare all’elettrico, alcune autoscuole offrono corsi specifici per familiarizzare con i nuovi sistemi di guida assistita, rigenerazione dell’energia in frenata e altre tecnologie di cui questi veicoli sono dotati.Iniziative per l’elettrificazione del parco auto italianoIl governo italiano, in linea con gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni, sta incentivando l’adozione di veicoli elettrici. Ciò comporta un potenziale aumento della richiesta di corsi di formazione e aggiornamento per i conducenti. In futuro, è plausibile che il rinnovo della patente possa includere moduli formativi specifici per chi guida regolarmente auto elettriche, per assicurare una conoscenza adeguata delle tecnologie e delle modalità di guida che contribuiscono a una mobilità più sostenibile.Patente speciale per veicoli elettrici?Al momento non esiste una patente specifica per le auto elettriche, ma si parla di future modifiche legislative per adattare i codici di guida a queste nuove forme di mobilità. Se i veicoli autonomi dovessero diffondersi, potrebbero essere introdotte certificazioni aggiuntive legate alla guida assistita o all’uso di tecnologie specifiche che richiedono competenze diverse rispetto ai veicoli tradizionali.Cosa succede adessoIl rinnovo della patente rimane per ora un processo standard per chiunque, indipendentemente dal tipo di veicolo guidato. Tuttavia, con l’aumento della popolarità delle auto elettriche, è fondamentale che i conducenti si mantengano aggiornati sui cambiamenti normativi e sulle nuove tecnologie per poter guidare in sicurezza e nel rispetto delle nuove regole della strada.Prepararsi al futuro della mobilità significa non solo rinnovare la patente, ma anche acquisire le competenze necessarie per affrontare un mondo in cui le auto elettriche saranno sempre più protagoniste.

•	Evoluzione della patente di guida nel tempo

Data di pubblicazione: 19-10-2024

Evoluzione delle Patenti di guida: storia e curiosità
La patente di guida è il documento indispensabile per poter guidare un veicolo a motore, ma non è sempre esistita nella forma in cui la conosciamo oggi. La sua evoluzione va di pari passo, non solo con la storia dei trasporti, ma anche del cambiamento delle norme di sicurezza e dell’organizzazione sociale. In questo articolo cercheremo di riassumere le tappe fondamentali che hanno portato alla patente attuale e alcune curiosità interessanti che forse non conoscevi.Le Origini della Patente di GuidaL'idea di una licenza ufficiale per guidare un veicolo è nata con lo sviluppo dei primi veicoli a motore. Nel 1888, Karl Benz, il creatore della prima automobile a benzina, ottenne il primo permesso di guida ufficiale dall'autorità locale in Germania. Questo documento non era però una vera patente, ma un permesso speciale per testare su strada il suo veicolo. La prima vera patente di guida è stata emessa a Parigi nel 1893. All'epoca, i veicoli erano ancora molto rari e guidare non era considerato pericoloso come avviene oggi.La Patente in Italia: Gli IniziIn Italia, la patente di guida è stata introdotta ufficialmente nel 1901. All'inizio del XX secolo, l'automobile era ancora un lusso per pochi, e il traffico stradale era molto limitato. Regio decreto n. 416 del 28 luglio 1901 La prima normativa nazionale che riguardava le automobili fu quella del Regio Decreto nº 416 del 28 luglio 1901, “Regolamento per la circolazione degli automobili sulle strade ordinarie”. Si componeva di 51 articoli suddivisi in VI capi che contenevano tutte le norme relative alla circolazione delle automobili. All’articolo 12 vi si prevedeva che chi voleva condurre un’automobile doveva essere munito di apposita licenza da richiedere al Prefetto della provincia dove il richiedente aveva il domicilio. Il richiedente doveva svolgere una prova presso l’Ufficio del Genio Civile, che se superata, permetteva l’ottenimento della licenza da parte della prefettura. A seguito del rilascio della licenza lo stesso Genio Civile rilasciava al conduttore un libretto corredato dalla fotografia e dalla firma del conduttore, con lo spazio sufficiente ad annotare le eventuali contravvenzioni. Già allora veniva sancito l’obbligo di avere sempre con sè il “libretto di licenza” per esibirlo ad ogni richiesta, degli agenti della forza pubblica e di tutti gli incaricati della Polizia Stradale. Di fatto, la prima patente era una sorta di documento di idoneità rilasciato dopo un esame molto più semplice rispetto agli standard attuali. Gli automobilisti dovevano dimostrare di saper controllare il veicolo e conoscere le poche regole stradali in vigore.Chi fu il primo "patentato d'Italia? Il primo conducente italiano a cui fu rilasciata la “patente”, nel 1901, dovrebbe essere il torinese Bartolomeo Tonietto, detto Alberto, celebre chauffeur di casa Savoia. La prima donna, invece, fu Francesca Mancusio, nata a Caronia il 10 novembre 1893, alla quale fu rilasciato il “certificato di idoneità a condurre automobili con motore a scoppio”, il 5 giugno 1913, dalla Prefettura di Palermo, dopo aver conseguito il certificato di abilitazione presso il locale “Circolo Ferroviario d’Ispezione”Mentre fu il Regio decreto nº 24 del 8 gennaio 1905 a sancire l'obbligo di dotare i veicoli a motore delle targhe e ad imporre i primi limiti di velocità che vengono ridotti a 12 km/h nei centri abitati ed elevati a 40 km/h al di fuori dei centri abitati. L'evoluzione nei decenni successiviCon l'aumento del numero di veicoli e il progressivo sviluppo delle infrastrutture stradali, sono aumentate anche le normative per il rilascio della patente. Negli anni '30, è diventato obbligatorio un esame più strutturato, sia teorico che pratico, per assicurarsi che i conducenti fossero adeguatamente preparati. Il codice della strada, introdotto nel 1933, ha standardizzato molte di queste regole.Nel corso del XX secolo, le patenti si sono evolute ulteriormente con l'introduzione di categorie per diversi tipi di veicoli, come moto, camion e autobus, ognuno con i propri requisiti di formazione e di esame.Patenti e Sicurezza StradaleUn aspetto interessante della storia della patente è la crescente enfasi sulla sicurezza stradale. Se nelle prime decadi del XX secolo l'esame era più semplice, oggi include una parte teorica complessa che copre non solo le regole della strada, ma anche elementi di sicurezza, come l’importanza del rispetto dei limiti di velocità e delle distanze di sicurezza.Nel 2003, con l’introduzione della patente a punti in Italia, il sistema di gestione delle infrazioni ha subito un cambiamento radicale, creando un meccanismo di penalità che premia i guidatori più attenti.Curiosità sulla patente di guidaLe prime patenti rosa: Fino agli anni '90, la patente italiana era cartacea e aveva un tipico colore rosa. Solo a partire dal 1999 è stata sostituita dalla versione plastificata, simile a una carta di credito, che conosciamo oggi.La patente internazionale: Se viaggi molto all'estero, potresti aver sentito parlare della patente internazionale. Non è altro che una traduzione ufficiale della tua patente nazionale, richiesta in alcuni paesi al di fuori dell'Unione Europea.Il rinnovo della patente negli anni '70: Fino agli anni '70, il rinnovo della patente non era una pratica così regolamentata come oggi. Molte persone guidavano con patenti scadute o mai rinnovate, finché il sistema non è stato reso più rigoroso.Il Futuro della patente di guidaGuardando avanti, ci sono molti cambiamenti in arrivo. L'introduzione della guida autonoma e l'avanzamento delle tecnologie digitali stanno portando a una revisione del concetto stesso di patente. In futuro, potremmo vedere la scomparsa delle patenti fisiche a favore di versioni digitali integrate con i nostri dispositivi mobili, e la richiesta di nuove competenze per l’uso dei veicoli autonomi.Per concludere, la patente di guida ha subito una lunga e interessante evoluzione, passando da semplice documento per pochi privilegiati a un obbligo normativo che garantisce la sicurezza di milioni di conducenti. Conoscere la sua storia ci permette di apprezzare quanto la mobilità sia cambiata e di intuire le direzioni future. E sebbene oggi il rinnovo della patente possa sembrare una pratica burocratica, rappresenta un elemento fondamentale per mantenere la sicurezza sulle strade.

commissione medica patenti alcol

Data di pubblicazione: 15-10-2024

Commissione medica patenti alcol: ritiro della patente per guida in stato di ebbrezza
La guida in stato di ebbrezza è un errore che può costare caro, non solo in termini di sicurezza stradale, ma anche per le conseguenze legali e amministrative. Se sei stato fermato per un controllo con un tasso alcolemico superiore ai limiti previsti, potresti trovarti a dover affrontare un lungo processo per riavere la patente. Tra sospensione, esami medici, corsi e visita alla commissione medica patenti, il percorso si può prospettare abbasatanza lungo e complesso. Cosa comporta il ritiro della patente per alcol? E soprattutto, quali esami e visite dovrai affrontare? In questa guida ti spiegheremo come funziona il processo di revisione dell'idoneità alla guida, con tutti i dettagli sulla visita medica, gli esami del sangue, e le tempistiche per tornare al volante il prima possibile.Art. 186: ritiro della patente per alcolIl ritiro della patente per alcol avviene quando si viene fermati e il test alcolemico supera i limiti consentiti dalla legge. L'art. 186 del Codice della Strada regola le sanzioni per chi guida sotto l'effetto dell'alcol, stabilendo le conseguenze in base alla gravità dell'infrazioneIl ritiro della patente per alcol avviene quando si viene fermati e il test alcolemico supera i limiti consentiti dalla legge. L'art. 186 del Codice della Strada regola le sanzioni per chi guida sotto l'effetto dell'alcol, stabilendo le conseguenze in base alla gravità dell'infrazione.Il tasso alcolemico rilevato con l'etilometro definisce la gravità dell'infrazione e le sanzioni, che possono includere la sospensione immediata della patente:Tasso tra 0,5 e 0,8 g/l: si va incontro a una multa che può variare tra 543 e 2.170 euro, e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi. È una situazione meno grave, ma comunque impegnativa.Tasso tra 0,8 e 1,5 g/l: la sospensione della patente va da 6 mesi a un anno, la multa sale fino a 3.200 euro e si rischia l'arresto fino a 6 mesi.Tasso superiore a 1,5 g/l: questo è il caso più serio. Si parla di arresto fino a un anno, multe fino a 6.000 euro e sospensione della patente da 1 a 2 anni. Inoltre, in alcuni casi, la patente può essere revocata.Nei casi più gravi, ovvero quando il tasso alcolemico supera 1,5 g/l o in caso di recidiva, la patente viene  ritirata direttamente sul posto dalle forze dell'ordine. Questo significa che da quel momento non potrai più guidare fino a quando non avrai completato l'intero iter di revisione presso la commissione medica patenti, che prevede una serie di esami e accertamenti per verificare la tua idoneità psicofisica alla guida.Cosa succede dopo il ritiro della patente per alcol?Il Prefetto riceve il verbale dalle forze dell'ordine e, sulla base del tasso alcolemico rilevato, emette un'ordinanza di sospensione. Questa ordinanza ti verrà notificata e conterrà la durata della sospensione, che varia a seconda della gravità dell'infrazione. Un errore comune è pensare che alla fine del periodo di sospensione la patente venga automaticamente restituita. In realtà, la patente sarà restituita solo se supererai positivamente tutti gli accertamenti richiesti dalla commissione medica patenti. La Commissione è un organo specifico che verifica se sei idoneo fisicamente e mentalmente a tornare alla guida, valutando soprattutto se i tuoi valori ematici rientrano nei parametri legali. Senza questa valutazione, la sospensione potrebbe essere prolungata fino a quando non dimostrerai di essere idoneo alla guida. Come riavere la patente: la revisione dell'idoneità alla guidaPer riavere la patente dopo il ritiro per guida in stato di ebbrezza, non basta attendere la fine del periodo di sospensione. È necessario dimostrare di aver recuperato l'idoneità psicofisica alla guida attraverso un iter specifico, chiamato "revisione dell'idoneità alla guida", che si svolge presso la Commissione Medica Locale (CML).Questo procedimento, obbligatorio per chiunque abbia subito un ritiro della patente per alcol, ha lo scopo di verificare che tu sia nuovamente in grado di guidare in sicurezza, senza mettere a rischio te stesso e gli altri utenti della strada.La revisione dell'idoneità alla guida si articola in tre fasi fondamentali:Partecipazione a un corso infoeducativo sul consumo di alcol e i rischi legati alla guidaEsecuzione di esami medici, come esami del sangue per valutare il consumo di alcol e altri accertamenti richiesti.Valutazione da parte della Commissione Medica Locale (CML), che determinerà la tua idoneità fisica e mentale a tornare alla guida.Per avviare il processo di revisione dell'idoneità alla guida, la prima cosa da fare è prenotare la visita presso la Commissione Medica Locale (CML). È fondamentale fissare l'appuntamento con largo anticipo, almeno un mese prima della fine del periodo di sospensione della patente.Questa accortezza ti permetterà di completare tutti gli esami richiesti e di frequentare il corso obbligatorio in tempo utile, evitando di prolungare inutilmente il periodo di sospensione. Non aspettare l'ultimo momento: organizzati per tempo e prenota subito la visita.Visita presso la commissione medica per abuso di alcolDurante la visita, la commissione medica esaminerà nel dettaglio la tua documentazione sanitaria, inclusi i referti degli esami del sangue e delle urine a cui ti sarai sottoposto. Lo scopo è valutare se hai recuperato l'idoneità psicofisica alla guida e se sei in grado di metterti al volante senza mettere a rischio la tua incolumità e quella degli altri.Se gli accertamenti daranno esito positivo, la commissione ti rilascerà un certificato di idoneità, il documento indispensabile per poter riavere la patente. In caso contrario, potrebbe essere necessario ripetere gli esami o intraprendere un percorso terapeutico specifico prima di sottoporsi a una nuova visita.Gli esami medici da effettuare Tra gli esami richiesti per la revisione dell'idoneità alla guida, il più importante è senza dubbio il CDT (Carbohydrate Deficient Transferrin). Si tratta di un test del sangue che permette di rilevare eventuali abusi di alcol nei mesi precedenti, fondamentale per valutare se hai davvero smesso di bere o se persiste un consumo eccessivo.In base alla tua situazione, la commissione potrebbe prescrivere ulteriori accertamenti, come esami delle urine per escludere l'uso di droghe o test tossicologici per verificare la presenza di altre sostanze psicoattive. Informati per tempo su quali esami dovrai effettuare e programma le visite in laboratorio per tempo.Documenti da portare il giorno della visita Il giorno della visita medica, assicurati di avere con te tutta la documentazione necessaria. In particolare, non dimenticare:Un documento d'identità validoLa notifica di ritiro o sospensione della patenteL'attestato di partecipazione al corso infoeducativoTutti i referti degli esami medici effettuatiVerifica con attenzione di avere tutto il necessario: presentarsi con la documentazione incompleta potrebbe comportare il rinvio della visita e ulteriori ritardi nel recupero della patente.Il corso di sensibilizzazione obbligatorio Un altro step fondamentale nel percorso di revisione è la partecipazione a un corso infoeducativo sui rischi della guida in stato di ebbrezza. Questo corso intensivo, della durata di circa 4 ore, mira a sensibilizzare i partecipanti sulle conseguenze dell'abuso di alcol sulla salute e sulla sicurezza stradale.Condotto da esperti qualificati (medici, psicologi, operatori sociali), il corso affronta temi cruciali come:L'impatto dell'alcol su riflessi, attenzione e capacità di guidaI rischi legali e sanitari della guida in stato di ebbrezzaLe norme del Codice della Strada in materia di alcol e guidaLa frequenza del corso è obbligatoria per poter ottenere l'idoneità alla guida. Informati per tempo sulle modalità di iscrizione e sulle date disponibili, in modo da poter pianificare la tua partecipazione in tempo utile.Cosa succede dopo la revisione dell'idoneità alla guida?Dopo aver completato la revisione, se il risultato è positivo e sei stato dichiarato idoneo dalla commissione medica locale, potrai ottenere il certificato di idoneità alla guida. Questo certificato è un documento essenziale che dovrai presentare alla motorizzazione civile per richiedere la riattivazione della tua patente.Quanto tempo ci vuole per riavere la patente?Una volta presentato il certificato alla motorizzazione civile, ci vorranno solitamente 2-3 settimane per completare le pratiche e riattivare la patente. Durante questo periodo, ti sarà vietato guidare, quindi è fondamentale pianificare tutto con anticipo per evitare ulteriori ritardi.Costi e tempi della revisione dell'idoneità alla guidaI costi variano a seconda della provincia e della complessità degli esami richiesti. Ecco una stima generale:Visita medica presso la Commissione: da 50 a 150 euro.Esami del sangue (CDT): circa 50-80 euro.Corso infoeducativo: 30-50 euro.È importante verificare i costi aggiornati presso la tua ASL locale.Dopo aver completato la visita e gli esami, la Commissione Medica ti fornirà una risposta entro 2-4 settimane. Una volta dichiarato idoneo, potrai presentare il certificato alla motorizzazione civile per riavere la patente.Cosa succede se non superi la revisione o se sei recidivo?Se i tuoi esami del sangue o altri accertamenti risultano fuori norma, o se durante la visita la Commissione Medica ritiene che non sei ancora idoneo a guidare, la tua patente rimarrà sospesa. In questo caso, dovrai affrontare una nuova valutazione in una data successiva, ma non prima di aver completato ulteriori esami o trattamenti, come indicato dalla Commissione stessa. Il prolungamento della sospensione è una misura cautelare per garantire che tu possa tornare alla guida solo quando le tue condizioni saranno considerate sicure.La situazione si complica ulteriormente in caso di recidiva, cioè se vieni fermato nuovamente per guida in stato di ebbrezza dopo aver già subito una sospensione della patente. In questo caso le sanzioni sono molto più severe. Non solo rischi una sospensione molto più lunga, ma rischi la revoca definitiva della patente, che comporta la necessità di rifare l'intero iter di rilascio della patente, a partire dagli esami teorici e pratici. Inoltre, potrebbero essere previste sanzioni penali, come l’arresto e multe salate, oltre a dover intraprendere percorsi riabilitativi obbligatori, che possono includere programmi di disintossicazione o altre misure terapeutiche.Per evitare di trovarsi in queste spiacevoli situazioni, la parola d'ordine è prevenzione. Se hai bevuto, evita assolutamente di metterti al volante: chiama un taxi, usa i mezzi pubblici o fatti accompagnare da un amico sobrio. Guidare sotto l'effetto dell'alcol non mette a rischio solo la tua patente, ma anche la tua vita e quella degli altri. Ricorda: se bevi, non guidare!Ritiro patente per alcol e limitazioni prenotazioni visita onlineA differenza di un normale rinnovo della patente, che in molti casi può essere gestito online, il recupero della patente ritirata per guida in stato di ebbrezza richiede un processo più complesso, che comprende visite mediche obbligatorie e accertamenti specifici. Questo significa che non è possibile completare tutto il procedimento online. Quello che puoi gestire in via telematica è il pagamento dei bollettini. Leggi come farlo nel nostro tutorial!

•	Seggiolini auto 2024

Data di pubblicazione: 10-10-2024

Seggiolini auto 2024: arrivano le nuove normative
Dal 1° Settembre 2024, è entrata in vigore la nuova normativa UN ECE R129 (i-Size), che rende obbligatoria l'omologazione universale dei seggiolini auto. Questa normativa, introdotta per la prima volta nel 2013, sostituisce progressivamente la precedente normativa ECE R44 del 2007, portando con sé significativi miglioramenti per la sicurezza dei bambini in auto. Le Principali Novità della NormativaLa nuova regolamentazione stabilisce che il seggiolino auto debba essere scelto esclusivamente in base all'altezza del bambino e non più in base al peso, come accadeva con le vecchie classificazioni.i-Size inferiore a 100 cm: Questi seggiolini sostituiscono quelli che erano i gruppi 0+ e 1, per bambini fino a circa 18 kg.i-Size da 100 a 150 cm: Questi rientrano nella vecchia classificazione dei gruppi 2/3, per bambini da 15 a 36 kg. Sicurezza Maggiore per i Bambini Fino a 15 MesiUn'altra novità rilevante riguarda l'obbligo di viaggiare in senso contrario di marcia fino ai 15 mesi di età. Questa disposizione è stata introdotta per offrire una maggiore protezione al bambino, specialmente a livello di testa e collo, in caso di urti laterali.I seggiolini destinati a questa fascia d'età devono superare test di omologazione rigorosi, come i crash test specifici per garantire la massima sicurezza. Seggiolini ECE R44 Ancora ValidiUn aspetto importante per i genitori riguarda la possibilità di continuare ad utilizzare seggiolini omologati secondo la normativa precedente (ECE R44). Questi dispositivi rimarranno conformi e legali, senza rischi di sanzioni.

Patente nautica categoria D1

Data di pubblicazione: 02-10-2024

La nautica attira i minorenni con una nuova patente
Con il Decreto n. 133 del 17 settembre 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 21 settembre 2024, sono state introdotte importanti modifiche al regolamento di attuazione del Codice della Nautica da diporto. Questo nuovo decreto segna una svolta per il settore della nautica, offrendo nuove prospettive per i giovani interessati al mondo della nautica e semplificando il percorso formativo necessario ad ottenere la patente nautica.Modifiche alla patente nautica: il Decreto 133/2024Le modifiche apportate dal decreto mirano a sostenere il settore del diporto, agevolando in particolare le scuole nautiche: sono infatti previste importanti novità per quel che riguarda l’esame necessario a conseguire la patente nautica. Una delle novità più importanti, riguarda la possibilità di ripetere, in caso di esito negativo, solo la prova pratica senza dover rifare anche l’esame di teoria.Introduzione della patente nautica di categoria D1Il decreto introduce un nuovo tipo di abilitazione: la patente nautica di categoria D1 (nota anche come "patentino") destinata ai ragazzi che abbiano compiuto 16 anni. Questa abilitazione consente di condurre imbarcazioni a motore con una potenza compresa tra 30 kW e 85 kW.L’articolo che regolamenta questa novità è il 29 bis del Codice della Nautica, che prevede una nuova modalità di accesso alla patente nautica per minorenni:Corso formativo e pratico: La patente D1 si ottiene frequentando un corso formativo con esercitazioni pratiche di navigazione e manovre a motore, seguito da una prova finale a quiz.Dove ottenere l'abilitazione: Il corso, le esercitazioni pratiche e l’esame finale possono essere organizzati da scuole nautiche, consorzi tra scuole o centri di istruzione per la nautica. In alternativa, è possibile conseguire la patente sostenendo solo l’esame di idoneità presso gli Uffici della Motorizzazione Civile (UMC), dopo aver completato le esercitazioni pratiche.Esame finale: La prova finale è composta da un quiz per verificare la conoscenza teorica del candidato. Le scuole nautiche potranno quindi offrire un pacchetto completo di formazione ed esame, senza la necessità di recarsi presso la motorizzazione.Nuove opportunità per i giovaniQuesta novità rappresenta un’importante opportunità per i ragazzi di 16 anni che desiderano acquisire competenze nautiche e iniziare a guidare imbarcazioni in maniera autonoma e sicura. Il percorso è reso più accessibile grazie alla possibilità di frequentare corsi specifici direttamente nelle scuole nautiche, con un approccio pratico e strutturato.Attuazione del decretoL'effettiva entrata in vigore di questa nuova normativa è legata alla pubblicazione dei decreti di attuazione e dei nuovi quiz da parte dell’amministrazione. Tuttavia, il percorso è ormai tracciato e la categoria D1 diventerà presto una realtà concreta per i giovani naviganti.

limitazioni patente B per patologie

Data di pubblicazione: 12-09-2024

Limitazioni patente B per patologie, guida completa
I requisiti fisici e psichici per ottenere e rinnovare la patente di guida sono un elemento fondamentale per garantire la sicurezza stradale. Alcune patologie possono infatti compromettere la capacità di condurre un veicolo in modo adeguato, mettendo a rischio se stessi e gli altri utenti della strada.Per questo motivo, il Codice della strada prevede che in presenza di determinate malattie o condizioni di salute il rinnovo della patente di guida possa essere negato o subordinato a limitazioni e prescrizioni. In alcuni casi, può essere necessario sottoporre il conducente a una visita presso un'apposita Commissione medica patenti.Quali sono le patologie più rilevanti in questo ambito? Come funziona l'iter di valutazione dell'idoneità alla guida? E soprattutto, come comportarsi se si soffre di una malattia che può influire sul rinnovo della patente?In questo articolo faremo chiarezza su questi aspetti, fornendo informazioni precise e aggiornate sulle principali cause di limitazione o mancato rinnovo della patente B legate a condizioni di salute. Idoneità alla guida e patologie: cosa dice il Codice della stradaLa normativa italiana, in particolare l'articolo 119 del Codice della strada, prevede un elenco specifico di patologie che possono compromettere l'idoneità alla guida e che richiedono una valutazione approfondita da parte di una Commissione medica specializzata (CML). Si tratta di condizioni che, per la loro severità o per il loro potenziale impatto sulla capacità di guida, rendono necessario un esame più accurato rispetto alla normale visita medica effettuata dal medico di base o dal medico certificatore.La normativa suddivide queste patologie in diverse categorie, a seconda che interessino:il sistema cardiovascolareil sistema endocrino (ad esempio il diabete)il sistema nervosola capacità visiva o uditivala sfera psichica e comportamentale.Parametri e criteri di valutazione dell'idoneità alla guidaPer ciascuna categoria di patologie, il Codice della strada e il relativo regolamento di attuazione (DPR 495/1992) indicano i parametri medici e i criteri specifici a cui la Commissione medica locale deve attenersi per stabilire se il conducente può guidare in sicurezza.Ad esempio, per le malattie cardiovascolari, la normativa fissa i valori limite di pressione arteriosa, frazione di eiezione e altri indici di funzionalità cardiaca compatibili con la guida. Mentre per i deficit visivi vengono indicati i requisiti minimi di acutezza visiva e campo visivo, con o senza lenti correttive.Anche per le patologie neurologiche e psichiche, il regolamento specifica i criteri per valutare l'impatto dei sintomi sulla capacità di guida, ad esempio in termini di tempi di reazione, coordinazione motoria, capacità di attenzione e concentrazione.In base a questi parametri oggettivi, la Commissione medica può stabilire se il conducente è idoneo alla guida, se lo è solo a determinate condizioni (ad esempio con limitazioni di velocità o obbligo di revisioni più frequenti) oppure se non possiede i requisiti psicofisici minimi per guidare in sicurezza.Naturalmente, ogni caso viene valutato in modo individuale, tenendo conto della situazione clinica complessiva del conducente e dell'eventuale documentazione specialistica prodotta. L'obiettivo è sempre trovare il giusto equilibrio tra il diritto alla mobilità del singolo e la sicurezza della circolazione per tutti gli utenti della strada.Patologie che richiedono la visita alla CML Vediamo quali sono le principali patologie che rientrano in questa casistica:Malattie cardiovascolari: sono un gruppo di disturbi del cuore e dei vasi sanguigni che includono cardiopatia ischemica, infarto, valvulopatie e scompenso cardiaco. Per approfondire quando le malattie cardiovascolari impediscono il rinnovo della patente, consulta il nostro articolo dedicato alle malattie cardiovascolari che richiedono una certificazione specialisticaDiabete: una delle patologie croniche più diffuse, caratterizzata dall'incapacità dell'organismo di produrre o utilizzare correttamente l'insulina. I conducenti diabetici possono ottenere o rinnovare la patente, ma devono dimostrare di tenere sotto controllo la glicemia. Approfondisci i dettagli nella nostra guida al all'articolo sul rinnovo patente e diabete.Malattie neurologiche: patologie che colpiscono il sistema nervoso centrale o periferico, come epilessia, morbo di Parkinson, sclerosi multipla e esiti di ictus. L'epilessia è una delle condizioni che comporta maggiori restrizioni per la guida. In caso di crisi epilettiche, la patente viene sospesa per un periodo variabile, al termine del quale è necessario sottoporsi a una visita di controllo per verificare l'idoneità. Per il rinnovo, in genere, è richiesto un periodo di almeno due anni senza crisi.Deficit della vista e dell'udito: una capacità visiva o uditiva insufficiente, non adeguatamente corretta da lenti o protesi, può precludere il rinnovo della patente. I parametri visivi minimi sono fissati per legge. Dipendenza da alcol o droghe: la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti è severamente vietata e può portare alla sospensione o revoca della patente. Chi ha problemi di dipendenza deve dimostrare di aver seguito un percorso di disintossicazione e riabilitazione.Malattie psichiche: disturbi mentali che possono compromettere la capacità di guida, come psicosi, disturbi della personalità o ritardo mentale grave. In questi casi la Commissione valuta attentamente la situazione specifica e può avvalersi di una consulenza specialistica.Facciamo presente che l'elenco non è esaustivo e la valutazione dell'idoneità alla guida va sempre fatta caso per caso. L'obiettivo della Commissione è trovare il giusto equilibrio tra il diritto alla mobilità del singolo e la sicurezza della circolazione per tutti gli utenti della strada.Diagnosi di patologie e idoneità alla guida: cosa fare in vista del rinnovo patenteLa diagnosi di una delle patologie che abbiamo elencato può avere un impatto significativo sulla possibilità di guidare in sicurezza e quindi sul rinnovo della patente. Vediamo cosa prevede la normativa in questi casi e come comportarsi per non rischiare sanzioni o, peggio, mettere a repentaglio la propria e altrui incolumità.Malattia insorta durante la validità della patente BInnanzitutto, è bene precisare che se la patologia insorge o viene diagnosticata mentre la patente è ancora valida, il conducente ha l'obbligo di informare tempestivamente la Motorizzazione e di astenersi dalla guida fino a nuovo accertamento dei requisiti psicofisici.La comunicazione può essere fatta direttamente dal conducente o anche dalle autorità sanitarie che hanno accertato la patologia (medico curante, strutture ospedaliere). In ogni caso, una volta ricevuta la segnalazione, la Motorizzazione dispone la sospensione cautelare della patente e invita il conducente a sottoporsi alla visita presso la Commissione medica locale.A questo punto, l'iter da seguire dipende dall'esito della visita e dal tipo di patologia riscontrata. In generale si possono verificare tre scenari:La Commissione accerta che la patologia è compatibile con la guida sicura: in questo caso la sospensione viene revocata e il conducente può tornare a guidare regolarmente fino alla scadenza naturale della patente. Al momento del rinnovo, dovrà comunque presentare la documentazione medica aggiornata.La Commissione accerta che la patologia è parzialmente compatibile con la guida: qui la sospensione può essere revocata ma con prescrizioni o limitazioni, ad esempio l'obbligo di revisioni più frequenti, un limite di velocità ridotto o la necessità di adattare il veicolo. Queste prescrizioni vanno rispettate fino al successivo rinnovo.La Commissione accerta che la patologia è incompatibile con la guida: in questo caso la sospensione viene confermata e il conducente non può guidare fino a successiva revisione. Per patologie temporanee, dovrà aspettare di recuperare i requisiti e poi sottoporsi a nuova visita. Per patologie permanenti, la patente potrebbe essere revocata definitivamente.È importante sottolineare che guidare con una patente sospesa per motivi medici equivale a guidare senza patente e comporta pesanti sanzioni, oltre a costituire un grave pericolo. Quindi il consiglio è di non sottovalutare mai questi aspetti e di affrontare con la massima serietà l'iter di valutazione dell'idoneità psicofisica.Malattia insorta quando scade la patente BSe invece la patologia viene diagnosticata quando manca poco alla scadenza della patente, il consiglio è di programmare per tempo la visita in Commissione, così da evitare di trovarsi con il documento scaduto e non rinnovabile. Anche in questo caso, fino all'esito della visita il conducente dovrebbe sospendere la guida in via precauzionale.Infine, ricordiamo che anche in assenza di una diagnosi conclamata, se si avvertono sintomi che potrebbero compromettere la sicurezza alla guida (ad esempio cali di vista, vertigini, tremori, ecc.) è sempre meglio consultare il medico e, se necessario, evitare di mettersi al volante fino ad accertamenti più approfonditi. Prevenire è sempre meglio che curare, soprattutto quando in gioco c'è la sicurezza stradale.Come rinnovare la patente con patologie Se si soffre di patologie che comportano una visita in Commissione medica patenti, è bene attivarsi per tempo per prenotare la visita e preparare la documentazione necessaria, che può variare in base alla specifica malattia.In generale, è richiesto un certificato del medico curante che attesti il tipo di patologia e le terapie seguite, insieme a eventuali esami clinici o strumentali recenti. Per alcune malattie, come il diabete, potrebbe essere necessario presentare anche un piano terapeutico dettagliato.Le visite presso la Commissione medica patenti possono essere prenotate presso la ASL di residenza o le sedi territoriali della Motorizzazione civile. I tempi di attesa variano in base alla disponibilità, ma è consigliabile muoversi con alcuni mesi di anticipo rispetto alla scadenza della patente.Una volta ottenuto l'esito della visita, in caso di rinnovo con limitazioni o prescrizioni è importante rispettare scrupolosamente quanto indicato, per non incorrere in sanzioni e tutelare la propria sicurezza e quella degli altri.Esenzione dalla visita in Commissione medica patenti La possibilità di un'esenzione dalla visita in Commissione per il rinnovo della patente di guida è prevista solo per i titolari di una patente speciale, ovvero dei mutilati e minorati fisici, nei casi giudicati opportuni.Per tutti gli altri conducenti, la visita in Commissione è obbligatoria quando si soffre di patologie che possono compromettere l'idoneità alla guida. L'unico modo per evitarla è non rientrare nelle condizioni mediche che la rendono necessaria.È comunque consigliabile sottoporsi a controlli medici periodici e adottare uno stile di vita sano, in modo da monitorare il proprio stato di salute e prevenire l'insorgenza o l'aggravarsi di patologie che potrebbero incidere sulla patente.In caso di dubbi sulla necessità di visita in Commissione per il proprio caso specifico, è sempre opportuno consultare il medico curante o informarsi presso gli uffici della Motorizzazione civile.Rinnova la patente con RinnovoPatenti.it: veloce, sicuro, convenienteSe il tuo stato di salute non richiede una visita presso la Commissione medica locale, rinnovare la patente non deve essere un problema. 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revoca porto d'armi

Data di pubblicazione: 12-07-2024

Revoca del porto d'armi: cause, conseguenze e procedure
La revoca del porto d'armi è un provvedimento serio che può avere conseguenze significative per i detentori di licenze per armi in Italia. Questo articolo esplora in dettaglio le cause, le conseguenze e le procedure legate alla revoca del porto d'armi, fornendo informazioni essenziali per chi possiede o sta considerando di richiedere una licenza per armi.Cos'è la revoca del porto d'armi?La revoca del porto d'armi è un atto amministrativo con cui l'autorità competente ritira definitivamente la licenza che autorizza un individuo a detenere e/o portare armi. Questo provvedimento differisce dalla sospensione, che è temporanea, e comporta la perdita permanente del diritto di possedere o portare armi. La revoca è una misura estrema, adottata quando le autorità ritengono che il titolare non sia più idoneo o affidabile per possedere armi, sia per ragioni legali che per motivi di sicurezza pubblica.Se vuoi avere dettagli sul porto d’armi, ti consiglio di leggere l’articolo su come prendere il porto d’armi.Cause della revoca del porto d'armiLe ragioni per cui può essere revocato un porto d'armi sono molteplici e rigorosamente regolamentate dalla legge italiana. Esaminiamo in dettaglio le principali cause:1. Condanne penaliUna delle cause più comuni di revoca è la condanna per reati specifici. La legge italiana è particolarmente severa in questo ambito, considerando che chi possiede armi deve mantenere una condotta irreprensibile. Tra i reati che portano alla revoca troviamo:Delitti non colposi contro la persona: questo include reati come omicidio, lesioni personali gravi, o violenza privata. La logica dietro questa norma è che chi ha dimostrato di poter nuocere gravemente ad altri non può essere considerato affidabile nel possesso di armi.Reati legati al traffico di sostanze stupefacenti: il coinvolgimento nel mondo della droga, sia come spacciatore che come consumatore abituale, è considerato incompatibile con il possesso responsabile di armi.Reati contro l'ordine pubblico: atti come la partecipazione a risse, l'istigazione a delinquere o il danneggiamento di proprietà pubblica dimostrano una mancanza di autocontrollo che può essere pericolosa se associata al possesso di armi.Per esempio, se un titolare di porto d'armi viene condannato per aggressione aggravata, anche se il reato non ha coinvolto l'uso di armi, la revoca della licenza sarà quasi certa.2. Violazioni della normativa sulle armiIl rispetto scrupoloso delle leggi e dei regolamenti relativi alla detenzione e all'uso delle armi è fondamentale. Violazioni in questo ambito possono portare alla revoca immediata:Uso improprio dell'arma: questo può includere l'esibizione ingiustificata dell'arma in pubblico, l'uso dell'arma al di fuori dei contesti autorizzati (come poligoni di tiro o zone di caccia), o l'utilizzo dell'arma sotto l'effetto di alcol o droghe.Mancata custodia sicura delle armi: la legge italiana richiede che le armi siano conservate in modo da impedire l'accesso a terzi non autorizzati. La negligenza in questo aspetto può portare alla revoca, specialmente se l'arma viene rubata o usata impropriamente da altri a causa della mancata custodia.Trasporto non autorizzato di armi: il trasporto di armi deve avvenire secondo precise modalità stabilite dalla legge. Il mancato rispetto di queste norme, come il trasporto di un'arma carica in auto, può comportare la revoca della licenza.Un esempio concreto potrebbe essere il caso di un cacciatore che, terminata la stagione venatoria, viene fermato con l'arma carica in auto mentre si reca al lavoro. Questo comportamento, chiaramente in violazione delle norme sul trasporto di armi, potrebbe portare alla revoca del porto d'armi.3. Problemi di salute mentaleLa stabilità psicologica è un requisito fondamentale per il possesso di armi. La revoca può essere disposta in presenza di condizioni che compromettono la capacità di gestire responsabilmente un'arma:Diagnosi di disturbi mentali gravi: condizioni come la schizofrenia, il disturbo bipolare grave o la depressione maggiore possono essere considerate incompatibili con il possesso di armi. La valutazione viene fatta caso per caso, considerando la gravità della condizione e la sua gestione terapeutica.Abuso di sostanze stupefacenti o alcoliche: l'uso abituale di droghe o l'alcolismo sono considerati fattori di rischio significativi. Anche un singolo episodio di guida in stato di ebbrezza può portare a una rivalutazione dell'idoneità al possesso di armi.Comportamenti che denotano instabilità emotiva o aggressività: episodi di violenza domestica, minacce ripetute o comportamenti antisociali possono essere considerati indicatori di instabilità emotiva incompatibile con il possesso di armi.Un esempio potrebbe essere il caso di un titolare di porto d'armi che viene ricoverato per un episodio psicotico acuto. In questo caso, le autorità potrebbero procedere alla revoca preventiva della licenza, in attesa di una valutazione completa della situazione psichiatrica del soggetto.4. Perdita dei requisiti moraliLa revoca può avvenire anche se il titolare non dimostra più di possedere i requisiti morali necessari. Questo ambito è più soggettivo e può includere:Coinvolgimento in risse o comportamenti violenti: anche se non sfociano in condanne penali, episodi ripetuti di aggressività o coinvolgimento in situazioni violente possono essere considerati motivo di revoca.Affiliazione a gruppi criminali o estremisti: l'associazione con organizzazioni criminali o gruppi che promuovono l'odio e la violenza è incompatibile con il possesso di armi.Condotta generalmente incompatibile con il possesso di armi: questo può includere comportamenti che, pur non essendo illegali, dimostrano una mancanza di giudizio o responsabilità. Ad esempio, l'abitudine a pubblicare sui social media foto che glorificano la violenza o mostrano un uso irresponsabile delle armi.Un caso esemplificativo potrebbe essere quello di un titolare di porto d'armi che, pur non commettendo reati, viene ripetutamente coinvolto in liti di quartiere o dimostra un'attitudine aggressiva nelle interazioni sociali. Questi comportamenti potrebbero portare le autorità a riconsiderare l'idoneità del soggetto al possesso di armi.Procedura di revoca del porto d'armiIl processo di revoca del porto d'armi segue una procedura specifica, progettata per garantire sia la sicurezza pubblica che i diritti del titolare della licenza. Esaminiamo in dettaglio ogni fase:Avvio del procedimento: l'autorità competente (solitamente il Prefetto o il Questore) avvia il procedimento di revoca. Questo può accadere a seguito di segnalazioni da parte delle forze dell'ordine, decisioni giudiziarie, o informazioni provenienti da altre fonti ufficiali. Ad esempio, se un titolare di porto d'armi viene arrestato per un reato grave, la Questura sarà immediatamente informata e potrà avviare il procedimento di revoca.Notifica all'interessato: il titolare del porto d'armi viene ufficialmente informato dell'avvio del procedimento. Questa notifica deve essere dettagliata, specificando le ragioni per cui si sta considerando la revoca e informando il titolare dei suoi diritti nel procedimento. La notifica viene generalmente inviata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o attraverso la notifica diretta da parte delle forze dell'ordine.Presentazione di memorie difensive: il titolare ha il diritto di presentare documenti e memorie scritte a sua difesa. Questo è un passaggio cruciale in cui il soggetto può fornire spiegazioni, prove a suo favore o circostanze attenuanti. Per esempio, se la revoca è stata avviata per problemi di salute mentale, il titolare potrebbe presentare certificazioni mediche che attestano il suo stato di salute attuale e la sua capacità di gestire responsabilmente le armi.Valutazione: l'autorità esamina il caso, considerando le prove e le memorie difensive. Questa fase può includere la richiesta di ulteriori informazioni ad altre agenzie governative, consultazioni con esperti (come psicologi o medici legali), o l'esame di precedenti casi simili. La valutazione deve essere imparziale e basata su fatti concreti.Decisione: viene emesso un provvedimento di revoca o di archiviazione del procedimento. Se l'autorità ritiene che sussistano i motivi per la revoca, emetterà un provvedimento dettagliato che spiega le ragioni della decisione. In caso contrario, il procedimento verrà archiviato e il titolare manterrà la sua licenza.Notifica della decisione: il titolare viene informato dell'esito del procedimento. In caso di revoca, la notifica includerà informazioni sulle modalità di consegna delle armi e sulle possibilità di ricorso. Se il procedimento viene archiviato, il titolare riceverà una comunicazione che conferma la validità della sua licenza.È importante sottolineare che durante l'intero procedimento, l'autorità può decidere di sospendere temporaneamente la licenza come misura cautelare. Questo accade soprattutto in situazioni in cui si ritiene che il possesso continuato di armi possa rappresentare un rischio immediato per la sicurezza pubblica o per lo stesso titolare.Conseguenze della revoca del porto d'armiLa revoca del porto d'armi ha conseguenze significative, che vanno ben oltre la semplice perdita del diritto di possedere armi. Esaminiamo in dettaglio gli effetti immediati e a lungo termine:Effetti ImmediatiObbligo di consegnare immediatamente tutte le armi e le munizioni possedute: questo è forse l'effetto più immediato e tangibile. Entro un termine stabilito (generalmente pochi giorni), il soggetto deve consegnare tutte le armi e le munizioni in suo possesso alle autorità competenti, solitamente alla stazione di polizia o dei carabinieri più vicina. Questo include non solo le armi per cui era stato rilasciato il porto d'armi, ma anche eventuali armi detenute per collezione o altri scopi. La mancata consegna delle armi nei tempi previsti può comportare conseguenze penali.Divieto di acquistare, detenere o portare armi: Con la revoca, il soggetto perde immediatamente il diritto di acquistare nuove armi o munizioni. Inoltre, non può più detenere armi, nemmeno in casa propria, né portarle con sé per qualsiasi motivo. Questo divieto si estende anche alle armi ad aria compressa e, in alcuni casi, persino alle repliche di armi antiche.Annullamento di eventuali licenze di caccia o tiro sportivo: La revoca del porto d'armi comporta automaticamente l'invalidazione di altre licenze correlate. Un cacciatore, ad esempio, non potrà più esercitare l'attività venatoria, mentre un tiratore sportivo dovrà interrompere la sua partecipazione a competizioni che richiedono l'uso di armi personali.Effetti a lungo termine della revoca del porto d’armiImpossibilità di richiedere un nuovo porto d'armi per un periodo definito dalla legge: la revoca non è sempre definitiva, ma comporta un periodo durante il quale non è possibile richiedere una nuova licenza. Questo periodo può variare da alcuni anni all'impossibilità permanente, a seconda delle cause che hanno portato alla revoca. Ad esempio, in caso di revoca per condanne penali gravi, potrebbe essere impossibile ottenere nuovamente un porto d'armi.Potenziali ripercussioni su attività professionali legate all'uso di armi: per chi svolge professioni che richiedono l'uso di armi, come guardie giurate o istruttori di tiro, la revoca del porto d'armi può avere conseguenze devastanti sulla carriera. Questi professionisti potrebbero trovarsi nell'impossibilità di continuare a svolgere il proprio lavoro, con evidenti ripercussioni economiche e professionali.Iscrizione nel Casellario Giudiziale del provvedimento di revoca: la revoca del porto d'armi viene registrata nel Casellario Giudiziale. Questa iscrizione può avere ripercussioni in vari ambiti della vita, influenzando potenzialmente future richieste di licenze o autorizzazioni, non necessariamente legate alle armi. Ad esempio, potrebbe influire negativamente su procedure di adozione o su richieste di cittadinanza.Impatto sociale e psicologico: sebbene meno tangibile, l'impatto sociale e psicologico della revoca non va sottovalutato. In comunità dove la caccia o il tiro sportivo sono attività importanti, la perdita del porto d'armi può portare a un senso di esclusione sociale. Inoltre, per molti, soprattutto collezionisti o appassionati di lunga data, la revoca può rappresentare un duro colpo emotivo.Difficoltà nel recupero della licenza: anche dopo il periodo di divieto, ottenere nuovamente un porto d'armi può essere estremamente difficile. Le autorità saranno molto più rigorose nella valutazione di una nuova richiesta da parte di chi ha subito una revoca in passato, richiedendo spesso prove aggiuntive di affidabilità e stabilità.Possibili limitazioni in viaggi internazionali: in alcuni casi, la revoca del porto d'armi, specialmente se legata a condanne penali, può comportare limitazioni nei viaggi internazionali. Alcuni paesi potrebbero negare il visto o l'ingresso a persone che hanno subito tali provvedimenti.Ricorso contro la revoca del porto d'armiRicorso al TARIn caso di revoca del porto d'armi, il titolare ha il diritto di presentare ricorso. Questo processo può essere complesso e richiede una comprensione approfondita delle procedure legali. Il ricorso amministrativo può essere presentato al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) entro 60 giorni dalla notifica del provvedimento di revoca. Deve essere ben argomentato, presentando prove e motivazioni che contestino la decisione di revoca.Ricorso straordinario al Presidente della RepubblicaAlternativamente, è possibile presentare un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica della revoca. Questa procedura è generalmente più lunga ma meno costosa rispetto al ricorso al TAR. La decisione finale in questo caso spetta al Consiglio di Stato, che emette un parere vincolante per il Presidente della Repubblica.Data la complessità della materia, è fortemente consigliabile affidarsi a un avvocato specializzato in diritto amministrativo per gestire il ricorso. L'avvocato può aiutare a raccogliere prove, preparare documenti e rappresentare il ricorrente in tutte le fasi del procedimento.Il ricorso deve essere dettagliato e ben documentato, includendo certificati medici che attestino l'idoneità psicofisica, testimonianze di buona condotta, documentazione che dimostri l'infondatezza delle ragioni della revoca, ed eventuali prove di errori procedurali nel processo di revoca.I tempi per la risoluzione del ricorso possono variare da alcuni mesi a più di un anno, e i costi, che includono le spese legali e le tasse di ricorso, possono essere significativi. Gli esiti possibili includono:l'accoglimento del ricorso (con annullamento della revoca e reintegro del porto d'armi), il rigetto del ricorso (confermando la revoca), un accoglimento parziale, che in alcuni casi può portare a una soluzione intermedia, come la trasformazione della revoca in una sospensione temporanea.È importante notare che durante il periodo di ricorso, salvo concessione della sospensiva, la revoca rimane in vigore e il titolare deve consegnare le armi e rispettare tutte le restrizioni imposte.FAQ sulla revoca del porto d'armiD: La revoca del porto d'armi è sempre definitiva? R: Non sempre. In alcuni casi, dopo un periodo stabilito dalla legge, è possibile richiedere nuovamente la licenza. Tuttavia, la durata di questo periodo e la possibilità stessa di riottenerla dipendono dalla gravità delle cause che hanno portato alla revoca.D: Posso conservare le armi di un familiare che ha subito la revoca?R: No, le armi devono essere consegnate alle autorità o cedute a persone autorizzate. Anche se un familiare possiede un proprio porto d'armi valido, le armi del soggetto che ha subito la revoca non possono essere semplicemente trasferite senza seguire le procedure legali appropriate.D: La revoca del porto d'armi influisce sulla licenza di caccia?R: Sì, la revoca del porto d'armi comporta automaticamente la perdita della licenza di caccia. Questo perché la licenza di caccia presuppone la capacità legale di possedere e utilizzare armi da fuoco.D: È possibile ottenere una sospensione invece della revoca?R: In alcuni casi meno gravi, l'autorità può optare per una sospensione temporanea invece della revoca definitiva. Questo dipende dalle circostanze specifiche e dalla discrezione dell'autorità competente.D: Come posso sapere se il mio porto d'armi è stato revocato? R: Riceverai una notifica ufficiale dall'autorità competente che ha emesso il provvedimento di revoca. Questa notifica sarà inviata all'indirizzo registrato e potrebbe richiedere una firma per la ricezione.

rinnovo porto d'armi

Data di pubblicazione: 08-07-2024

Rinnovo del porto d'armi: guida alle procedure e ai requisiti
Il rinnovo del porto d'armi è un processo fondamentale per chi desidera mantenere il diritto di possedere e portare armi in Italia. Questa procedura, regolamentata da precise norme di legge, richiede attenzione, puntualità e il rispetto di specifici requisiti. In questo articolo, esamineremo in dettaglio ogni aspetto del rinnovo del porto d'armi, fornendo una guida completa per navigare questo processo con successo.Cos'è il rinnovo del porto d'armi?Il rinnovo del porto d'armi è la procedura attraverso la quale il titolare di una licenza per armi richiede l'estensione della validità del suo permesso. Questo processo è essenziale per mantenere il diritto legale di possedere, trasportare e, in alcuni casi, portare armi. Il rinnovo non è automatico, ma richiede una verifica periodica dei requisiti necessari per il possesso di armi.Per approfondire l’argomento leggi l’articolo su come ottenere il porto d’armiQuando rinnovare il porto d’armi?Quando scade il porto d’armi e quando iniziare la procedura di rinnovo?Le tempistiche variano in base al tipo di licenza e all'età del titolare:Porto d'armi per uso sportivo o caccia:Porto d'armi per difesa personale:Rinnovo annuale, indipendentemente dall'età del titolarePer i titolari fino a 60 anni: rinnovo ogni 6 anniPer i titolari oltre i 60 anni: rinnovo ogni 5 anniÈ fondamentale iniziare la procedura di rinnovo con ampio anticipo rispetto alla data di scadenza, idealmente almeno 3-4 mesi prima. Questo permette di gestire eventuali imprevisti o ritardi burocratici senza rischiare di trovarsi con una licenza scaduta.Requisiti per il rinnovo del porto d'armiPer rinnovare il porto d'armi, è necessario soddisfare una serie di requisiti, simili a quelli richiesti per il rilascio iniziale. Questi includono requisiti anagrafici e di cittadinanza, morali e giudiziari, psico-fisici, e di competenza tecnica:Requisiti anagrafici e di cittadinanza:Requisiti morali e giudiziari:Requisiti psico-fisici:Competenza tecnica:Giustificato motivo (solo per porto d'armi per difesa personale):Dimostrare la persistenza del bisogno di difesa personale che ha giustificato il rilascio inizialeDimostrare la conoscenza delle norme in materia di armi e della loro corretta gestionePer il porto d'armi per uso sportivo, può essere richiesta la certificazione di un'associazione di tiro riconosciutaPossedere l'idoneità psico-fisica, certificata da una visita medica specificaNon soffrire di malattie mentali, vizi che diminuiscono la capacità di intendere e volere, o dipendenze da sostanze stupefacenti o alcolNon aver riportato condanne per reati specifici (come quelli contro la persona, l'ordine pubblico, o legati al traffico di stupefacenti)Non essere sottoposti a misure di prevenzione personaleMantenere una condotta irreprensibileEssere cittadini italiani o dell'Unione Europea residenti in ItaliaPer i cittadini extra-UE, è necessario essere residenti in Italia da almeno 10 anniProcedura di rinnovo del porto d'armiIl processo di rinnovo del porto d'armi si articola in diverse fasi, a partire dalla raccolta della documentazione necessaria. Questa include il certificato medico di idoneità psico-fisica, il certificato di residenza e stato di famiglia (autocertificabile), una foto formato tessera recente, le ricevute dei versamenti delle tasse governative e dei bolli richiesti, una fotocopia del porto d'armi in scadenza e, per il porto d'armi per caccia, la ricevuta del versamento della tassa di concessione regionale.La visita medica è un passaggio fondamentale e può essere effettuata presso gli uffici medico-legali delle ASL, strutture sanitarie militari o della Polizia di Stato, o medici del Servizio Sanitario Nazionale specificatamente abilitati. Durante la visita, vengono valutati l'acuità visiva, la capacità di distinguere i colori, l'udito, l'assenza di patologie neurologiche o psichiatriche e di dipendenze da sostanze stupefacenti o alcol.La domanda di rinnovo, corredata di tutta la documentazione, va presentata:alla Questura o al Commissariato di Polizia per il porto d'armi per difesa personale, alla Questura o alla stazione dei Carabinieri per il porto d'armi per uso sportivo o caccia.Le autorità competenti effettueranno poi controlli per verificare la veridicità delle dichiarazioni rese, l'assenza di precedenti penali ostativi e il mantenimento dei requisiti morali. Se tutti i requisiti sono soddisfatti, l'autorità competente rilascerà il nuovo porto d'armi. I tempi di rilascio possono variare, ma generalmente non superano i 90 giorni dalla presentazione della domanda completa.Documenti necessari per rinnovare il porto d’armiLa preparazione accurata della documentazione è un passo cruciale nel processo di rinnovo del porto d'armi. È essenziale assicurarsi di avere tutti i documenti richiesti per evitare ritardi o complicazioni. Ecco un elenco dettagliato dei documenti necessari:Domanda di rinnovo: un modulo specifico da compilare, disponibile presso gli uffici competenti o scaricabile dal sito della Polizia di Stato. Va compilato in ogni sua parte e firmato.Certificato medico di idoneità psico-fisica: deve essere rilasciato da una struttura sanitaria pubblica o da un medico militare in servizio permanente effettivo. Il certificato non deve essere antecedente a tre mesi dalla data di presentazione della domanda.Due foto formato tessera recenti: devono essere identiche, a colori, su sfondo chiaro, e rispettare gli standard per i documenti ufficiali. Leggi qui come devono essere le foto.Fotocopia del porto d'armi in scadenza: una copia chiara e leggibile di entrambi i lati del documento.Attestazione di versamento: le ricevute dei pagamenti effettuati, che includono:Marca da bollo: del valore corrente (attualmente 16 euro), da applicare sulla domanda.Autocertificazione di residenza e stato di famiglia: un documento in cui si dichiara la propria residenza attuale e la composizione del nucleo familiare.Documentazione specifica per tipo di porto d'armi:Certificato di idoneità al maneggio delle armi: richiesto solo in casi specifici, come per il primo rinnovo dopo un lungo periodo di non utilizzo.Dichiarazione sostitutiva: un'autocertificazione in cui si dichiara di non trovarsi nelle condizioni ostative previste dalla legge per il possesso di armi.Per uso caccia: Ricevuta del versamento della tassa di concessione regionalePer difesa personale: documentazione che giustifichi il persistere della necessità di portare armiTassa di concessione governativa (l'importo varia in base al tipo di porto d'armi)Costo del librettoEventuali tasse regionali (per il porto d'armi uso caccia)È importante notare che alcuni uffici potrebbero richiedere documentazione aggiuntiva o avere requisiti specifici. Si consiglia sempre di verificare con l'ufficio competente locale per assicurarsi di avere tutti i documenti necessari prima di presentare la domanda di rinnovo.Inoltre, è buona pratica fare delle copie di tutti i documenti presentati e conservarle per riferimento futuro. Questo può essere utile in caso di smarrimento o per velocizzare eventuali procedure future.Costi del rinnovo del porto d'armiI costi per il rinnovo del porto d'armi variano in base al tipo di licenza:Porto d'armi per uso caccia:Porto d'armi per uso sportivo:Porto d'armi per difesa personale:Tassa di concessione governativa: circa 115 €Costo del libretto: circa 5,50 €Marche da bollo: 16 €Tassa di concessione governativa: circa 140 €Costo del libretto: circa 5,50 €Marche da bollo: 16 €Tassa di concessione governativa: circa 170 €Tassa di concessione regionale: varia per regione (da 50 a 200 €)Costo del libretto: circa 5,50 €Marche da bollo: 16 €A questi costi vanno aggiunte le spese per la visita medica, che possono variare a seconda della struttura scelta.Consigli utili per il rinnovo del porto d'armiPer un rinnovo senza intoppi, è consigliabile pianificare con largo anticipo, iniziando la procedura almeno 3-4 mesi prima della scadenzaDurante il periodo di validità del porto d'armi, è fondamentale mantenere una condotta irreprensibile e rispettare tutte le normative relative alle armi. È importante tenersi aggiornati sulle eventuali modifiche normative e conservare sempre una copia di tutti i documenti relativi al porto d'armi, incluse le ricevute dei pagamenti effettuati.In caso di dubbi o problemi durante la procedura di rinnovo, non esitate a contattare le autorità competenti per chiarimenti. Prima di presentare la domanda, controllate attentamente che tutta la documentazione richiesta sia completa e aggiornata. È anche consigliabile effettuare controlli preventivi della vista e dell'udito prima della visita medica ufficiale per evitare sorprese.Conseguenze del mancato rinnovo entro la scadenzaIl mancato rinnovo del porto d'armi entro la data di scadenza comporta una serie di conseguenze legali e pratiche significative. È fondamentale comprendere che, dal giorno successivo alla scadenza, il possesso di armi diventa illegale, anche se la procedura di rinnovo è in corso.Secondo l'articolo 38 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS), chiunque detiene armi o parti di esse, nonché munizioni, senza la necessaria autorizzazione, è punito con l'arresto da tre a dodici mesi o con l'ammenda fino a 371 euro. Questo significa che, in caso di mancato rinnovo, il titolare potrebbe incorrere in sanzioni penali.Inoltre, l'articolo 11 della Legge 110/1975 prevede l'obbligo di consegna immediata delle armi e delle munizioni alle autorità di pubblica sicurezza. In pratica, entro le 72 ore successive alla scadenza del porto d'armi, il titolare deve consegnare tutte le armi e le munizioni in suo possesso presso un ufficio di Polizia o una stazione dei Carabinieri. Le armi verranno prese in custodia e potranno essere ritirate solo dopo aver completato con successo la procedura di rinnovo.È importante notare che, secondo la Circolare del Ministero dell'Interno n. 557/PAS/U/008463/10100.A(1) del 14 maggio 2021, il periodo di validità del porto d'armi non può essere prorogato oltre la sua scadenza naturale. Questo significa che non è possibile continuare a detenere o utilizzare le armi in attesa del completamento della procedura di rinnovo.Per quanto riguarda la procedura di rinnovo dopo la scadenza, essa diventa più complessa. In molti casi, potrebbe essere necessario ripetere l'intero iter previsto per il primo rilascio, inclusi nuovi accertamenti sui requisiti psico-fisici e morali. Inoltre, le autorità potrebbero richiedere spiegazioni dettagliate sul motivo del mancato rinnovo tempestivo.In casi di ripetuta negligenza o di mancato rispetto delle norme sulla detenzione di armi, le autorità potrebbero considerare la revoca definitiva del diritto di possedere armi, come previsto dall'articolo 39 del TULPS.È quindi di fondamentale importanza avviare la procedura di rinnovo con largo anticipo rispetto alla data di scadenza, per evitare di trovarsi in una situazione di illegalità e di dover affrontare le conseguenze legali e pratiche del mancato rinnovo.Leggi di più sulla revoca del porto d’armiConclusioni sul rinnovo del porto d’armiIl rinnovo del porto d'armi è un processo fondamentale per chi desidera mantenere il diritto di possedere e portare armi in Italia. Questa procedura, regolamentata da precise norme di legge, richiede attenzione, puntualità e il rispetto di specifici requisiti. In questo articolo, esamineremo in dettaglio ogni aspetto del rinnovo del porto d'armi, fornendo una guida completa per navigare questo processo con successo.FAQ sul rinnovo del porto d'armiD: Posso utilizzare il porto d'armi scaduto mentre è in corso la procedura di rinnovo? R: No, una volta scaduto il porto d'armi non è più valido, anche se la procedura di rinnovo è in corso. È necessario consegnare le armi fino al completamento del rinnovo.D: Se cambio residenza, devo comunicarlo per il rinnovo del porto d'armi? R: Sì, qualsiasi cambiamento di residenza deve essere comunicato tempestivamente alle autorità competenti, anche durante il processo di rinnovo.D: Il certificato medico ha una scadenza per la procedura di rinnovo? R: Sì, il certificato medico ha generalmente una validità di 90 giorni dalla data di rilascio. È importante che sia valido al momento della presentazione della domanda di rinnovo.D: Posso rinnovare il porto d'armi se ho commesso reati minori? R: Dipende dal tipo di reato. Alcuni reati minori potrebbero non impedire il rinnovo, ma è necessario dichiarare qualsiasi precedente penale nella domanda. Le autorità valuteranno caso per caso.D: È necessario ripetere il corso di maneggio armi per il rinnovo? R: Generalmente no, per il rinnovo non è necessario ripetere il corso di maneggio armi. Tuttavia, in alcuni casi, le autorità potrebbero richiederlo, soprattutto se sono passati molti anni dal rilascio iniziale.

smarrimento patente nautica

Data di pubblicazione: 07-07-2024

Smarrimento patente nautica: guida completa al duplicato
La patente nautica è un documento fondamentale per i diportisti. Lo smarrimento della patente nautica può causare notevoli disagi, impedendo la navigazione legale. Questa guida fornisce informazioni dettagliate sulla procedura da seguire in caso di smarrimento, con cenni anche a situazioni di furto, deterioramento o distruzione.Cosa fare in caso di smarrimento della patente nauticaLo smarrimento della patente nautica richiede un'azione immediata. Ecco i passi da seguire:Denuncia di smarrimento: il primo passo è presentare una denuncia di smarrimento alle autorità competenti. Questa può essere fatta presso:Una stazione dei CarabinieriUn ufficio di PoliziaLa capitaneria di portoLa denuncia è un documento ufficiale che attesta la perdita del documento ed è essenziale per avviare la procedura di duplicato. È fondamentale conservare una copia della denuncia, in quanto sarà necessaria per i passaggi successivi.Verifica della validità: prima di procedere, controllare la data di scadenza della patente smarrita. Se era prossima alla scadenza o già scaduta, la procedura includerà anche il rinnovo.Se non sai come si rinnova la patente nautica, leggi la nostra guida al rinnovo della patente nautica.Raccolta documenti: iniziare immediatamente a raccogliere i documenti necessari per la richiesta del duplicato.Astensione dalla navigazione: è importante ricordare che, in assenza della patente nautica, non è consentito navigare. La denuncia di smarrimento non sostituisce il documento originale.Procedura per ottenere il duplicato della patente nauticaPresentazione del modulo di richiesta del duplicatoIl primo passo è compilare il modulo di richiesta duplicato. Questo documento, noto come "Modello di aggiornamento o duplicato patente", è disponibile presso gli uffici della motorizzazione o scaricabile dal loro sito web ufficiale. Il documento deve essere presentati in formato originale e ne va fatta una copiaDocumenti necessari per il duplicato della patente nauticaRaccogliete meticolosamente tutti i documenti necessari. Questi includono:La denuncia di smarrimento presentata alle autorità competentiDue foto tessera recenti (formato 3,0 x 3,0 cm), di cui una legalizzataFotocopia fronte/retro di un documento d'identità validoCopia del codice fiscale o della tessera sanitariaSe applicabile, il certificato medico di idoneità (necessario se la patente era in scadenza o scaduta)Autocertificazione dei requisiti morali Organizzate questi documenti in modo ordinato, possibilmente in una cartellina dedicata, per facilitare la verifica da parte dell'ufficio competente.PagamentiPer completare la pratica, sono necessari due pagamenti distinti:Pagamento PAGOPA con codice N052 per "Duplicato patente nautica per smarrimento o perdita di possesso dell'originale". L'importo può variare, quindi verificate la cifra esatta al momento della richiesta. Questo pagamento può essere effettuato online attraverso il portale PAGOPA o presso punti autorizzati come banche, poste o tabaccherie.Versamento di 1,38 euro sul conto corrente postale della Tesoreria Provinciale dello Stato. Questo versamento deve essere effettuato utilizzando un bollettino postale specifico. Assicuratevi di conservare le ricevute di entrambi i pagamenti, in quanto dovranno essere allegate alla domanda.Presentazione della domanda di duplicatoUna volta raccolti tutti i documenti e effettuati i pagamenti, è il momento di presentare la domanda. Recatevi all'ufficio motorizzazione che ha emesso la patente originale. Ricordate che solo questo ufficio può processare la vostra richiesta, in quanto è l'unico in possesso del registro originale. Presentate il modulo compilato insieme a tutti i documenti raccolti e le ricevute dei pagamenti. L'addetto allo sportello verificherà la completezza della documentazione. Se tutto è in ordine, vi rilascerà una ricevuta che attesta l'avvio della pratica.Attesa dell'elaborazioneDopo la presentazione della domanda, inizia la fase di elaborazione. I tempi possono variare significativamente a seconda del carico di lavoro dell'ufficio e della complessità della pratica. In generale, il processo richiede da 2 a 4 settimane, ma in alcuni casi potrebbe prolungarsi fino a 6 settimane. Durante questo periodo, l'ufficio verifica tutti i dati, processa la richiesta e prepara il nuovo documento. Se necessario, potrebbero contattarvi per chiarimenti o documentazione aggiuntiva. È consigliabile tenere a portata di mano il numero di pratica o la ricevuta rilasciata al momento della presentazione della domanda.Ritiro del duplicato della patente nauticaUna volta che il duplicato è pronto, sarete contattati dall'ufficio motorizzazione. Il ritiro deve essere effettuato personalmente presso l'ufficio competente. Portate con voi un documento d'identità valido e la ricevuta della presentazione della domanda. In alcuni casi, potrebbe essere richiesta un'ulteriore marca da bollo al momento del ritiro, quindi è consigliabile informarsi preventivamente. Se non potete ritirare personalmente il documento, è possibile delegare qualcuno, fornendo una delega scritta e una copia del vostro documento d'identità. Alcuni uffici permettono anche di richiedere la spedizione del duplicato al proprio domicilio, ma questa opzione può comportare costi aggiuntivi e tempi più lunghi.Casi particolari: furto, deterioramento e distruzioneSebbene lo smarrimento sia la causa più comune per richiedere un duplicato, la stessa procedura si applica in caso di:Furto: richiede una denuncia specifica di furto alle autorità.Deterioramento: la patente deteriorata va consegnata all'ufficio competente.Distruzione: i resti della patente, se disponibili, vanno presentati insieme alla richiesta.In tutti questi casi, la documentazione e i passaggi da seguire sono simili a quelli dello smarrimento, con l'eccezione della specifica denuncia o presentazione del documento danneggiato.

categorie patenti nautiche

Data di pubblicazione: 05-07-2024

Patenti nautiche: guida alle categorie e tipologie in Italia
La navigazione nelle acque italiane è un'attività che richiede non solo passione e abilità, ma anche una certificazione adeguata che attesti la competenza e la preparazione di chi si trova al timone. Le patenti nautiche in Italia rappresentano un sistema complesso e articolato, progettato per garantire la sicurezza di chi naviga e di chi condivide lo spazio marino. Che si tratti di diportisti occasionali, appassionati velisti o professionisti del settore marittimo, comprendere le diverse categorie e tipologie di patente nautica è fondamentale per chiunque desideri solcare le onde con consapevolezza e nel pieno rispetto delle normative vigenti.In questo articolo approfondito, analizziamo nel dettaglio le varie categorie di patenti nautiche, i requisiti necessari e le competenze richieste per ciascuna tipologia di patente nautica. Le patenti nautiche in Italia si suddividono in diverse categorie, ciascuna pensata per rispondere a specifiche esigenze di navigazione e tipo di imbarcazione. Questa diversificazione assicura che ogni marinaio sia adeguatamente preparato per le sfide specifiche che potrebbe incontrare in mare. Esaminiamo ora in dettaglio le principali tipologie di patente nautica disponibili nel nostro paese.Categorie di patente nautica da diportoLa patente nautica per diporto è senza dubbio la più comune e richiesta tra gli appassionati di navigazione. Questa categoria patente nautica si articola in tre sottocategorie principali, ciascuna con le proprie peculiarità e ambiti di applicazione.Categoria A della patente da diportoLa Categoria A è il cuore della patente nautica per diporto, abilitando al comando di natanti e imbarcazioni da diporto fino a 24 metri di lunghezza. Questa categoria si suddivide ulteriormente in base a due criteri principali: la distanza dalla costa e il tipo di propulsione.Suddivisione per distanza dalla costaEntro le 12 miglia dalla costa: Questa patente è ideale per chi ama la navigazione costiera e non ha intenzione di avventurarsi in mare aperto. Permette di navigare entro le 12 miglia nautiche dalla costa, offrendo ampia libertà per esplorare le coste italiane e godere di giornate in mare senza allontanarsi troppo dalla terraferma.Senza limiti dalla costa: La patente nautica senza limiti dalla costa offre la massima libertà di navigazione. Non pone limiti alla distanza dalla costa, permettendo di intraprendere viaggi in mare aperto e crociere a lungo raggio. È la scelta obbligata per chi sogna traversate più impegnative o vuole esplorare isole e coste lontane. Questa patente richiede una preparazione più approfondita, includendo nozioni di navigazione astronomica e una maggiore comprensione delle condizioni meteorologiche in mare aperto.Suddivisione per tipo di propulsione:Solo motore: Questa specializzazione abilita alla conduzione di imbarcazioni propulse esclusivamente da motore.Vela e motore: La patente nautica per vela e motore in Italia abilita alla conduzione di imbarcazioni sia a vela che a motore, offrendo una maggiore flessibilità nella navigazione. Questa tipologia di patente nautica è particolarmente adatta per chi desidera avere una formazione completa e versatile nel campo della nautica.La patente per vela e motore richiede una formazione aggiuntiva specifica per la navigazione a vela, includendo:Conoscenze teoriche sulla fisica della vela e sulle tecniche di navigazione velicaCompetenze pratiche nella gestione delle vele e nelle manovre specifiche delle imbarcazioni a velaComprensione approfondita delle condizioni meteorologiche e del loro impatto sulla navigazione a velaÈ importante notare che chi possiede una patente per vela e motore può condurre anche imbarcazioni solo a motore, mentre il contrario non è vero. Questa versatilità la rende una scelta popolare tra gli appassionati di nautica che desiderano esplorare diverse modalità di navigazione.Categoria B patente nautica da diportoLa Categoria B è destinata al comando di navi da diporto, ovvero imbarcazioni superiori ai 24 metri di lunghezza. Questa patente rappresenta un livello superiore di competenza e responsabilità nella navigazione da diporto.Patente nautica categoria C per portatori di disabilitàLa Categoria C della patente nautica è una tipologia speciale, introdotta per garantire l'accessibilità alla navigazione anche a persone con determinate patologie o disabilità fisiche. Questa categoria di patente nautica è stata istituita con il Decreto n. 146 del 29 luglio 2008, dimostrando l'impegno del sistema italiano nel rendere la navigazione inclusiva e accessibile a tutti, pur mantenendo elevati standard di sicurezza.Caratteristiche principali della patente nautica CDestinatari: la patente nautica di Categoria C è riservata a persone con specifiche patologie o minorazioni fisiche. Queste possono includere:Abilitazioni: questa patente abilita alla conduzione di natanti o imbarcazioni da diporto fino a 24 metri di lunghezza, similmente alle altre categorie di patente nautica.Dispositivi speciali: Le imbarcazioni condotte con questa patente devono essere dotate di specifici dispositivi elettronici che compensano le limitazioni fisiche del conducente. Questi possono includere:Requisito di accompagnamento: chi possiede una patente di Categoria C deve obbligatoriamente avere a bordo una persona maggiorenne in grado di condurre l'imbarcazione e garantire la sicurezza in caso di necessità.Dispositivo di sicurezza obbligatorio: l'imbarcazione deve essere equipaggiata con un dispositivo elettronico che, in caso di caduta in mare del conduttore, disattivi automaticamente il pilota automatico e arresti i motori.Validità: la durata di validità della patente C può variare in base alla specifica patologia del titolare. Le indicazioni sulla durata vengono fornite dalla commissione medica locale al momento del rilascio o del rinnovo.Processo di ottenimento: Per ottenere la patente nautica di Categoria C, il candidato deve:Limitazioni: la patente di Categoria C può includere limitazioni specifiche basate sulla condizione del titolare, come restrizioni sulla distanza dalla costa o sul tipo di imbarcazione che può essere condotta.Rinnovo: il rinnovo della patente C richiede una nuova valutazione medica per verificare che le condizioni del titolare non siano cambiate in modo da compromettere la sicurezza della navigazione.Sottoporsi a una valutazione medica specifica presso una commissione medica localeDimostrare la capacità di utilizzo dei dispositivi speciali installati sull'imbarcazioneSuperare un esame teorico e pratico adattato alle proprie capacitàSistemi di guida adattatiControlli elettronici personalizzatiDispositivi di sicurezza aggiuntiviAlterazioni anatomiche o funzionali degli artiPatologie del sistema nervoso, come encefalite o sclerosi multiplaAltre condizioni che limitano la mobilità o la capacità di manovra standardL'introduzione della patente nautica di Categoria C rappresenta un importante passo verso l’inclusività nel settore nautico italiano. Permette a persone con disabilità o patologie specifiche di godere dei piaceri della navigazione, garantendo al contempo elevati standard di sicurezza attraverso l'uso di tecnologie adattive e procedure specifiche. Questa categoria di patente nautica dimostra come la passione per il mare possa essere accessibile a tutti, con le giuste precauzioni e supporti.Durata della validità della patente nautica da diportoPer le categoria A e B: Per i conducenti fino a 60 anni: la patente ha una validità di 10 anniPer i conducenti oltre i 60 anni: la validità si riduce a 5 anniAlla scadenza, la patente nautica deve essere rinnovata sottoponendosi nuovamente alla visita medica per verificare il mantenimento dei requisiti psicofisici.Patente nautica di categoria C (per persone con disabilità)La durata della patente di Categoria C può variare in base alla specifica patologia del titolare. Le indicazioni sulla durata vengono fornite dalla commissione medica locale al momento del rilascio o del rinnovo. Generalmente, la validità non supera i 5 anni e può essere soggetta a controlli più frequenti.Conduzione di gommoni e patente nauticaÈ importante chiarire che non esiste una categoria specifica di "patente gommone" in Italia. La conduzione di gommoni rientra nelle normali categorie di patente nautica, in particolare nella Categoria A per il diporto. Tuttavia, ci sono alcune considerazioni specifiche da tenere a mente quando si parla di gommoni:Obbligo di patente: la necessità di possedere una patente nautica per condurre un gommone dipende da diversi fattori:Tipo di patente: la patente necessaria per condurre un gommone può essere:La scelta dipende dalle intenzioni di navigazione del conducente.Dimensioni: per i gommoni con lunghezza inferiore a 10 metri, non è richiesta l'iscrizione al Registro Imbarcazioni da Diporto, a differenza delle imbarcazioni più grandi.Normative internazionali: è importante notare che per navigare in acque internazionali, come ad esempio in Croazia, potrebbe essere necessaria la patente nautica anche per gommoni di lunghezza superiore a 3 metri e con potenza superiore a 4 kW.Esame: l'esame per ottenere la patente nautica che abilita alla conduzione di gommoni è lo stesso delle altre imbarcazioni da diporto. Include una parte teorica su normative, sicurezza, meteorologia e navigazione, e una parte pratica che valuta le capacità di manovra.Sicurezza: Sebbene i gommoni siano spesso considerati più facili da manovrare rispetto ad altre imbarcazioni, è fondamentale avere una formazione adeguata per garantire la sicurezza in mare, soprattutto in condizioni meteorologiche avverse.Entro le 12 miglia dalla costaSenza limiti dalla costaPotenza del motore: se il gommone ha un motore con potenza superiore a 40,8 CV (30 kW), è necessaria la patente nautica, indipendentemente dalla distanza dalla costa.Distanza dalla costa: per navigare oltre le 6 miglia dalla costa, è sempre richiesta la patente nautica, indipendentemente dalla potenza del motore.Utilizzo: per praticare lo sci nautico o attività simili, è sempre necessaria la patente nautica.Quindi, mentre non esiste una "patente gommone" specifica, la conduzione di questi natanti è regolamentata all'interno del sistema generale delle patenti nautiche italiane. L'obbligo di patente e il tipo necessario dipendono principalmente dalla potenza del motore e dalla distanza dalla costa a cui si intende navigare. È sempre consigliabile, anche quando non obbligatorio, acquisire una formazione adeguata per garantire la massima sicurezza durante la navigazione con gommoni.Patente nautica per navigazione commercialeLa patente nautica per navigazione commerciale rappresenta un livello avanzato di certificazione nel settore marittimo italiano, destinata a coloro che intendono operare professionalmente in ambito nautico. Questa tipologia di patente nautica si differenzia nettamente da quelle per il diporto, sia in termini di requisiti che di competenze richieste, riflettendo la maggiore responsabilità e complessità associate alla navigazione commerciale.Caratteristiche principali della patente per navigazione commercialeScopo: mentre le patenti nautiche per diporto sono pensate per l'uso ricreativo e personale, la patente per navigazione commerciale abilita alla conduzione di imbarcazioni per scopi professionali, come il trasporto merci, il trasporto passeggeri, o attività di pesca commerciale.Formazione approfondita: il percorso formativo per ottenere questa patente è significativamente più lungo e impegnativo rispetto a quello per le patenti da diporto. Include una formazione teorica estesa e un periodo di addestramento pratico a bordo di navi commerciali.Competenze richieste: oltre alle conoscenze nautiche di base, i candidati devono dimostrare competenze avanzate in aree come:Tipi di imbarcazioni: la patente nautica per navigazione commerciale può abilitare alla conduzione di diverse categorie di navi, tra cui:Livelli di certificazione: esistono diversi livelli di patente per navigazione commerciale, che corrispondono a differenti gradi di responsabilità e tipi di navi. Ad esempio:Aggiornamento continuo: a differenza delle patenti da diporto, le patenti per navigazione commerciale richiedono un aggiornamento costante delle competenze, con corsi di formazione periodici e rinnovi più frequenti.Requisiti fisici e medici: i requisiti medici per ottenere e mantenere una patente nautica commerciale sono generalmente più stringenti rispetto a quelli per le patenti da diporto, data la natura più impegnativa e rischiosa del lavoro.Prospettive professionali: il possesso di una patente nautica per navigazione commerciale apre a numerose opportunità di carriera nel settore marittimo, sia in ambito nazionale che internazionale.Patente per navi fino a 500 tonnellate di stazza lordaPatente per navi oltre le 500 tonnellateCertificazioni specifiche per determinate rotte o tipi di navigazioneNavi da caricoNavi passeggeriRimorchiatoriNavi per servizi offshoreGestione della sicurezza a bordoProcedure di emergenza e salvataggioNormative nazionali e internazionali sulla navigazione commercialeGestione del carico e stabilità della naveComunicazioni marittime avanzateL'ottenimento di una patente nautica per navigazione commerciale rappresenta quindi un importante passo nella carriera di un professionista del mare, richiedendo un impegno significativo in termini di studio, pratica e dedizione. Questa certificazione non solo attesta le competenze tecniche del titolare, ma anche la sua capacità di gestire le responsabilità e le sfide uniche associate alla navigazione commerciale.Quanto dura la validità della patente per navigazione commercialePer le patenti nautiche professionali, come quelle per la navigazione commerciale, la durata e i requisiti di rinnovo sono più stringenti:La validità è generalmente di 5 anni, indipendentemente dall'età del titolareÈ richiesto un aggiornamento periodico delle competenze attraverso corsi di formazione continuaIl rinnovo è subordinato non solo alla visita medica, ma anche alla dimostrazione di aver mantenuto l'attività professionale e l'aggiornamento richiestoPatente nautica per ufficiali di copertaLa patente nautica per Ufficiali di Coperta rappresenta un livello avanzato di certificazione professionale nel settore marittimo italiano. Questo titolo abilita alla navigazione su navi mercantili e richiede una formazione specifica e un percorso di carriera strutturato.Durata della validità della patente per ufficiali di copertaPer gli ufficiali di coperta, la situazione è simile a quella delle patenti per navigazione commerciale:La validità è di 5 anniÈ necessario un aggiornamento continuo delle competenze, con corsi specifici riconosciuti a livello internazionale (come quelli previsti dalla Convenzione STCW)Il rinnovo richiede, oltre alla visita medica, la dimostrazione di aver effettuato un certo numero di giorni di navigazione nel periodo di validità della patenteRequisiti e iter per ottenere la patente nauticaIl percorso per ottenere una patente nautica in Italia è strutturato e rigoroso, finalizzato a garantire che ogni aspirante marinaio acquisisca le competenze necessarie per navigare in sicurezza. L'iter comprende diversi passaggi, dall'iscrizione a un corso di formazione fino al superamento dell'esame finale. Un requisito fondamentale è il superamento della visita medica presso strutture autorizzate, che verifica l'idoneità psicofisica del candidato. L'iter include:Iscrizione a un corso di formazione presso una scuola nautica autorizzataStudio degli argomenti previsti dal programmaSvolgimento delle lezioni praticheSuperamento dell'esame teorico e praticoOttenimento del certificato medico di idoneità fisicaCosti della patente nauticaI costi per ottenere la patente nautica possono variare significativamente in base alla tipologia di patente e alla scuola nautica scelta. Ecco una panoramica dei costi indicativi:Patente nautica entro le 12 miglia dalla costa: da 300€ a 800€Patente nautica senza limiti: da 800€ a 1300€Questi costi generalmente includono:Iscrizione al corsoMateriale didatticoLezioni teoriche e praticheTasse per l'esameÈ importante notare che ci saranno da aggiungere i costi per la visita medica e le marche da bollo.FAQ sulle patenti nauticheQuando è obbligatoria la patente nautica in Italia? La patente nautica diventa obbligatoria per la navigazione oltre le 6 miglia dalla costa, per imbarcazioni con motore di potenza superiore a 40,8 CV, e per la conduzione di moto d'acqua o la pratica dello sci nautico.Qual è la differenza tra patente nautica entro e senza limiti?La patente entro le 12 miglia consente la navigazione fino a 12 miglia dalla costa, mentre la patente nautica senza limiti permette di navigare senza restrizioni di distanza.Posso condurre un'imbarcazione a vela con una patente nautica solo motore? No, per condurre imbarcazioni a vela è necessaria una patente specifica che abiliti anche alla navigazione a vela.Quanto costa ottenere una patente nautica in Italia? I costi variano in base alla tipologia di patente e alla scuola nautica scelta, ma possono oscillare tra i 300€ e i 1300€.La patente nautica italiana è valida all'estero?Generalmente sì, ma è sempre consigliabile verificare le normative specifiche del paese in cui si intende navigare.

occhiali dove è scritto guida con lenti sulla patente

Data di pubblicazione: 01-07-2024

Obbligo lenti patente: come eliminarlo dopo interventi correttivi
L'obbligo di indossare lenti correttive durante la guida, indicato sulla patente con il codice 01, è una prescrizione che viene imposta ai conducenti che non soddisfano i requisiti visivi minimi per la guida sicura. Tuttavia, se il titolare della patente si sottopone a interventi correttivi della vista, come la chirurgia laser o l'operazione per la cataratta, e recupera così la capacità visiva richiesta, è possibile eliminare questa prescrizione dalla patente. Vediamo come procedere per rimuovere il codice 01 patente e dire addio all'obbligo di guidare con gli occhiali.Quando viene imposto l'obbligo di lenti sulla patente?Il codice 01 sulla patente, che corrisponde alla dicitura "obbligo lenti" o "guida con lenti", viene inserito quando, in sede di rilascio o rinnovo della patente, il conducente non raggiunge i requisiti visivi minimi per la guida senza correzione ottica. Questi requisiti, stabiliti dall'art. 320 del Regolamento di esecuzione del Codice della Strada, prevedono un'acutezza visiva binoculare non inferiore a 7/10 e un campo visivo orizzontale di almeno 120°.Se durante la visita medica per la patente questi valori non vengono raggiunti, ma il deficit visivo può essere compensato con occhiali o lenti a contatto, sulla patente viene apposto il codice 01 che obbliga il conducente a indossare la correzione ottica ogni volta che si mette alla guida. L'inosservanza di questa prescrizione comporta una sanzione da e la decurtazione di 5 punti dalla patente.Eliminare l'obbligo di lenti dopo interventi correttivi della vistaSe il titolare di una patente con obbligo di occhiali si sottopone a interventi che correggono in modo permanente il difetto visivo, come la chirurgia laser per miopia, astigmatismo e ipermetropia o l'operazione di cataratta, può richiedere l'eliminazione della prescrizione dalla patente. Per farlo, deve dimostrare di aver recuperato i requisiti visivi minimi per la guida senza correzione.La procedura da seguire è la stessa prevista per il rinnovo della patente:Prenotare una visita medica presso uno dei medici abilitati al rilascio dei certificati per la patente, oppure presso la Commissione Medica Locale nel caso di patenti speciali.Presentarsi alla visita con un documento di identità, la patente in corso di validità, 1 fototessera recente e la documentazione medica che attesta l'avvenuto intervento correttivo e il recupero della capacità visivaSottoporsi alla visita medica, durante la quale verranno valutati i parametri visivi (acutezza e campo visivo) e l'assenza di altre patologie oculari che possano pregiudicare la sicurezza alla guidaA differenza del rinnovo patente che avviene con procedura automatizzata però, per togliere l’obbligo lenti quando mancano meno di 4 mesi alla scadenza, è necessario recarsi alla Motorizzazione civile (è possibile delegare una persona oppure un’ agenzia pratiche auto o una scuola guida) e richiedere un duplicato patente per deterioramento-aggionamento, presentando: -la visita medica - le ricevute di pagamento fatte con  pagoPa, codice di pagamento N003 costo  € 32+10.20 - 2 fototessere - 2 fotocopie del documento di identità e originale in visione La nuova patente, priva dell'obbligo di lenti,  verrà recapitata al titolare entro 30gg circa.Se i requisiti visivi risultano soddisfatti, il medico compilerà il certificato di idoneità alla guida senza più la prescrizione del codice 01. L'ufficio della Motorizzazione provvederà quindi a emettere una nuova patente priva dell'obbligo di lenti, che verrà recapitato al titolare entro pochi giorni.Nel caso in cui la richiesta di eliminazione del codice 01 venga presentata contestualmente al rinnovo della patente in scadenza, la procedura resta invariata: sarà sufficiente specificare al medico la richiesta di rimozione della prescrizione, presentando la documentazione che attesta il recupero della capacità visiva.Guidare senza occhiali con obbligo lenti sulla patente: conseguenzeAnche se un conducente con "guida con lenti" sulla patente si è sottoposto a interventi correttivi e ha recuperato una perfetta capacità visiva, fino a quando la prescrizione non viene ufficialmente eliminata dal documento di guida è obbligatorio indossare occhiali o lenti a contatto durante la guida. In caso di controllo da parte delle forze dell'ordine, il conducente che guida senza correzione ottica con codice 01 sulla patente incorrerà in una multa da 70 a 285 € e nella decurtazione di 5 punti.Per evitare spiacevoli sorprese, quindi, è bene avviare tempestivamente la procedura di eliminazione dell'obbligo di lenti dopo aver effettuato interventi laser o di cataratta, senza aspettare la scadenza della patente. Elimina l'obbligo di lenti dalla tua patente con RinnovoPatenti.itPer semplificare al massimo la procedura di aggiornamento della patente, affidati al servizio di prenotazione online di RinnovoPatenti.it. Ecco come funziona:Prenota comodamente una visita medica con un medico certificatore abilitato ai sensi dell'art.119 CDS attraverso il nostro portale.Durante la visita, il medico verificherà il tuo nuovo stato visivo e, se soddisfi i requisiti, rilascerà un certificato medico aggiornato che attesta la tua idoneità alla guida senza l'obbligo delle lenti.Recati presso l'ufficio della Motorizzazione Civile con il certificato medico per richiedere l'emissione di una nuova patente aggiornata, priva del codice 01.La Motorizzazione provvederà a rimuovere l'obbligo delle lenti dalla tua patente, permettendoti di guidare senza restrizioni.Non aspettare oltre per metterti in regola: prenota subito la tua visita medica per l'aggiornamento della patente su RinnovoPatenti.it e guida in tutta tranquillità con un documento che riflette il tuo reale stato visivo.Affidati all'esperienza e alla professionalità di RinnovoPatenti.it per semplificare al massimo la procedura di aggiornamento della tua patente e tornare a guidare senza occhiali o lenti a contatto. Prenota ora la tua visita medica e dì addio al codice 01!

rinnovo della patente nautica

Data di pubblicazione: 01-07-2024

Rinnovo patente nautica: procedure, costi e requisiti
Il rinnovo della patente nautica è un passaggio obbligato per chi ama navigare. Che tu sia un esperto marinaio o un diportista occasionale, mantenere valida la tua patente è fondamentale per continuare a goderti il mare in sicurezza e legalità.Questo articolo ti spiega come funziona il processo di rinnovo della patente nautica:  cosa devi fare, quando farlo, quali documenti servono e quanto ti costerà. E se la patente è già scaduta? Ti spieghiamo cosa succede e come gestire altre situazioni particolari.Seguendo questa guida, potrai affrontare il rinnovo senza stress, evitando errori comuni e risparmiando tempo.Che tu debba rinnovare la patente per la prima volta o sia già pratico della procedura, troverai qui tutte le informazioni aggiornate di cui hai bisogno. Procedura di rinnovo della patente nautica in 3 stepIl processo di rinnovo della patente nautica si articola in tre passaggi fondamentali, che ora possono essere gestiti con maggiore facilità grazie ai servizi online:Visita medica: il primo passo è ottenere il certificato medico di idoneità. Grazie al nostro servizio online, puoi prenotare facilmente la tua visita medica direttamente dal nostro sito web. Questo ti permette di scegliere la data e l'orario più comodi per te, evitando lunghe attese e semplificando notevolmente questa fase del processo.Presentazione del certificato: una volta ottenuto il certificato medico, devi presentarlo all'ufficio che ha originariamente rilasciato la tua patente. Questo può essere l'Ufficio della Motorizzazione Civile (UMC), per le patenti valide entro le 12 miglia dalla costa, o la Capitaneria di Porto (C.P.) per le patenti che hanno validità senza limiti dalla costa. In ogni caso la patente viene rinnovata dallo stesso ente che ha emesso il tuo documento.Rinnovo del documento: l'ufficio competente, dopo aver ricevuto e verificato tutta la documentazione necessaria, procederà al rinnovo della tua patente nautica.Validità e scadenza della patente nauticaLa validità della patente nautica è regolamentata in base all'età del titolare, con disposizioni specifiche per garantire la sicurezza in mare:Per i titolari fino a 60 anni: la patente nautica è rilasciata e rinnovata per 10 anniPer i titolari oltre i 60 anni: la validità è limitata a 5 anniÈ importante notare che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non esiste un limite massimo di tempo per rinnovare una patente nautica scaduta. Potete rinnovarla in qualsiasi momento e la sua validità sarà ripristinata. Tuttavia, è sempre consigliabile procedere al rinnovo tempestivamente per evitare sanzioni e problemi legali durante la navigazione.Casi particolari di validitàPatente nautica di categoria C per disabili: Questa particolare categoria, nota come "direzione nautica per portatori di handicap", ha un periodo di validità più breve. La durata è stabilita in base alle prescrizioni rilasciate in sede di certificato medico dalla Commissione Medica Locale (C.M.L.).Soggetti diabetici: Il codice della nautica da diporto impone ai soggetti diabetici che devono rinnovare la patente di ottenere il parere positivo della commissione medica locale. Questa commissione, costituita a livello provinciale, può ridurre la validità della patente a un periodo non superiore a due anni.Approfondisci i dettagli sulle categorie delle patenti nautiche.Quanto tempo ho per rinnovare la patente nautica scaduta?Se la patente nautica è già scaduta, è importante procedere al rinnovo il prima possibile. Non esiste una tolleranza ufficiale per la patente nautica scaduta, e navigare con un documento non valido può comportare sanzioni severe.Patente nautica scaduta da oltre 10 anniNel caso di una patente nautica scaduta da oltre 10 anni, potrebbe essere necessario sostenere nuovamente l'esame teorico o pratico. In questi casi, è consigliabile contattare direttamente l'ufficio competente per informazioni specifiche.Sanzioni per patente nautica scadutaÈ fondamentale rinnovare la patente nautica prima della scadenza per evitare sanzioni. Chiunque conduca un'unità navale con patente nautica scaduta è soggetto a una sanzione amministrativa che va da 207€ a 1033€. Oltre all'aspetto economico, navigare con una patente scaduta può comportare rischi significativi in termini di sicurezza e copertura assicurativa.Documenti da presentare per rinnovare la patente nauticaPer completare la procedura di rinnovo, è necessario presentare una serie di documenti specifici. Il certificato medico di idoneità psicofisica è il documento principale, ma non l'unico richiesto.Innanzitutto, occorre compilare il modulo di richiesta di rinnovo, disponibile presso gli uffici competenti o scaricabile dai siti ufficiali. Questo modulo deve essere compilato in ogni sua parte e firmato dal richiedente. Oltre al modulo, è necessario presentare una fotocopia della patente nautica in scadenza o scaduta, che serve come riferimento per il nuovo documento.Le fotografie sono un altro elemento essenziale. Sono richieste due foto recenti formato tessera, che devono rispettare gli standard per i documenti ufficiali: sfondo chiaro, viso ben visibile e senza copricapi (salvo motivi religiosi).Per i dettagli delle foto leggi l’articolo sui requisiti della foto tessera per la patenteUn documento d'identità valido deve essere presentato insieme alla domanda. Solitamente, una fotocopia della carta d'identità o del passaporto è sufficiente, ma è sempre meglio verificare con l'ufficio specifico.Per le patenti nautiche di categoria C o in casi particolari, potrebbero essere necessari documenti aggiuntivi, come certificazioni mediche specialistiche o dichiarazioni relative a specifiche condizioni di salute.È importante notare che alcuni uffici potrebbero richiedere documentazione aggiuntiva o avere requisiti specifici. Per questo motivo, è sempre consigliabile contattare l'ufficio competente o consultare il loro sito web ufficiale prima di presentare la domanda, per assicurarsi di avere tutti i documenti necessari e nella forma corretta.Infine, è una buona pratica fare delle copie di tutti i documenti presentati e conservarle. Questo non solo fornisce un backup in caso di smarrimento durante il processo di rinnovo, ma può anche essere utile per future pratiche o come riferimento personale.Costi per il rinnovo della patente nauticaI costi per il rinnovo patente nautica possono variare leggermente da una regione all'altra, ma generalmente includono:Visita medica: circa 50-100 €Tasse governative: circa 16 € (marca da bollo)Diritti di segreteria: variabili, solitamente intorno ai 30 €Il costo totale del rinnovo patente nautica si aggira solitamente tra i 100 e i 200 €.Rinnovo o duplicato della patente nautica?Un aspetto importante da considerare è la distinzione tra rinnovo e duplicato della patente nautica. In alcuni casi, anche se la patente non è perfettamente leggibile, la legge richiede il duplicato anziché il semplice rinnovo. Questo accade per le patenti nautiche in scadenza il cui formato non è conforme all'ultimo modello in vigore e che quindi non riportano la categoria C (direzione nautica). In questi casi, sarà necessario procedere con un duplicato del documento.FAQ sul rinnovo della patente nauticaD: Posso rinnovare la patente nautica prima della scadenza?R: Sì, è possibile e consigliabile rinnovare la patente nautica 3-4 mesi prima della scadenza.D: Cosa succede se navigo con la patente nautica scaduta? R: Navigare con la patente nautica scaduta è illegale e può comportare sanzioni severe.D: Devo sostenere nuovamente l'esame per il rinnovo della patente nautica? R: Generalmente no, a meno che la patente non sia scaduta da molti anni o ci siano circostanze particolari.D: Dove posso effettuare la visita medica per il rinnovo della patente nautica? R: La visita medica può essere effettuata presso ASL, o presso strutture autorizzate, come le agenzie di pratiche auto ad esempio.D: Quanto tempo richiede il processo di rinnovo della patente nautica?R: I tempi possono variare, ma generalmente il processo richiede da 2 a 4 settimane.

duplicato patente smarrita

Data di pubblicazione: 01-07-2024

Smarrimento patente o furto: la guida completa su cosa fare
Lo smarrimento della patente o il furto del documento di guida sono eventi spiacevoli che possono capitare a chiunque. In questi casi, è importante sapere cosa fare per poter tornare a guidare il prima possibile. In questo articolo, ti spiegheremo passo dopo passo come comportarti in caso di patente smarrita o rubata, come presentare denuncia e come richiedere il duplicato.Cosa fare in caso di smarrimento o furto della patenteSe ti accorgi di aver smarrito la patente o se ti viene rubata, la prima cosa da fare è presentare una denuncia alle autorità competenti entro 48 ore dall'evento. Puoi rivolgerti a:Carabinieri,Polizia di Stato,Polizia Municipale.Per presentare la denuncia di smarrimento o furto patente, devi avere con te:Un documento di identità valido (carta d'identità o passaporto),Due fotografie formato tessera recenti.Durante la denuncia, le forze dell'ordine verificheranno se la tua patente è duplicabile d'ufficio o se dovrai richiedere il duplicato personalmente alla Motorizzazione Civile.Denuncia di smarrimento o furto patente onlineSe non hai la possibilità di recarti fisicamente presso una caserma dei Carabinieri o un ufficio di Polizia, puoi presentare la denuncia di smarrimento o furto patente online attraverso il sito https://extranet.carabinieri.it/DenunciaViaWeb/.Dopo aver compilato il modulo online, dovrai comunque stamparlo e consegnarlo presso una stazione dei Carabinieri, dove ti verrà rilasciato il permesso provvisorio di guida.Permesso provvisorio di guida in caso di smarrimento o furto patenteDopo aver presentato la denuncia, le autorità ti rilasceranno un permesso provvisorio di guida, che ti consentirà di guidare in attesa del duplicato della patente. Il permesso provvisorio ha una validità di 90 giorni e ti permette di circolare solo sul territorio nazionale, non all'estero.È importante sapere che, dal momento del rilascio del permesso provvisorio, la patente smarrita o rubata non è più valida. Pertanto, se dovessi ritrovarla o se ti venisse restituita, sei tenuto a distruggerla.Smarrimento o furto patente all'esteroSe hai smarrito la patente o te l'hanno rubata mentre ti trovavi all'estero, puoi presentare denuncia alle autorità locali. Tuttavia, una volta rientrato in Italia, dovrai ripetere la denuncia presso le autorità italiane per poter richiedere il duplicato.Come richiedere il duplicato della patente smarrita o rubataLa procedura per richiedere il duplicato della patente in caso di smarrimento o furto dipende dalla tipologia di patente e dalla modalità di richiesta.Patente duplicabile d'ufficioSe la tua patente risulta duplicabile d'ufficio, saranno le forze dell'ordine a inviare la richiesta di duplicato alla Motorizzazione Civile previo pagamento di €10,20 da pagare su ilportaledellautomobilista-codice di pagamento N007. In questo caso, dovrai consegnare loro due fotografie formato tessera e firmare il permesso provvisorio di guida nell'apposito riquadro. Il duplicato della patente ti verrà spedito direttamente all'indirizzo di residenza tramite posta assicurata, costo €7,32 da pagare al postino al momento della consegna.Richiesta duplicato patente presso la Motorizzazione CivileSe la tua patente non è duplicabile d'ufficio o se il duplicato non ti è stato recapitato entro 45 giorni, dovrai recarti personalmente presso un ufficio della Motorizzazione Civile per richiedere il duplicato.In questo caso, dovrai presentare:1. Modulo TT 2112 compilato (disponibile sul Portale dell'Automobilista o presso gli uffici della Motorizzazione);2. Denuncia di smarrimento o furto della patente 3. Attestazione del versamento di 10,20 € effettuato tramite ilportaledellautomobilista: codice di pagamento N0074. Due fotografie formato tessera, di cui una autenticata;5. Documento di identità valido in originale e fotocopia;6. Permesso provvisorio di guida in originale.I cittadini extracomunitari devono presentare anche il permesso di soggiorno o la carta di soggiorno in originale e fotocopia, sia al momento della richiesta che al ritiro del duplicato.Costi per il duplicato della patente smarrita o rubataI costi per richiedere il duplicato della patente in caso di smarrimento o furto sono:- 10,20 € per diritti di Motorizzazione;- 7,32€ Spese postali per la spedizione del duplicato- Eventuali costi per l'autentica della fotografia  (in caso di richiesta presso la Motorizzazione l’autentica è gratuita).Cosa fare se non ricevi il duplicato della patenteSe non ricevi il duplicato della patente entro 45 giorni dalla denuncia di smarrimento o furto, puoi contattare il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso:- Il numero verde 800.23.23.23 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 14)- L'email uco.motorizzazione@mit.gov.it, specificando nome, cognome, data e luogo di nascita e numero di patenteIn alternativa, puoi verificare lo stato della pratica accedendo al Portale dell'Automobilista con le tue credenziali SPID o tramite l'app iPatente.Smarrire la patente o subire il furto del documento di guida può essere stressante, ma seguendo questa guida potrai affrontare la situazione in modo rapido ed efficace. Ricorda di presentare sempre denuncia entro 48 ore dall'evento e di avviare tempestivamente la procedura per richiedere il duplicato, in modo da poter tornare a guidare in piena regola il prima possibile.

duplicato patente deteriorata

Data di pubblicazione: 01-07-2024

Duplicato patente per deterioramento: tutto quello che devi sapere
Quando la patente di guida è deteriorata, rovinata, danneggiata o illeggibile, è necessario richiedere un duplicato per poter continuare a circolare regolarmente. In questo articolo, ti spiegheremo come fare per ottenere il duplicato della patente per deterioramento, quali documenti servono e dove presentare la domanda.Quando richiedere il duplicato della patente deteriorataIl duplicato della patente di guida per deterioramento va richiesto quando il documento è rovinato, strappato o usurato al punto da non essere più leggibile in una o più parti essenziali, come:- Estremi di riconoscimento del documento;- Dati anagrafici del titolare;- Data di scadenza;- Fotografia del titolare.In questi casi, la patente non è più valida e deve essere sostituita con un duplicato per poter continuare a guidare regolarmente.Dove presentare la domanda di duplicato patente per deterioramentoLa richiesta di duplicato della patente deteriorata può essere presentata presso:Ufficio della Motorizzazione Civile competente per territori;Scuola guida autorizzata;Studio di consulenza automobilistica abilitato.La scelta dipende dalle tue preferenze e dalla comodità, ma in ogni caso la procedura e i documenti necessari sono gli stessi.Documenti necessari per il duplicato patente per deterioramentoPer richiedere il duplicato della patente deteriorata, devi presentare i seguenti documenti:Modello TT 2112 compilato e firmato (scaricabile dal Portale dell'Automobilista o disponibile presso gli uffici della Motorizzazione e le scuole guida);Attestazione del versamento di € 10,20 attraverso PagoPa (cod. N003)Attestazione del versamento di € 32,00 attraverso  PagoPa (Cod. N003 che comprende entrambi i pagamenti)Fotocopia completa della patente deteriorata (fronte-retro) e originale in visione;2 fotografie uguali e recenti, formato tessera, di cui una autenticata (l'autentica può essere fatta presso l'anagrafe, un notaio o direttamente allo sportello della Motorizzazione);Fotocopia del codice fiscale o della tessera sanitaria;Documento di identità valido e relativa fotocopia.Inoltre, se la patente è scaduta o sta per scadere (entro 6 mesi dalla presentazione della domanda), devi allegare anche:Certificato medico rilasciato da un medico abilitato (con data non anteriore a 3 mesi se rilasciato da un medico monocratico, o 6 mesi se rilasciato da una Commissione medica locale). In questo caso, avendo il certificato medico, una foto che viene autenticata dal medico certificatore, non è più necessario presentare la foto autenticata di cui al punto 5Fotocopia della ricevuta della visita di idoneità psicofisicaDocumenti aggiuntivi per cittadini extracomunitariI cittadini extracomunitari che richiedono il duplicato della patente per deterioramento devono presentare, oltre ai documenti sopra elencati, anche:Permesso di soggiorno o carta di soggiorno in corso di validità (originale in visione e fotocopia);In caso di primo rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno, fotocopia della ricevuta della richiesta (rilasciata dall'ufficio postale o dalle autorità di polizia) e fotocopia del permesso scaduto (se si tratta di rinnovo).Questi documenti vanno presentati sia al momento della richiesta che al ritiro del duplicato della patente.Come presentare la domanda di duplicato patente deteriorataLa domanda di duplicato della patente per deterioramento può essere presentata:Personalmente dal diretto interessato, esibendo un documento di identità valido;Da una persona delegata, munita di delega scritta, documento di identità proprio e fotocopia del documento del delegante;Tramite una scuola guida o uno studio di consulenza automobilistica abilitati.In ogni caso, la documentazione da presentare è la stessa e la procedura seguirà il suo iter presso l'ufficio della Motorizzazione competente.Tempi e costi per il duplicato della patente deteriorataUna volta presentata la domanda completa di tutti i documenti necessari, l'ufficio della Motorizzazione ha 30 giorni di tempo per emettere il duplicato della patente deteriorata.Il costo complessivo per il duplicato della patente per deterioramento è di € 42,20, così suddiviso:€ 10,20 per diritti di Motorizzazione,- € 32,00 per imposta di bollo.I pagamenti vanno fatti con il sistema pagoPa, codice operazione N003 che li comprende entrambi.A questo importo vanno aggiunte le spese per le fotografie, l'eventuale autentica e le visite mediche, se necessarie.Rinnovo della patente deteriorataSe la patente deteriorata è anche scaduta o prossima alla scadenza (entro 6 mesi), conviene richiedere contestualmente il rinnovo del documento, in modo da ottenere direttamente una patente rinnovata e non doversi recare nuovamente agli sportelli della Motorizzazione.In questo caso, oltre ai documenti per il duplicato, bisogna presentare anche il certificato medico di idoneità psicofisica e la relativa ricevuta, come indicato in precedenza.

revoca patente di guida

Data di pubblicazione: 30-06-2024

Revoca patente: casi, ricorso e iter per riaverla | RinnovoPatenti.it
La revoca della patente è un provvedimento amministrativo che annulla definitivamente la validità del documento di guida. In questo articolo, approfondiremo i casi in cui avviene la revoca della patente, come fare ricorso contro il provvedimento e l'iter da seguire per riottenere la patente revocata, con riferimenti alle normative vigenti.Cosa significa revoca della patente e chi la disponeLa revoca della patente è un provvedimento che comporta la perdita definitiva di validità del documento di guida. A differenza della sospensione che è un provvedimento temporaneo (ad esempio per 1 mese), e del ritiro che prevede la restituzione del documento in tempi relativamente brevi (ad esempio se si guida con patente scaduta, è sufficiente rinnovarla per riavere il documento), quando la patente viene revocata, il conducente perde il diritto di guidare e dovrà conseguire nuovamente la patente, operazione che potrà fare solo dopo un determinato periodo di tempo, a seconda di chi ha emesso il provvedimento di revoca.La revoca della patente può essere disposta da:1. Uffici Periferici del Dipartimento Trasporti Terrestri (Motorizzazione Civile)2. Prefettura3. Autorità giudiziariaCasi di revoca della patente secondo il Codice della StradaIl Codice della Strada prevede diverse situazioni in cui la patente può essere revocata. Vediamole nel dettaglio.Revoca per perdita dei requisiti psico-fisici o mancato superamento della revisione (Art. 130 CdS)L'articolo 130 del Codice della Strada stabilisce che la patente può essere revocata quando il titolare:Non possiede più, in modo permanente, i requisiti psico-fisici necessari per la guidaNon ha superato la revisione della patente (esame di idoneità tecnica)In questi casi, il provvedimento di revoca viene emesso dalla Motorizzazione Civile.Revoca per sostituzione con patente esteraLa patente viene  revocata in tutti i casi in cui il titolare ha ottenuto la sostituzione del documento con una patente rilasciata da uno Stato estero.Revoca per guida con patente sospesa o per gravi violazioni al codice della strada Quando una persona viene trovata alla guida con patente sospesa o viola determinate norme del Codice della Strada, la sua patente di guida è revocata.  Nel dettaglio, la patente è revocata quando si viene colti a:Guidare con patente di guida sospesa (art. 218/6 C.d.S.);Guidare senza essersi sottoposto alla visita in Commissione medica (art. 128/2 C.d.S.);Invertire il senso di marcia e attraversare lo spartitraffico o percorrere la carreggiata o parte di essa nel senso di marcia opposto a quello consentito sulle carreggiate, sulle rampe e sugli svincoli di autostrade e strade extraurbane principali (art. 176/1-19-22 C.d.S.);Circolare con un limitatore di velocità alterato (art. 179/2 bis - 9 C.d.S.);Superare di oltre 60 km/h il limite massimo di velocità (art. 142/9bis C.d.S.) per la seconda volta in 2 anni;Adibire per la seconda volta in 2 anni un veicolo a servizio di piazza con conducente o a taxi, senza aver ottenuto la licenza o con licenza sospesa o revocata (art. 86/2 C.d.S.) Chi emette il provvedimentoIl provvedimento di revoca della patente, viene emesso dalla  Prefettura, sulla base del verbale redatto dal comando che ha rilevato la violazione (polizia municipale, polizia stradale, Guardia di Finanza Carabinieri). Ricorso avverso il provvedimento di revoca È possibile far ricorso contro il provvedimento di revoca della patente presentando istanza al Giudice di Pace del luogo in cui è stata commessa violazione entro 30 giorni dalla notifica.Quando conseguire la nuova patente di guida L'interessato può conseguire una nuova patente dopo 2 anni dal momento in cui è stato notificato provvedimento di revoca.Riferimenti normativiArtt. 86, 142, 176, 179, 128 e 218 del Codice della Strada (D. Lgs. n. 285/1992Revoca per provvedimento dell'Autorità GiudiziariaL'Autorità Giudiziaria può disporre la revoca della patente come sanzione accessoria a una condanna penale per reati gravi, come l'omicidio stradale o le lesioni personali stradali gravi o gravissime.In particolare la revoca è disposta dall’autorità giudiziaria quando:È stato causato un incidente stradale mentre si è alla guida con tasso alcol emico superiore a 1,5 g/l (art. 186/2bis C.d.S.);È stato causato un incidente stradale mentre si è alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti (art. 187/1bis C.d.S.);Quando si è verificato un incidente mentre si svolge una competizione in velocità non autorizzata ed  una o più persone siano state gravemente ferite o siano decedute (artt. 9 bis o 9 ter);Quando si è causato un incidente mortale o con feriti molto gravi (art. 589bis e 590bis Codice Penale). Revoca per mancanza dei requisiti morali (Art. 120 CdS)L'articolo 120 del Codice della Strada prevede la revoca della patente per mancanza dei requisiti morali per:Delinquenti abituali, professionali o per tendenza;Coloro che sono sottoposti a misure di sicurezza personali o a misure di prevenzione (legge 27.12.1956 n. 1423 come sostituita dalla legge 3.8.1988 n.327 e legge 31.5.1965 n. 575 e successive modifiche ed integrazioni);Persone condannate per i reati previsti agli articoli 73 e 74 del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309 (produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope e associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope) e i soggetti destinatari del divieto di cui all'art. 75, comma 1 lettera a (uso personale di sostanze stupefacenti) del medesimo D.P.R. n. 309/1990. In questi casi, il provvedimento di revoca viene emesso dal Prefetto. È possibile far ricorso entro 30 giorni dalla notifica al Ministro dell'Interno che decide in concerto con il Ministro dei Trasporti  o alternativamente entro 60 giorni ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) competente.Come viene emesso il provvedimento di revoca della patenteIl provvedimento di revoca della patente viene emesso in modo diverso a seconda dell'ente che lo dispone e del motivo della revoca.Quando la revoca è disposta dalla Motorizzazione Civile (per perdita dei requisiti psico-fisici o mancato superamento della revisione), il provvedimento viene comunicato all'interessato tramite raccomandata con avviso di ricevimento.Quando la revoca è disposta dal Prefetto (per gravi violazioni, recidiva o mancanza dei requisiti morali), il provvedimento viene emesso tramite un'ordinanza prefettizia. L'ordinanza può essere notificata all'interessato direttamente o tramite il comando di polizia competente.In caso di revoca disposta dall'Autorità Giudiziaria, il provvedimento fa parte della sentenza di condanna e viene comunicato all'interessato secondo le modalità previste dal procedimento penale.Come fare ricorso contro la revoca della patenteÈ possibile presentare ricorso contro il provvedimento di revoca della patente, seguendo queste tempistiche e modalità:- Entro 20 giorni al Ministero dell'Interno, che deciderà in concerto con la Motorizzazione Civile- Entro 30 giorni al Giudice di Pace, se la revoca è stata disposta dal Prefetto- Entro 60 giorni al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), in specifici casiRichiesta di conseguimento di nuova patente dopo la revocaDopo un periodo di tempo variabile a seconda del motivo della revoca (ad esempio, 2 o 3 anni per gravi violazioni o recidiva), è possibile richiedere il conseguimento di una nuova patente.Per avviare l'iter di conseguimento, è necessario presentare un'apposita istanza presso l'Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile competente per territorio, allegando la documentazione richiesta (ad esempio, certificati medici o attestazioni di partecipazione a programmi di recupero).La Motorizzazione Civile valuterà la richiesta e, in caso di esito positivo, comunicherà all'interessato la possibilità di sostenere gli esami teorici e pratici per il conseguimento di una nuova patente, seguendo le norme previste per i neopatentati.Sanzioni per guida con patente revocataGuidare con la patente revocata equivale a guidare senza patente e comporta severe sanzioni, come previsto dall'articolo 116 del Codice della Strada:- Sanzione amministrativa da 5.000€ a 30.660€- Fermo del veicolo per 3 mesi- In caso di recidiva, sequestro del veicolo per confisca e possibile arresto fino a 1 anno.

rinnovare patente residente estero

Data di pubblicazione: 30-06-2024

Rinnovo della patente per i cittadini italiani residenti all'estero
Il rinnovo della patente per i cittadini italiani residenti all'estero può creare confusione, poiché le procedure variano a seconda della situazione specifica. In questo articolo, cercheremo di fare chiarezza sulle norme in vigore e su come procedere per rinnovare la patente italiana mentre si vive all'estero.Distinzioni importanti per il rinnovo della patente all’esteroQuando si parla di rinnovo della patente per i cittadini residenti all'estero, è necessario considerare due fattori:Se la patente deve essere rinnovata presso la Commissione Medica Locale (CML), in presenza di alcune patologie specificheSe la residenza all'estero è in un paese dell'Unione Europea (UE) o al di fuori dell'UERinnovo della patente dell’italiano residente all’estero presso la CMLNel caso in cui il rinnovo della patente richieda una visita presso la  Commissione Medica Locale (CML), i cittadini iscritti all'AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero) possono effettuare il rinnovo direttamente in Italia, indipendentemente dal luogo di residenza all'estero (dentro o fuori l'UE). Come riportato nell'avviso 22 del 24/07/2020 del Ministero dei Trasporti:"I cittadini iscritti all'AIRE, che per il rinnovo della patente hanno l'obbligo di visita in CML, possono svolgere il rinnovo in Italia. In questo caso la CML inserirà direttamente i dati del rinnovo tramite le funzioni di Rinnovo Patente, consentendo l'emissione diretta della patente con recapito presso il domicilio del conducente."Rinnovo della patente senza visita presso alla CMLPer i rinnovi della patente che non richiedono una visita collegiale presso la CML (le cosiddette visite monocratiche), le disposizioni del Ministero dei Trasporti agli uffici provinciali sono le seguenti:Per i cittadini iscritti all'AIRE residenti in Paesi UE, non saranno accettate richieste di duplicato della patente, ad eccezione di quelle patenti con obbligo di rinnovo in CML.Per i cittadini iscritti all'AIRE residenti in Paesi extra UE, è possibile richiedere il duplicato della patente per deterioramento, smarrimento, distruzione o furto, contestualmente al rinnovo a condizione che abbia residenza normale, che va dichiarata nelle forme e nei modi di cui alla circolare prot. 7791/08.03 del 3 Aprile 2014 Normativa di riferimento per il rinnovo patente dei residenti all’esteroPer i cittadini italiani residenti in uno Stato UE, il duplicato della patente deve essere rilasciato dall'autorità dello Stato in cui il titolare risiede, come previsto dall'art. 11 comma 5 della direttiva 2006/126/CEE:"La sostituzione di una patente di guida in seguito a smarrimento o furto può essere ottenuta esclusivamente presso le autorità competenti dello Stato membro in cui il titolare ha la propria residenza normale; queste ultime procedono alla sostituzione in base alle informazioni in loro possesso o, se del caso, in base ad un attestato delle autorità competenti dello Stato membro che ha rilasciato la patente iniziale."Come procedere per il rinnovo della patentePer rinnovare la patente italiana mentre si risiede all'estero, è necessario seguire questi passaggi:1. Verificare se il rinnovo richiede una visita presso la Commissione Medica Locale (CML)   - Se sì, il rinnovo può essere effettuato in Italia, indipendentemente dal luogo di residenza all'estero   - Se no, passare al punto 22. Controllare se la residenza all'estero è in un paese UE o extra UE   - Se in un paese UE, il duplicato a seguito di rinnovo, deve essere rilasciato dall'autorità Consolare dello Stato di residenza   - Se in un paese extra UE, è possibile richiedere il duplicato con contestuale rinnovo in Italia: in tal caso viene rilasciato un certificato medico che il titolare della patente (o persona delegata), dovrà portare in Motorizzazione per richiedere il duplicato della patente. Non è previsto il duplicato automatizzato. Il conducente deve comunque avere la residenza normale, che va dichiarata nelle forme e nei modi di cui alla circolare prot. 7791/08.03 del 3 Aprile 2014 Seguendo queste indicazioni, i cittadini italiani residenti all'estero potranno rinnovare la loro patente in modo corretto, evitando confusione e problemi con gli uffici provinciali della motorizzazione.

Data di pubblicazione: 28-06-2024

Revisione patente: tutto quello che devi sapere
La revisione della patente è un provvedimento disposto dalla Motorizzazione Civile o dal Prefetto in situazioni specifiche. In questo articolo, approfondiremo quando viene richiesta, come si svolgono le prove d'esame e cosa succede in caso di esito negativo o revoca.Chi dispone la revisione della patenteLa revisione della patente può essere disposta da:Motorizzazione Civile,Prefetto.Questi enti possono richiedere la revisione quando sussistono dubbi sulla permanenza dei requisiti fisici, psichici o tecnici necessari per una guida sicura.Quando è richiesta la revisione della patenteLa revisione della patente può essere disposta in tre casi:1. Dubbi sulla permanenza dei requisiti fisici o psichici prescritti2. Dubbi sulla permanenza dell'idoneità tecnica alla guida3. Perdita totale dei punti sulla patenteRevisione per dubbi sui requisiti fisici o psichiciSe esistono dubbi sulla permanenza dei requisiti fisici o psichici, viene disposta una visita medica presso la Commissione Medica Locale (CML). La CML stabilirà se il conducente può mantenere la patente, se dev'essere sospesa temporaneamente o revocata definitivamente.La visita presso la CML è sempre richiesta nei seguenti casi:- Guida in stato di ebbrezza  o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti- Coma di durata superiore alle 48 ore- Minorenne alla guida che ha commesso infrazioni con sospensione della patente- Incidente con lesioni gravi a personeRevisione per dubbi sull'idoneità tecnica alla guidaQuando vi sono dubbi sulla permanenza dell'idoneità tecnica alla guida, viene disposta la revisione tecnica, che consiste in un nuovo esame di teoria e di guida.Il conducente può presentarsi all'esame di revisione sia come privatista sia come allievo di una scuola guida. Deve sottoporsi a una prova di teoria e, se superata, accede alla prova pratica.L'esito negativo della prova di teoria comporta la non ammissione alla prova pratica e la revoca della patente. Anche l'esito negativo della prova pratica porta alla revoca della patente.Revisione per perdita totale dei puntiDal 1° luglio 2003, in Italia è in vigore la patente a punti. Ogni automobilista, al conseguimento della patente, ha 20 punti, che possono aumentare fino a 30 se non si commettono infrazioni.Quando i punti scendono a zero, il titolare deve sottoporsi alla revisione tecnica della patente, rifacendo gli esami di teoria e di guida per verificare il possesso dei requisiti tecnici previsti dalla legge.La revisione è necessaria anche per chi, dopo la notifica di una violazione con decurtazione di almeno 5 punti, commette altre due violazioni, anche non contestuali nell'arco di 12 mesi, ciascuna con decurtazione di almeno 5 punti.Documenti necessari per la revisione della patentePer presentare la domanda di revisione della patente, è necessario fornire, entro 30 giorni, pena la sospensione della patente,:Istanza su apposito modulo TT 746 (allegato alla circolare prot. 117)provvedimento di revisione in originale più copiaEventuale certificato medico della CML (se richiesto dal provvedimento di revisione)L'istanza ha validità di 1 anno e consente di sostenere gli esami (teoria e pratica) una sola volta. In caso di bocciatura, si è soggetti alla revoca della patente.Come si svolgono le prove d'esame per la revisione della patenteProva di teoriaLa prova di teoria si svolge attraverso schede quiz informatizzate presso le sale esami degli Uffici provinciali della Motorizzazione Civile.I quiz sono simili a quelli per il conseguimento della patente di cui si è titolari (ad esempio, per la revisione della patente B, i quiz sono gli stessi dell'esame per la patente B), ma con alcuni argomenti in meno.Prova pratica di guidaLa prova pratica si svolge in una giornata successiva alla sessione di teoria. A seconda dell’ufficio provinciale, le attese arrivano a 30 giorni prima di poter sostenere la prova pratica di guida. In caso di revisione con sospensione della patente, l'esame sarà effettuato dopo il periodo di sospensione.La prova può svolgersi su un veicolo senza doppi comandi, ma il candidato dev'essere accompagnato da un istruttore in possesso dei requisiti previsti dall'art. 122 del Codice della Strada.Prima della prova pratica con veicolo privato, il conducente deve esibire:- Patente di guida o autorizzazione ad esercitarsi alla guida (se la patente è stata ritirata)- Carta di circolazione del veicolo intestato al conducente (o modulo per veicolo di terzi)- Certificato di assicurazione RC in corso di validitàDurante la prova pratica, il conducente deve dimostrare di rispettare le norme di comportamento e di possedere la necessaria perizia tecnica, sostanzialmente sottoponendosi a un esame simile a quello per il conseguimento della patente.Procedure in caso di esito negativo o revoca della patenteIn caso di esito negativo dell'esame di revisione o di revoca della patente, è possibile conseguire una nuova patente. Tuttavia, il conducente sarà considerato a tutti gli effetti un neopatentato e dovrà svolgere le esercitazioni obbligatorie con l'istruttore di guida.EndFragment

visita oculistica patente

Data di pubblicazione: 28-06-2024

Visita oculistica patente: come si svolge l'esame della vista per la patente
La visita oculistica per la patente è un esame fondamentale per valutare l'idoneità visiva alla guida. Il codice della strada stabilisce i requisiti visivi necessari per il rilascio e il rinnovo della patente, sia per le patenti del gruppo I (AM, A, B, BE, BS) che per quelle del gruppo II (C, D, K, CQC).Requisiti visivi per le patenti del gruppo IPer le patenti del gruppo I, possono essere abilitati sia i soggetti con visione binoculare che monoculare. I soggetti con visione binoculare devono possedere un'acuità visiva complessiva di almeno 7/10, con non meno di 2/10 nell'occhio peggiore. È possibile utilizzare lenti correttive di qualsiasi valore diottrico, senza limitazioni sulla differenza tra le due lenti.Visione monoculare e patenteI soggetti con visione monoculare possono ottenere o rinnovare la patente del gruppo I se raggiungono un'acuità visiva di almeno 8/10 nell'occhio residuo, eventualmente con correzione ottica. Anche in questo caso, la correzione può essere di qualsiasi valore diottrico.Guida con un solo occhio: cosa fare per ottenere la patente?Se si ha una visione monoculare, è possibile ottenere la patente di guida del gruppo I seguendo questi passaggi:1. Sottoporsi a una visita oculistica per valutare l'acuità visiva dell'occhio residuo, che deve essere di almeno 8/10, eventualmente con correzione ottica.2. Effettuare un esame del campo visivo per verificare che sia sufficientemente ampio (120° sul piano orizzontale) e privo di difetti in sede centrale.3. Superare i test di sensibilità al contrasto e velocità di recupero dopo abbagliamento.4. Presentare la documentazione relativa alla visita oculistica e agli esami effettuati alla Commissione Medica Locale, che valuterà l'idoneità alla guida.È importante notare che, per le patenti del gruppo II, la visione monoculare è ammessa solo in casi eccezionali.Altri parametri visivi valutatiOltre all'acuità visiva, durante la visita oculistica per la patente si valutano altri importanti parametri:1. Campo visivo (campimetria): deve essere ampio 120° sul piano orizzontale e non presentare difetti in sede centrale. In casi specifici, si effettua un esame di campo visivo computerizzato binoculare secondo Esterman.2. Sensibilità al contrasto e velocità di recupero dopo abbagliamento: vengono valutate con test specifici.3. Visione dei colori: non è più necessario il controllo della visione dei colori, quindi non ci sono problemi per i soggetti daltonici o discromatopsici.Requisiti visivi per le patenti del gruppo IIPer le patenti del gruppo II, i requisiti di acuità visiva sono più stringenti. È necessario avere una visione binoculare (il monocolo è ammesso solo in casi eccezionali) con un visus complessivo di 12/10, con almeno 4/10 nell'occhio peggiore e non meno di 8/10 nel migliore. Il campo visivo deve essere più esteso, raggiungendo i 160° sul piano orizzontale.Obbligo di uso di lenti e limitazioniSe il candidato necessita di lenti correttive per raggiungere i requisiti visivi richiesti, l'obbligo di uso delle lenti sarà annotato sulla patente con il codice 01. In caso di deficit dei parametri visivi, è possibile rivolgersi a una Commissione Medica Locale della ASL per valutare eventuali limitazioni di orario o percorsi che consentano comunque la guida.

ritiro patente per alcol

Data di pubblicazione: 27-06-2024

Ritiro patente: tutto quello che devi sapere
StartFragmentIl ritiro della patente è un provvedimento che può essere adottato dalle forze di polizia quando un conducente commette determinate infrazioni al Codice della Strada. Si tratta di una misura seria che può avere conseguenze significative sulla vita quotidiana e lavorativa del conducente. In questo articolo, approfondiremo i motivi che possono portare al ritiro patente, le sanzioni previste e come fare per riottenere la patente dopo il ritiro.Cosa si intende per ritiro della patenteIl ritiro della patente è la materiale sottrazione del documento di guida da parte delle autorità competenti a seguito di specifiche violazioni del Codice della Strada. È importante distinguere il ritiro dalla sospensione della patente: mentre il ritiro è un provvedimento amministrativo che comporta la temporanea impossibilità di guidare, la sospensione è una sanzione accessoria disposta dal Prefetto o dall'Autorità giudiziaria che rende illecito guidare i veicoli per cui la patente è stata conseguita. Il ritiro della patente può portare a diverse conseguenze, a seconda della gravità dell'infrazione commessa e delle circostanze specifiche del caso: Restituzione della patente dopo un determinato periodo;Sospensione della patente per un periodo più lungo; Revoca della patente nei casi più gravi. Principali motivi del ritiro patenteIl Codice della Strada prevede diverse situazioni in cui le forze dell'ordine possono procedere al ritiro della patente. I principali motivi sono:Guida in stato di ebbrezza (ritiro patente per alcol);Uso del cellulare durante la guida;Guida con patente scaduta;Superamento dei limiti di velocità (ritiro patente per eccesso di velocità di oltre 41 km/h).Analizziamo nel dettaglio ognuno di questi casi, con riferimenti agli articoli del Codice della Strada e alle sanzioni previste.Ritiro patente per alcol (art. 186 e 186-bis CdS) La guida in stato di ebbrezza è una delle principali cause di incidenti stradali e per questo motivo è severamente sanzionata dal Codice della Strada. Il ritiro della patente per alcol è previsto quando il tasso alcolemico del conducente supera i limiti consentiti dalla legge, che variano in base alla categoria di veicolo guidato e all'età del conducente. Per i conducenti di veicoli di categoria A, B, C, D, E, il limite di tasso alcolemico consentito è di 0,5 g/litro. Per i conducenti di età inferiore a 21 anni, neopatentati e conducenti professionali, il limite è invece di 0,0 g/litro (art. 186-bis CdS).Le sanzioni per guida in stato di ebbrezza variano in base al livello di alcol nel sangue accertato: Da 0,5 a 0,8 g/litro: sanzione amministrativa da € 543 a € 2.170  e sospensione della patente da 3 a 6 mesiDa 0,8 a 1,5 g/litro:ammenda da euro 800 a euro 3.200, sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno e arresto fino a 6 mesi, decurtazione 10 punti.Oltre 1,5 g/litro: ammenda da euro 1.500 a euro 6.000, 1.500 a 6.000 euro, sospensione della patente da 1 a 2 anni, arresto da 6 mesi a 1 anno e confisca del veicolo, decurtazione 10 punti. (in caso di recidiva, revoca della patente) Il rifiuto di sottoporsi agli accertamenti per verificare il tasso alcolemico comporta le stesse sanzioni previste per il caso più grave (oltre 1,5 g/litro). Per riavere la patente dopo il ritiro per alcol, è necessario attendere il termine del periodo di sospensione, e ottenere l'idoneità dalla Commissione medica locale a seguito di visita medica e esami clinici. Ritiro patente per uso del cellulare (art. 173 CdS)L'uso del cellulare durante la guida, sia per telefonare che per inviare messaggi, rappresenta una grave fonte di distrazione e aumenta significativamente il rischio di incidenti. Le sanzioni previste per l'uso del cellulare alla guida sono: Sanzione amministrativa da € 165 a € 660Decurtazione di 5 punti dalla patenteSospensione della patente da 1 a 3 mesi in caso di recidiva entro 2 anni Ritiro patente per guida con patente scaduta Guidare con la patente scaduta è una violazione che comporta il ritiro immediato del documento e una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 158 a € 638. La durata della validità della patente varia in base all'età del conducente e alla categoria di veicolo: 10 anni fino a 50 anni di età;5 anni tra 50 e 70 anni di età;3 anni tra 70 e 80 anni di età;2 anni oltre 80 anni di età. Per riottenere la patente dopo il ritiro per scadenza, il conducente dovrà effettuare la visita medica di rinnovo e pagare le relative spese entro 10 giorni dal ritiro. Se la procedura di rinnovo non viene completata entro questo termine, sarà necessario recarsi in prefettura con il certificato medico di idoneità alla guida e la patente rinnovata per ottenere la restituzione del documento.Ritiro patente per eccesso di velocità (art. 142 CdS)Il superamento dei limiti di velocità è una delle principali cause di incidenti stradali e per questo motivo è sanzionato in modo severo dal Codice della Strada. Il ritiro della patente per eccesso di velocità è previsto in due casi: Superamento del limite di velocità di 40-60 km/h: Superamento del limite di velocità di oltre 60 km/h:Sanzione da € 845 a € 3.382;Decurtazione di 10 punti dalla patente;Sospensione della patente da 6 a 12 mesi (revoca in caso di recidiva entro 2 anni).Sanzione amministrativa da € 543 a € 2.170;Decurtazione di 6 punti dalla patente;Sospensione della patente da 1 a 3 mesi (8-18 mesi in caso di recidiva entro 2 anni) In entrambi i casi, la patente viene ritirata immediatamente dalle forze di polizia e la durata della sospensione decorre dalla data del ritiro. Per riottenere la patente, il conducente dovrà attendere il termine del periodo di sospensione.Altri motivi di ritiro della patenteOltre ai casi sopra elencati, il ritiro della patente può essere disposto anche per altri motivi, tra cui:Guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti (art. 187 CdS);Omissione di soccorso in caso di incidente (art. 189 CdS);Guida senza assicurazione 2 volte in due anni (art. 193 CdS);In questi casi, le sanzioni e le procedure per riottenere la patente variano in base alla gravità dell'infrazione e alle circostanze specifiche.Come comportarsi in caso di ritiro della patente Se la patente viene ritirata dalle forze dell'ordine, il conducente deve immediatamente sospendere la guida e non può più circolare con veicoli che richiedono quel tipo di patente. Il documento viene trattenuto dall'organo di polizia che ha accertato la violazione e inviato entro 5 giorni alla prefettura competente. Il conducente riceverà un verbale di ritiro della patente, che contiene l'indicazione dell'infrazione contestata, delle sanzioni applicate e delle modalità per riottenere il documento. È importante conservare questo verbale e seguire attentamente le istruzioni in esso contenute.In alcuni casi, il conducente può richiedere un permesso provvisorio di guida per esigenze lavorative o familiari improrogabili. Questa richiesta deve essere presentata alla prefettura competente, che valuterà caso per caso se concedere o meno il permesso. Conclusioni sul ritiro della patente Il ritiro della patente è un provvedimento serio che può avere conseguenze significative sulla vita quotidiana e lavorativa del conducente. Per evitare di incorrere in questa spiacevole situazione, è fondamentale rispettare sempre le norme del Codice della Strada e adottare una guida prudente e responsabile. In caso di ritiro della patente, è importante conoscere i propri diritti e doveri, seguire attentamente le procedure indicate dalle autorità e, se necessario, rivolgersi a un legale specializzato per ricevere assistenza.Ricordiamo che la patente di guida non è un diritto acquisito per sempre, ma un privilegio che comporta responsabilità e obblighi. Solo attraverso un comportamento corretto e consapevole sulla strada possiamo contribuire a rendere la circolazione più sicura per tutti. EndFragment

rinnovo patente commissione

Data di pubblicazione: 19-06-2024

Visita commissione medica patente: quando è richiesta?
Il rinnovo della patente di guida è un adempimento obbligatorio per tutti i conducenti, ma in alcuni casi può essere necessario sottoporsi a una visita presso la commissione medica locale (CML) per accertare l'idoneità psicofisica alla guida. In questo articolo, ti spiegheremo in quali circostanze è prevista la visita in commissione e come funziona la procedura.Cos'è la commissione medica locale?La commissione medica locale (CML) è un organo collegiale istituito presso le ASL, composto da medici specialisti incaricati di valutare l'idoneità psicofisica alla guida dei conducenti che rientrano in particolari categorie previste dal Codice della Strada (art. 119, comma 4, CdS e art. 330 del Regolamento di esecuzione).Chi deve sottoporsi alla visita in commissione medica per il rinnovo patente?La visita presso la CML è obbligatoria per il rinnovo della patente nei seguenti casi:Conducenti cui è stata disposta la revisione della patente a seguito di:Persone segnalate dai medici certificatori durante il normale rinnovo della patenteConducenti affetti da patologie che possono compromettere la capacità di guida, come:Conducenti che hanno compiuto 65 anni che intendano rinnovare e mantenere per le patenti di categoria C oppure  60 anni per i conducenti che intendano rinnovare e mantenere la patente di  categoria DMalattie neurologiche, ossee, muscolari o traumi che limitano il movimento e il coordinamentoGravi deficit visivi o malattie progressive dell'occhio (glaucoma, maculopatie, lesioni del nervo ottico, ecc.)Ipoacusia (riduzione dell'udito)Diabete con complicanze d'organo (per tutte le patenti) o senza complicanze (per le patenti C, D e loro sottocategorie)Epilessia, anche pregressaMalattie psichicheTrapianto d'organoDialisiMalattie endocrine o cardiovascolariSindrome delle apnee notturneGuida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacentiSegnalazioni per patologie invalidanti o per la verifica dei requisiti psicofisiciCome si svolge la visita in commissione medica per il rinnovo patente?La CML è composta da tre medici, di cui uno con funzione di presidente, eventualmente affiancati da specialisti in base alle patologie da valutare. Per i conducenti con minorazioni agli arti, è presente anche un ingegnere della Motorizzazione che stabilisce gli adattamenti necessari al veicolo.Durante la visita, la commissione valuta lo stato di salute generale del conducente, anche attraverso esami clinici e strumentali, per accertare l'idoneità alla guida. In caso di giudizio positivo, viene rilasciato un certificato di idoneità che consente di procedere con il rinnovo della patente.Cosa fare in caso di giudizio negativo della commissione medica locale?Se la CML esprime un giudizio di non idoneità alla guida, il conducente può presentare ricorso entro 30 giorni a:Un'altra commissione medica locale, anche di un'altra provinciaAlla Commissione medica superiore presso il Ministero della SaluteIn alternativa, è possibile fare ricorso al TAR entro 60 giorni o al Presidente della Repubblica entro 120 giorni.Come prenotare la visita in commissione medica per il rinnovo patente?Per prenotare la visita presso la CML, è necessario contattare la ASL di competenza e seguire le indicazioni fornite. Solitamente, è richiesta la presentazione di:Documento di identità validoPatente di guida in scadenza o scadutaCertificati medici relativi alle patologie da valutareRicevuta di pagamento delle spese di segreteria (se previste)È importante prenotare per tempo la visita, considerando che i tempi di attesa possono variare in base alla disponibilità della commissione e al numero di richieste.Quanto costa la visita in commissione per il rinnovo della patente?Il costo della visita in CML per il rinnovo della patente varia in base alla regione e alla ASL di competenza. In genere, è previsto il pagamento di una quota per le spese di segreteria e di eventuali esami aggiuntivi richiesti dalla commissione.Per informazioni precise sui costi e sulle modalità di pagamento, è necessario contattare direttamente la ASL o consultare il sito web della regione di appartenenza.

documenti rinnovo cqc

Data di pubblicazione: 18-06-2024

Rinnovo CQC, Carta di Qualificazione del Conducente: tutto quello che devi sapere
La Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) è un certificato di guida professionale obbligatorio per svolgere attività legate all'autotrasporto di merci o persone. In questo articolo, ti spiegheremo nel dettaglio come effettuare il rinnovo della CQC, i documenti necessari, i costi e la durata del corso di aggiornamento.Cos'è la Carta di Qualificazione del ConducenteLa CQC è un documento che integra la patente di guida e si divide in due tipologie:CQC merci: per guidare veicoli adibiti al trasporto merci con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate.CQC persone: per guidare veicoli che possono trasportare più di 9 passeggeri e per i mezzi di trasporto pubblici di linea.Quando scade la CQCLa CQC ha una validità di 5 anni a partire dalla data di rilascio. È possibile iniziare a frequentare il corso di rinnovo fino a 18 mesi prima della scadenza.Come rinnovare la CQCPer rinnovare la CQC, è necessario frequentare un corso di formazione periodica della durata di 35 ore presso un'autoscuola, un centro di istruzione automobilistica o un altro ente autorizzato. Al termine del corso, viene rilasciato un attestato di frequenza, senza dover sostenere esami.Se la CQC è scaduta da meno di tre anni, è necessario frequentare il corso di 35 ore divise in 5 moduli di 7 ore ciascuno. Se invece è scaduta da più di tre anni, occorre frequentare il corso di formazione completo (130 ore di teoria e 10 ore di guida) e sostenere nuovamente gli esami previsti per il conseguimento della CQC.Documenti necessari per il rinnovo CQCPer effettuare il rinnovo della CQC, è necessario presentare i seguenti documenti:Modello TT2112 compilato,Attestato di frequenza del corso di formazione periodica,Copia della patente,Ricevuta di pagamento effettuata tramite PAGOPA,2 fototessere recenti del volto a capo scoperto su sfondo bianco,Dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà per pratiche di rinnovo CQC (se l'intestatario non si presenta di persona).Costi per il rinnovo della CQCI costi per il rinnovo della Carta di Qualificazione del Conducente comprendono:Versamento di 10,20€ da pagare con pagoPa,Versamento di 32,00€ da pagare con pagoPa.A questi costi, vanno aggiunte le spese per il corso di formazione periodica, che possono variare in base all'ente erogatore.Limiti d'età per il rinnovo della CQCLa CQC persone non può essere rinnovata a chi ha oltre 68 anni di età, poiché è legata alla patente D, non rinnovabile oltre tale limite. La CQC merci, invece, può essere rinnovata anche agli over 80, purché sussistano i requisiti necessari.In conclusione, il rinnovo della CQC richiede la frequenza di un corso di formazione periodica e la presentazione di specifici documenti. È importante pianificare per tempo il rinnovo, considerando i costi e i limiti d'età previsti dalla normativa vigente.

formato fototessera per patente

Data di pubblicazione: 18-06-2024

Foto patente: tutto quello che devi sapere
StartFragmentQuando si rinnova la patente di guida, oltre a sottoporsi alla visita medica, è necessario presentare una foto tessera che rispetti determinati requisiti. In questo articolo, ti spiegheremo nel dettaglio come deve essere la foto per la patente, le dimensioni richieste, il formato (anche digitale) e il numero di foto necessarie.Caratteristiche generali della foto patenteLa foto per la patente deve rispettare le seguenti caratteristiche generali (Fig. 1 e Fig. 2):Formato "Immagine Frontale" (standard ICAO 9303 e ISO 19794-5)Recente (non più di 6 mesi)Dimensioni: 40-45 mm di altezza per 32-35 mm di larghezzaSenza scritte o danniStampata su carta di alta qualità e risoluzione, preferibilmente opacaInquadratura e posizione nella foto per patenteL'inquadratura e la posizione del soggetto nella foto per la patente devono seguire queste indicazioni (Fig. 3, Fig. 4, Fig. 5 e Fig. 6):Sfondo uniforme, preferibilmente grigio chiaro, crema, celeste o biancoSolo il soggetto, senza altri oggetti o personeTesta e sommità delle spalle interamente visibili, altezza della testa tra il 60% e il 90% dell'altezza della fotoViso non inclinato, fronte alla macchina, sguardo rivolto verso l'obiettivoEspressione neutra, bocca chiusa, occhi ben visibili e apertiTesta centrata verticalmenteMessa a fuoco, colori, luminosità e contrasto nella foto tessereLa foto per la patente deve avere le seguenti caratteristiche tecniche (Fig. 7, Fig. 8, Fig. 9, Fig. 10 e Fig. 11):Nessuna ombra sul viso o sullo sfondoMessa a fuoco nitida e chiaraNo effetti di sovraesposizione o sottoesposizioneProfondità di campo tale da mostrare chiaramente viso e orecchieOcchi ben visibili, no occhi rossiContrasto e luminosità appropriati per definire bene i lineamentiColori naturali, no colorazioni diverse da quelle realiSfondo uniformemente illuminatoNo alle foto in bianco e nero: la foto per la patente deve essere a colori e con una buona resa cromaticaOrnamenti, occhiali e coperture nella foto patentePer quanto riguarda ornamenti, occhiali e coperture, la foto per la patente deve rispettare queste regole (Fig. 12, Fig. 13, Fig. 14 e Fig. 15):No copricapi, tranne per motivi religiosi (in tal caso, viso chiaramente visibile)Occhi non coperti da capelliNo occhiali con lenti colorate, lenti trasparenti e occhi ben visibiliMontatura degli occhiali che non copre gli occhiQuante foto per la patente sono necessarie e in che formato?Per il rinnovo della patente, è sufficiente presentare una sola fototessera conforme ai requisiti. La foto può essere fornita sia in formato cartaceo che digitale (file JPEG o PNG con risoluzione di almeno 600 dpi e dimensioni massime di 500 KB).Come deve essere la fototessera? Ecco gli esempiFigura 1La foto deve non essere danneggiata o avere delle macchie fig-1circ_23176_fig_1_noDanneggiata/macchiata Figura 2La foto deve essere stampata su carta di alta qualità e risoluzione; si consiglia carta di tipo opaca fig-2circ_23176_fig_2_no2circ_23176_fig_2_ok Desaturata                Scarsa risoluzione Figura 3Deve essere presente soltanto il soggetto. Non devono essere presenti altri soggetti né oggettifig-3circ_23176_fig_3_no2circ_23176_fig_3_ok Figura 4 fig-4circ_23176_fig_4_no2circ_23176_fig_4_ok Inquadratura troppo ravvicinata / Inquadratura troppo lontana. Figura 5Il viso non deve essere inclinato né lateralmente né verticalmente e non sono ammesse posizioni artistiche (niente viso girato, profili, spalle alzate). L’inquadratura deve essere frontale, lo sguardo rivolto verso l’obiettivo fig-5circ_23176_fig_5_no2circ_23176_fig_5_okPosizione angolata da ritratto in studio / Posizione inclinata del capo Figura 6La testa deve essere centrata verticalmentecirc_23176_fig_6_no circ_23176_fig_6_ok Testa non centrata Figura 7Non ci devono essere ombre né sul viso né sullo sfondo (Fig. 7) che deve essere uniformemente illuminato circ_23176_fig_7_no circ_23176_fig_7_ok circ_23176_fig_7_okOmbra sullo sfondo / Ombra sul viso Figura 8La foto deve essere ben a fuoco, il contrasto tale da rendere i lineamenti chiaramente distinguibili circ_23176_fig_8_ok circ_23176_fig_8_ok Fuori fuoco Figura 9circ_23176_fig_9_nocirc_23176_fig_9_no2-1circ_23176_fig_9_okSottoesposta / Sovraesposta Figura 10Gli occhi devono essere ben visibili, non sono ammesse foto con effetto occhi rossi o chiusi circ_23176_fig_10_nocirc_23176_fig_10_ok Effetto occhi rossi Figura 11I colori devono essere naturali, non sono ammesse foto con colorazioni diverse da quelle reali circ_23176_fig_11_nocirc_23176_fig_11_okColori falsati Figura 12aNon sono ammessi copricapi di alcun genere a parte quelli portati per motivi religiosi; anche in tal caso comunque è necessario mostrare chiaramente il viso circ_23176_fig_12_nocirc_23176_fig_12_no2 circ_23176_fig_12_ok Cappello                    Berrettocirc_23176_fig_12_bis_no2circ_23176_fig_12_bis_nocirc_23176_fig_12_bis_okVolto o parte del volto coperta Figura 13Gli occhi o altre parti del viso non devono essere coperti da capelli (Fig. 13) circ_23176_fig_13_ok circ_23176_fig_13_ok Figura 14Foto con occhiali?Non sono ammessi occhiali con lenti colorate, le lenti devono essere trasparenti in modo che gli occhi siano ben visibiliLa montatura degli occhiali non deve coprire gli occhi circ_23176_fig_14_nocirc_23176_fig_14_no2circ_23176_fig_14_ok Figura 15circ_23176_fig_15_nocirc_23176_fig_15_no2 circ_23176_fig_15_okPosso fare la foto per la patente direttamente presso lo studio medico?Sì, molti degli studi medici che collaborano con RinnovoPatenti.it offrono il servizio di realizzazione della foto direttamente in sede, garantendo il rispetto di tutti i requisiti necessari. In questo modo, potrai effettuare la visita medica e la foto in un unico appuntamento, risparmiando tempo e assicurandoti una fototessera conforme.Ricorda che una foto per la patente corretta e conforme ai requisiti è fondamentale per evitare ritardi o problemi durante il rinnovo. Segui attentamente le indicazioni fornite in questo articolo e presenta una fototessera di qualità per ottenere la tua nuova patente senza intoppi.Prenotando la tua visita medica su RinnovoPatenti.it, potrai scegliere uno studio medico convenzionato che offre anche il servizio di realizzazione della foto, semplificando ulteriormente il processo di rinnovo della patente.Dove presentare la foto per il rinnovo patenteLa foto tessera per il rinnovo della patente va presentata al momento della visita medica, insieme agli altri documenti richiesti (documento di identità, vecchia patente, ricevute dei versamenti). Puoi consegnare la foto direttamente al medico che effettua la visita.In alternativa, se prenoti la visita medica online su RinnovoPatenti.it, puoi caricare la foto in formato digitale durante la procedura di prenotazione, risparmiando tempo in sede di visita.Ricorda che una foto per la patente corretta e conforme ai requisiti è fondamentale per evitare ritardi o problemi durante il rinnovo. Segui attentamente le indicazioni fornite in questo articolo e presenta una fototessera di qualità per ottenere la tua nuova patente senza intoppi.EndFragment

permesso di guida provvisorio

Data di pubblicazione: 17-06-2024

Permesso provvisorio di guida per visita rinnovo patente in CML
StartFragmentSe sei un conducente con l'obbligo di rinnovare la patente di guida presso la Commissione Medica Locale (CML) puoi richiedere un permesso provvisorio di guida (anche noto come foglio provvisorio patente o foglio sostitutivo patente) a condizione che la prenotazione presso la Commissione medica locale, sia fatta prima della data di scadenza della patente. Il documento provvisorio sarà valido fino alla data della visita.Questo permesso temporaneo di guida può essere richiesto anche nei casi di visita in CML per il rilascio degli attestati previsti dall'art. 115, comma 2, del Codice della Strada:Per la guida di autotreni ed autoarticolati con massa complessiva a pieno carico superiore a 20 t., da parte di conducenti di età superiore a 65 anniPer la guida di autobus, autocarri, autotreni, autoarticolati e autosnodati adibiti al trasporto di persone, da parte di conducenti di età superiore a 60 anniDove richiedere il permesso provvisorio di guidaLa richiesta del permesso provvisorio di guida può essere presentata a:Commissione Medica Locale (CML)Agenzia di pratiche auto o autoscuoleUfficio Motorizzazione Civile (UMC)Requisiti per ottenere il permesso provvisorio di guidaIl permesso provvisorio di guida:Può essere richiesto anche se la patente è scaduta, ma solo se la prenotazione della visita in CML è stata fatta prima della scadenza della patente.Non può essere rilasciato se, al momento della prenotazione della visita, sulla patente ci sono impedimenti (ostativi), come ad esempio:Obbligo della prima visita in CML disposta dal Prefetto per verifica dei requisiti psico-fisici per guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti (articoli 186, comma 8, e 187, comma 6, del Codice della Strada); il permesso può essere rilasciato nel caso di visite in CML per rinnovo patente successive alla prima visita disposta dall'ordinanza del PrefettoRevisione (tuttavia, il permesso può essere richiesto presso l'UMC nel caso di revisione psico-fisica prevista dell'articolo 128 del Codice della Strada, commi 1-bis o 1-quinquies)SospensioneRevocaAltri ostativiDocumenti necessari per richiedere il permesso provvisorio di guidaPresso CML o Agenzia di pratiche auto o autoscuolaPrenotazione della visita medica in CML (solo nel caso di richiesta a un'agenzia di pratiche auto)Ricevuta di pagamento di un bollettino PagoPA da fare sul sito ilportaledellautomobilista- tariffa N019-BOLLI € 16,00 - IMPOSTA DI BOLLO (il pagamento sarà utilizzato solo se la patente da rinnovare non ha ostativi e il permesso può essere rilasciato)Presso Ufficio Motorizzazione CivilePrenotazione della visita medica in CMLProvvedimento di revisione notificato all'interessato (nel caso di revisione pendente)Ricevuta di pagamento di un bollettino PagoPA per la tariffa N019-BOLLI € 16,00 - IMPOSTA DI BOLLO (il pagamento sarà utilizzato solo se la patente da rinnovare non ha ostativi e il permesso può essere rilasciato)Validità e rinnovo del permesso provvisorio di guidaIl permesso provvisorio di guida può essere rilasciato per una sola volta ed è valido fino alla data della visita medica.Tuttavia, la CML (non l'agenzia) può emettere un nuovo permesso con una nuova data di validità se:Dopo la visita in CML gli accertamenti non sono conclusi e sono necessarie ulteriori visiteÈ necessario posticipare la data della prenotazione della visita in CML per esigenze della Commissione o per giustificabili esigenze del titolare di patentePer il rilascio del nuovo permesso non occorre un nuovo pagamento della tariffa N019-BOLLI € 16,00 - IMPOSTA DI BOLLO.Cosa fare in caso di ostativiSe sulla patente sono presenti ostativi, all'interessato sarà consegnata una comunicazione che spiega l'impossibilità di rilasciare il permesso provvisorio di guida e l'invito a contattare l'Ufficio Motorizzazione Civile per eventuali ulteriori informazioni.I provvedimenti ostativi pendenti possono essere visualizzati anche dalla CML (non dall'agenzia) accedendo al sistema con il codice di medico certificatore.Se sulla patente risulta un provvedimento di revisione, il conducente deve verificare presso l'UMC la possibilità di ottenere il permesso provvisorio di guida e, se consentito, può richiederlo solo presso l'Ufficio Motorizzazione Civile.Per ulteriori dettagli e i modelli delle comunicazioni da rilasciare, fare riferimento alle Circolari protocollo 15753 del 13 maggio 2022 e protocollo 2257 del 22 gennaio 2021.EndFragment

certificato anamnestico patente durata

Data di pubblicazione: 12-06-2024

Certificato anamnestico patente: tutto quello che devi sapere
Il certificato anamnestico è un documento essenziale per il conseguimento o il rinnovo della patente di guida. In questa guida completa, ti spieghiamo cos'è, chi può rilasciarlo, quanto costa e quanto dura.Cos'è il certificato anamnestico per la patenteIl certificato anamnestico è un documento rilasciato dal medico curante che attesta l’assenza di motivi ostativi alla successiva visita di idoneità necessari al conseguimento della patente di guida. È stato reintrodotto il 13 agosto 2010 ed è obbligatorio per il rilascio di una nuova patente, mentre per il rinnovo della patente è sufficiente compilare un’autocertificazione sul proprio stato di salute.Il comma 2-ter della Legge 29 luglio 2010 n. 120 ci dice cos’è il certificato anamnestico e quando serve: "Ai fini dell'accertamento dei requisiti psichici e fisici per il primo rilascio della patente di guida di qualunque categoria, ovvero di certificato di abilitazione professionale di tipo KA o KB, l'interessato deve esibire apposita certificazione da cui risulti il non abuso di sostanze alcoliche e il non uso di sostanze stupefacenti o psicotrope, rilasciata sulla base di accertamenti clinico-tossicologici le cui modalità sono individuate con decreto del Ministero della salute, di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri”.Lo scopo del certificato anamnestico è quindi certificare che il richiedente non sia dipendente da alcol o sostanze stupefacenti e non soffra di patologie che potrebbero compromettere la sicurezza alla guida.Quali sono i dati che deve riportare il certificato anamnestico Il certificato anamnestico può essere descritto come una sorta di dichiarazione dello stato di salute, o di malattia, dell'individuo. In esso, infatti, devono essere obbligatoriamente presenti le seguenti informazioni:  Dati e generalità del paziente, quali:Oggetto della certificazione, ossia perché il certificato anamnestico deve essere rilasciato:Presenza (attuale e pregressa) o assenza di condizioni morbose che possono costituire un pericolo e/o possono rendere l'individuo incapace di svolgere l'attività per cui il certificato anamnestico è richiesto. Nel dettaglio, le condizioni morbose di cui sopra consistono in:Patologie dell'apparato cardiocircolatorio;Patologie dell'apparato respiratorio;Patologie emopoietiche e del sangue (ad esempio, leucemia, linfomi sindromi emofiliche, ecc.);Patologie del sistema nervoso (come l'epilessia);Disturbi psichiatrici ed eventuali trattamenti - pregressi o in corso - all'interno di strutture psichiatriche e/o con psicofarmaci;Patologie endocrine;Diabete;Patologie dei reni e delle vie urinarie (ad esempio,insufficienza renale);Disturbi e alterazioni dell'apparato uditivo;Patologie dell'apparato visivo;Alterazioni anatomiche o funzionali dell'apparato osteoarticolare;Patologie oncologiche;Malattie contagiose;Presenza di protesi, specificandone la tipologia;Presenza d'invalidità civile, specificandone il tipo e la percentuale;Esecuzione di trapianto d'organo (deve essere indicata la data dell'esecuzione del trapianto e lo stato di salute dell'individuo al momento della redazione del certificato anamnestico).Ad esempio, sul certificato anamnestico necessario per il rilascio della patente di guida, dovrà essere riportata una dicitura di questo tipo: "Certificato anamnestico preliminare per il successivo accertamento delle condizioni psicofisiche per il conseguimento della patente di guida, ai sensi dell'art. 119, comma 3, del D. Lgs. n. 285/92 come modificato dalla Legge n. 120/2010".Nome e cognome;Luogo e data di nascita;Codice fiscale;Luogo e indirizzo di residenza.   Nota Bene: In caso di presenza di una o più dei sopra citati disturbi e patologie, il medico è tenuto a specificarne la tipologia nello spazio dedicato presente sul certificato.  Presenza pregressa di condizioni di dipendenza da sostanze soggette ad abuso (alcol, sostanze stupefacenti e/o psicotrope) e l'eventuale trattamento presso SERT (Servizi per le tossicodipendenza).I dati del medico, quali:Luogo e data del rilascio del certificato anamnestico;Timbro e firma del medico.  Nome e cognome;Qualifica;Struttura sanitaria di appartenenza.Il certificato anamnestico, tuttavia, non deve limitarsi a riportare un elenco delle eventuali malattie di cui un individuo è affetto, ma deve anche segnalare fatti e comportamenti tenuti che potrebbero portare a conseguenze significative - incluse quelle di rilevanza giuridica e amministrativa - sia a carico dello stesso individuo sia a carico della collettività.La valutazione di questi aspetti, infatti, può influenzare il giudizio finale circa l'idoneità dell'individuo allo svolgimento delle attività per cui il certificato anamnestico viene richiesto (ad esempio, attività lavorative, rilascio o rinnovo della patente di guida).Facsimile del certificato anamnesticoQuali patologie vengono valutate nel certificato anamnesticoIl medico, durante la redazione del certificato anamnestico, valuta la presenza di diverse patologie che potrebbero influire sulla capacità di guida, tra cui:- Diabete mellito- Epilessia- Malattie dell'apparato cardio-circolatorio- Disturbi del sistema neurologico- Gravi alterazioni anatomiche o funzionali all'apparato osteo-articolare- Gravi patologie dell'apparato visivo e uditivoLa presenza di una di queste patologie non preclude automaticamente il conseguimento o il rinnovo della patente, ma potrebbe richiedere controlli periodici aggiuntivi o scadenze diverse da quelle standard.Chi può rilasciare il certificato anamnesticoIl certificato anamnestico può essere rilasciato dai seguenti soggetti:Medico di base,Medico legale dell'ASL territoriale di appartenenza,Medici del Ministero della Sanità.Come ottenere il certificato anamnestico per la patenteLe procedure per ottenere il certificato anamnestico variano a seconda del soggetto a cui ci si rivolge:Medico di baseÈ il modo più corretto, facile e veloce per ottenere il certificato: il medico di famiglia, di norma,  conosce bene la situazione di salute dei propri pazienti.Pertanto, basta recarsi dal proprio medico di famiglia, che rilascerà il certificato con timbro e sottoscrizione. In caso di patologie specifiche, come il diabete mellito di tipo A, B e BE, è consigliabile presentare anche un certificato rilasciato da uno specialista.ASL territoriale e altre strutturePer ottenere il certificato presso l'ASL o altre strutture, è necessario presentare:- Domanda compilata su apposita modulistica- Autorizzazione al trattamento dei dati personali- Documento di identitàQuanto costa il certificato anamnestico?I costi del certificato anamnestico variano a seconda del soggetto a cui ci si rivolge:Medico di base: da 50€ a 100€ (prestazione non coperta dal SSN);ASL: da 40€ a 80€ (a seconda della regione).Qual è la durata della validità del certificato anamnestico?Il certificato anamnestico ha una validità di 90 giorni dalla data di rilascio. Ad esempio, un certificato rilasciato il 15 marzo sarà valido fino al 15 giugno. Dopo tale data, sarà necessario richiedere un nuovo certificato.

rinnovo patente apparecchi acustici

Data di pubblicazione: 11-06-2024

Rinnovo della patente con apparecchi acustici: tutto quello che devi sapere
Il rinnovo della patente per i portatori di apparecchi acustici richiede una particolare attenzione ai requisiti uditivi previsti dalla legge. In questo articolo, vediamo le procedure e i criteri necessari per rinnovare la tua patente, sia per le categorie del gruppo I che del gruppo II.Requisiti uditivi per il rinnovo della patentePer il rinnovo della patente, è necessario verificare i requisiti uditivi, che variano a seconda del gruppo di patenti:Gruppo I (patenti A e B)Per le patenti del gruppo I, è sufficiente un udito non inferiore a 2 metri per ciascun orecchio, valutato attraverso la percezione della normale voce conversata con distinzione delle parole (fonemi).Questo requisito può essere raggiunto anche con l'uso di apparecchi acustici. In tal caso, l'obbligo di indossare le protesi durante la guida sarà annotato sulla patente con il codice "02".Gruppo II (patenti C, D, E)Per le patenti del gruppo II, sono necessari almeno 8 metri come somma dell'udito di entrambi gli orecchi, con non meno di 2 metri per l'orecchio peggiore.È possibile raggiungere questo requisito con l'uso di apparecchi acustici, ma solo recandosi presso una Commissione Medica Locale (CML). La patente rilasciata sarà del tipo "speciale" (CS, DS) e potrà essere soggetta ad alcune limitazioni.Nota importante: I non udenti non possono conseguire o rinnovare patenti di guida del gruppo II.Procedure per il rinnovo della patente con apparecchi acusticiGruppo IRichiedi al tuo audioprotesista un certificato che attesti il buon funzionamento degli apparecchi acustici. Questo certificato deve essere rilasciato in data non anteriore a tre mesi rispetto alla visita medica per il rinnovo della patente.Presenta il certificato al medico abilitato durante la visita medica per il rinnovo della patente.Una volta superata la visita, sulla tua patente verrà annotato il codice "02" nella sezione "12", che indica l'obbligo di indossare gli apparecchi acustici durante la guida.Gruppo II1. Prenota una visita presso una Commissione Medica Locale (CML) per la valutazione dei requisiti uditivi con l'uso di apparecchi acustici.2. Richiedi al tuo audioprotesista un certificato che attesti le caratteristiche tecniche e l'efficienza delle protesi, rilasciato in data non anteriore a tre mesi rispetto alla visita presso la CML.3. Presenta il certificato all'organo medico della CML durante la visita.4. In caso di idoneità, ti verrà rilasciata una patente "speciale" (CS, DS) con eventuali limitazioni.Casi particolariIn presenza di perdita uditiva profonda non correggibile con apparecchi acustici, è ancora possibile conseguire una patente "speciale"(AS, BS) recandosi presso una CML. In questo caso, sulla patente verrà annotato l'obbligo di guida utilizzando sempre due specchi laterali.

sanzioni guida patente scaduta

Data di pubblicazione: 09-06-2024

Patente scaduta: cosa si rischia se si guida
La patente di guida ha una validità limitata nel tempo, legata alla categoria posseduta e all'età del conducente. La scadenza è riportata sul documento di guida al punto 4B. Ma cosa succede se si guida con la patente scaduta? Quali sono le sanzioni previste dal Codice della Strada? Vediamo insieme tutto quello che c'è da sapere.Sanzioni per guida con patente scadutaSe si viene sorpresi alla guida con la patente scaduta, si incorre nelle sanzioni previste dall'articolo 126 del Codice della Strada:Sanzione pecuniaria: si applica una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 158 a € 638.Sanzione accessoria:alla violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria del ritiro della patente È importante sottolineare che, dal giorno successivo alla data di scadenza riportata al punto 4B della patente, non è più possibile guidare. Pertanto, se si viene fermati alla guida con un documento scaduto, si è passibili delle sanzioni sopra menzionate. Se invece si guida senza poter esibire la patente (ad esempio perchè dimenticata), anche se non scaduta, è prevista la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 42 a € 173. Quando si tratta di ciclomotori la sanzione e' da € 26 a € 102 Quando si può rinnovare la patentePer evitare di incorrere nelle sanzioni per guida con patente scaduta, è fondamentale conoscere le tempistiche per il rinnovo del documento. La patente può essere rinnovata solo quando mancano meno di 4 mesi dalla data di scadenza riportata al punto 4B. Se la patente è già scaduta, è necessario avviare quanto prima la procedura di rinnovo per poter tornare a guidare in regola. Per informazioni dettagliate sulla procedura di rinnovo della patente, consulta la nostra guida completa: Come rinnovare la patente di guida.Rinnovo della patente oltre i 5 anni dalla scadenza Se sono trascorsi più di 5 anni dalla scadenza della patente, la procedura di rinnovo prevede un ulteriore passaggio: l'esito positivo di un esperimento di guida volto a verificare il permanere dell'idoneità tecnica alla guida del titolare. A tal fine, gli uffici periferici del Dipartimento per la mobilità sostenibile rilasciano, previa acquisizione della certificazione medica e su richiesta del conducente, una ricevuta di prenotazione dell'esperimento di guida, valida per condurre il veicolo fino al giorno della prova. L'esperimento di guida consiste nell'esecuzione di almeno una delle manovre e almeno tre dei comportamenti di guida nel traffico previsti per la prova di verifica delle capacità e dei comportamenti per il conseguimento della patente della medesima categoria di quella posseduta. In caso di esito negativo dell'esperimento di guida, la patente è revocata con decorrenza dal giorno stesso della prova. In caso di assenza del titolare, la patente è sospesa fino all'esito positivo di un ulteriore esperimento di guida che dovrà essere richiesto dall'interessato. La sospensione decorre dal giorno successivo a quello fissato per la prova senza necessità di emissione di un ulteriore provvedimento da parte degli uffici periferici del Dipartimento per la mobilità sostenibile.Conclusioni sulla guida con patente scaduta Guidare con la patente scaduta comporta rischi significativi, sia in termini di sanzioni pecuniarie che di ritiro del documento di guida. Per evitare queste conseguenze, è fondamentale conoscere la data di scadenza della propria patente e avviare per tempo la procedura di rinnovo.Se la patente è scaduta da oltre 5 anni, è necessario tenere in considerazione l'ulteriore passaggio dell'esperimento di guida per confermare l'idoneità tecnica alla guida. In ogni caso, il consiglio è di non mettersi alla guida con una patente scaduta e di provvedere tempestivamente al rinnovo del documento, seguendo la procedura prevista dalla legge.

Data di pubblicazione: 06-06-2024

Rinnovo patente con problemi visivi
Guidare in sicurezza richiede capacità psicofisiche di ottimo livello, specialmente per quanto riguarda la vista. Difetti visivi, patologie oculari e interventi chirurgici possono influenzare l'idoneità alla guida e richiedere una visita oculistica per il rinnovo della patente. Vediamo nel dettaglio cosa è importante sapere sul rinnovo patente con problemi di vista.I fattori che influenzano la capacità visivaLa capacità visiva è influenzata da diversi fattori, tra cui:Difetti visivi come miopia, astigmatismo e ipermetropia,Capacità di discriminare bene i colori.Adattamento al buio e all'abbagliamento buoni,Sensibilità al contrasto sufficiente,Ampiezza del campo visivo.Spesso, però, le persone non hanno un'esatta percezione della qualità della propria vista. Ad esempio, indossare gli occhiali non garantisce automaticamente l'idoneità alla guida, poiché la correzione potrebbe non essere adeguata o potrebbero esserci patologie visive concomitanti.Quando sottoporsi a una visita oculisticaÈ consigliabile effettuare una visita oculistica per la patente ogni due anni fino ai 50 anni e ogni anno dopo i 60, a meno che non si abbiano patologie oculistiche. La visita oculistica per la patente è obbligatoria per:Pazienti monocoli funzionali (che vedono con un solo occhio),Pazienti operati (ad esempio alla retina),Éazienti affetti da glaucoma o maculopatia ( malattie che colpiscono l’occhio),Pazienti con patologie sistemiche (diabete, disturbi vascolari, problemi neurologici),Pazienti che assumono particolari medicinali per patologie autoimmuni,Over 70.Patologie oculari e idoneità alla guidaAlcune patologie oculari possono compromettere l'idoneità alla guida:Cataratta: colpisce quasi tutti i soggetti over 60 anni, con un’incidenza di complicanze chirurgiche minimali e con la possibilità di eliminare la correzione di un difetto visivo mediante l’utilizzo di lentine intraoculari monofocali e multifocali (il paziente vede bene da lontano, da vicino e a media distanza, che nella guida si traduce poter vedere bene il contachilometri, il cruscotto e i segnali stradali a distanza).Glaucoma: è una malattia più complicata e insidiosa, di difficile diagnosi, a meno di sottoporsi ad approfondita visita oculistica anche con esami strumentali: tale patologia infatti influenza in modo significativo la percezione dei colori, la sensibilità al contrasto, la capacità di adattamento al buio e all’abbagliamento e il campo visivo: il soggetto può avere una buona visione centrale per lontano ma un campo visivo alterato con scotoma periferico.Maculopatia: è la patologia più grave che colpisce un’alta percentuale della popolazione per una manifestazione degenerativa e/o circolatoria della retina: il paziente ne ha la percezione, vede distorto e deformato in centro, vede meno, non si sente più sicuro e presenta uno stato di confusione visiva con una ridotta capacità del senso di profondità. Le terapie sono molto avanzata, pur tuttavia una diagnosi precoce con esami specialistici elettrofisiologici mirati, consente una stadiazione ed inquadramento della patologia, un’esatta indicazione al trattamento medico e/o chirurgico con delle aspettative visive specifiche molto buone.Requisiti visivi per il rinnovo della patenteI requisiti visivi per il rinnovo della patente variano a seconda della categoria:Patente B: 10/10 complessivi con almeno 2/10 nell'occhio che vede meno, con o senza correzione.Patenti C, D, E: 14/10 complessivi con almeno 5/10 nell'occhio che vede meno, con o senza correzione.Monocoli funzionali: almeno 8/10 nell'occhio superstite, con accertamenti elettrofisiologici nella norma.In casi particolari possono essere necessari accorgimenti specifici e/o essere previste limitazioni alla guida:Diplopia (visione doppia): è necessario un ulteriore approfondimento, la valutazione ortottica, per valutare con lo specialista oculista la necessità di adoperare soluzioni per eliminare e contenere la diplopia durante la guida, come un occlusore o lenti prismatiche.Retinopatia diabetica, traumi cranici, disturbi vascolari cerebrali: possono causare restringimento o deficit del campo visivo e richiedere limitazioni nella guida (ad esempio non possono mettersi alla guida dopo il crepuscolo e non possono guidare in autostrada). Può inoltre essere disposta la visita presso la Commissione Medica Patenti dell'ASL.Alla Commissione medica Provinciale vanno molti pazienti che hanno patologie generali complesse, cuore, traumi cranici, patologie neurologiche, ma che possono avere in contemporanea problemi oculistici. Una visita oculistica con esami diagnostici in questo caso consente di avviarsi a tale visita con tutta la documentazione specialistica in ordine, e avere maggiori possibilità di passare, con minor ansia da parte del paziente di fronte alla Commissione almeno per gli aspetti oftalmologici.

sospensione patente

Data di pubblicazione: 05-06-2024

Sospensione patente, tutto quello che devi sapere
La sospensione della patente è una sanzione accessoria che può essere disposta a seguito di violazioni del Codice della Strada o per la perdita temporanea dei requisiti psicofisici necessari alla guida. In questo articolo, approfondiremo le principali cause della sospensione della patente, la durata in base alle infrazioni commesse e la procedura da seguire per richiedere la restituzione del documento.Quando viene sospesa la patente?La sospensione della patente può scattare per diverse ragioni, che possono essere ricondotte a due macro-categorie: le violazioni del Codice della Strada e la perdita temporanea dei requisiti psicofisici necessari per una guida sicura.Violazioni del Codice della Strada: quando la condotta al volante diventa sanzionabileTra le principali violazioni che possono comportare la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente, troviamo:Eccesso di velocità: Premere troppo sull'acceleratore può costare caro. Superare i limiti di velocità di oltre 40 km/h fa scattare una sospensione da 1 a 3 mesi, mentre oltrepassare la soglia di 60 km/h oltre il limite porta la sospensione da 6 a 12 mesi. Attenzione alla recidiva: si rischia la revoca della patente.Circolare contromano su strade extraurbane principali o autostradeGuida in stato di ebbrezza: Mettersi al volante dopo qualche bicchiere di troppo è un rischio che non vale la pena correre. La durata della sospensione varia in base al tasso alcolemico riscontrato: da 3 a 6 mesi per un tasso tra 0,5 e 0,8 g/l, da 6 mesi a 1 anno per valori tra 0,8 e 1,5 g/l, e da 1 a 2 anni per tassi superiori a 1,5 g/l. In caso di incidente provocato in stato di ebbrezza, la sospensione sale a 2 anni.Guida sotto effetto di stupefacenti: Alterare la propria lucidità con droghe e mettersi al volante è un comportamento inaccettabile, punito con una sospensione da 1 a 2 anni, anche in caso di rifiuto di sottoporsi agli accertamenti.Circolare sulla corsia di emergenza delle autostrade, se non nei casi previsti dal codice della stradaIncidenti con gravi conseguenze: Provocare per la seconda volta in due anni un incidente con danni ai veicoli per mancato rispetto della distanza di sicurezza comporta una sospensione da 1 a 3 mesi. Se dall'incidente derivano lesioni personali colpose, la sospensione può arrivare fino a 2 anni, mentre in caso di omicidio stradale si sale fino a 4 anni (ma l apena è diminuita di un terzo in caso di patteggiamento).Fuga dopo un incidente: Non fermarsi a prestare soccorso dopo un sinistro è un reato grave, punito con una sospensione che può arrivare fino a 5 anni.Si guidano veicoli senza gli adattamenti previsti e trascritti sulla patenteSi è falsificato o contraffatto il documento di assicurazioneSi guida con patente di categoria non idoneaRecidiva nel biennio: Commettere due volte in due anni una infrazione sulla precedenza ( non si rispetta l’obbligo di dare precedenza in presenza di un segnale, oppure non ci si arresta quando il semaforo è rosso, oppure quando non si da precedenza immettendosi nella circolazione o ancora, non si da precedenza al tram) porta a una sospensione da 1 a 3 mesi.I neopatentati sono soggetti a sanzioni ancora più severe: ad esempio, per loro la sospensione per eccesso di velocità va da 3 a 6 mesi (fino a 18 in caso di recidiva) e vige la tolleranza zero per l'alcol alla guida.Sospensione della patente per perdita dei requisiti psicofisici La sospensione della patente può scattare anche quando vengono temporaneamente meno i requisiti psicofisici necessari per una guida sicura. In questo caso, la sospensione dura finché il conducente non dimostra, attraverso una certificazione medica, di aver recuperato tali requisiti.Autorità competenti per la sospensione della patenteLa sospensione della patente di guida può essere disposta da diverse autorità, a seconda delle circostanze:Prefetto: Il Prefetto è l'autorità principale che dispone la sospensione della patente. Ricevuto il verbale di accertamento dell'infrazione, il Prefetto emette un'ordinanza di sospensione, indicando la durata del provvedimento e le motivazioni.Motorizzazione civile: Durante gli accertamenti sanitari per la conferma di validità o la revisione della patente, se il soggetto risulta temporaneamente privo dei requisiti psicofisici necessari, la Motorizzazione può disporre la sospensione fino al recupero dei requisiti.Giudice: Nel corso di un processo, ad esempio per guida in stato di ebbrezza, il giudice può ordinare la sospensione della patente come misura cautelare o come pena accessoria alla condanna.Come fare a sapere se ti hanno sospeso la patente?La sospensione della patente è un provvedimento amministrativo e come tale deve essere comunicato al conducente formalmente.Il provvedimento viene emesso dal Prefetto del luogo di residenza del conducente che ha commesso l’infrazione. Vediamo come si svolge l’iter che porta al provvedimento. L'accertamento della violazione e la sospensione immediataQuando le forze dell'ordine (Polizia Stradale, Carabinieri, Polizia localei) accertano una violazione del Codice della Strada che comporta la sospensione della patente, provvedono al ritiro immediato del documento di guida. Contestualmente, rilasciano un permesso provvisorio di guida che consente al conducente di condurre il veicolo nel luogo di custodia indicato dall’interessato ed indicato sul verbale.La trasmissione del verbale e della patente alla PrefetturaEntro 5 giorni dall'accertamento della violazione, l'organo accertatore deve trasmettere il verbale e la patente ritirata alla Prefettura competente per territorio. Questo passaggio è fondamentale per l'avvio del procedimento amministrativo di sospensione.L'emissione dell'ordinanza di sospensione da parte della PrefetturaRicevuti gli atti, il Prefetto, entro 15 giorni, emette l'ordinanza di sospensione della patente, indicando la durata del provvedimento e le motivazioni dello stesso. L'ordinanza viene notificata all'interessato tramite raccomandata con avviso di ricevimento.La decorrenza della sospensione e la restituzione della patenteLa sospensione della patente decorre dal momento in cui il conducente riceve la notifica dell'ordinanza. Al termine del periodo di sospensione, la patente viene restituita all'interessato dall'organo che ha notificato il provvedimento (solitamente la Polizia Stradale o i Carabinieri).È importante sottolineare che, durante il periodo di sospensione, il conducente non può guidare alcun veicolo per il quale è richiesta la patente. In caso di guida con patente sospesa, si rischia la revoca della patente.La possibilità di ricorso contro l'ordinanza di sospensioneSe il conducente ritiene che la sospensione sia stata applicata ingiustamente, ha la possibilità di presentare ricorso. Ha a disposizione 2 opzioni:Ricorso al Prefetto: da presentare entro 60 giorni dalla notifica della sospensione.Ricorso al Giudice di Pace: da presentare entro 30 giorni dalla notifica della sospensione.In caso di accoglimento del ricorso, la patente verrà restituita e la sospensione annullata.Durata della sospensioneCome abbiamo visto, la durata della sospensione della patente varia in base alla gravità dell'infrazione commessa e alle circostanze specifiche. Si va da poche settimane per le violazioni meno gravi fino a diversi anni per i casi più seri, come l'omicidio stradale o la guida in stato di ebbrezza con incidente. In casi estremi, come la recidiva nel superamento dei limiti di velocità di oltre 60 km/h, può scattare direttamente la revoca della patente.Restituzione della patente dopo la sospensioneSe la patente è stata sospesa per motivi di salute, il conducente dovrà fare una nuova visita medica presso la Commissione medica locale per accertarsi che abbia di nuovo i requisiti per l’idoneità alla guida. Nel caso di sospensione della patente per violazioni del Codice della Strada, il documento viene restituito dall'organo che ha notificato il provvedimento sanzionatorio, solitamente la polizia locale o i carabinieri.Il ritiro può essere effettuato personalmente dal titolare o da una persona delegata, che dovrà presentarsi con una delega scritta e una fotocopia del documento d'identità del delegante.

patente internazionale

Data di pubblicazione: 04-06-2024

Patente Internazionale: quando è necessaria e come richiederla
La patente internazionale di guida è il documento che autorizza a guidare in tutti gli Stati dove non è sufficiente esibire la patente di guida italiana Quest'ultima è infatti valida (quindi non è necessario disporre della patente internazionale) in tutti gli Stati dell'U.E., in Svizzera, Algeria e Turchia. Prima di un viaggio, è comunque consigliabile consultare le disposizioni consolari del Paese di destinazione. In alcuni Paesi, infatti, è sufficiente una traduzione della patente italiana. Inoltre, è necessario accertare il tipo di modello di patente riconosciuto.Esistono infatti 2 tipi di richieste:- Conforme alla Convenzione di Ginevra- Conforme alla Convenzione di ViennaCos'è la patente internazionaleLa patente di guida internazionale è un documento che consente di guidare un'auto, sia di proprietà che a noleggio, fuori dal territorio nazionale.È un permesso internazionale di guida che viene rilasciato solo a chi è già in possesso di patente italiana e non richiede di sottoporsi agli esami: non è uno speciale tipo di patente, ma è una sorta di traduzione giurata e ufficiale del documento di guida italiano.Deve essere sempre esibita insieme alla patente di guida italiana, perché da sola non autorizza alla guida.In quali Paesi è necessario avere la patente internazionaleLa patente internazionale è richiesta per guidare in molti Paesi al di fuori dell'Unione Europea. Ad esempio, alcuni Stati degli USA (come Georgia e Louisiana), Giappone e Thailandia richiedono la patente internazionale. Invece, per guidare in tutti i Paesi dell'UE (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria) e in alcuni Stati extra-comunitari, come la Svizzera, l'Algeria e la Turchia, è sufficiente la patente di guida italiana. È sempre consigliabile verificare i requisiti specifici del Paese di destinazione prima di mettersi in viaggio.Patente Internazionale: si può guidare negli USA?Il riconoscimento della patente italiana negli USA dipende dagli Stati: la Georgia e la Louisiana richiedono il permesso internazionale di guida, mentre la California o l'Alabama no.Vista la differenza tra i vari stati degli USA, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato la circolare del 6 maggio 2015 che invita chiunque debba guidare negli USA a munirsi di patente internazionale, indipendentemente dallo Stato in cui intende recarsi.Tuttavia, è importante precisare che gli Stati Uniti (documenti riconosciuti validi per la guida nei singoli Stati degli USA per i cittadini italiani – Prot. n° 10815 del 6 maggio 2015), la Thailandia e il Giappone (circ. prot. n. 23670) hanno aderito alla Convenzione di Ginevra del 1949; in questo caso, la validità del permesso internazionale di guida è di un anno.In ogni caso, visitando il sito Viaggiare Sicuri, è possibile verificare in tempo reale se nel Paese in cui si intende guidare è necessario disporre della patente internazionale oppure no.Le Convenzioni internazionaliPer facilitare la circolazione dei veicoli e la mobilità delle persone a livello internazionale, sono state stipulate delle convenzioni che regolano il riconoscimento reciproco delle patenti di guida tra i Paesi aderenti. Le due principali convenzioni in materia sono:1. Convenzione di Ginevra del 19492. Convenzione di Vienna del 1968Queste convenzioni stabiliscono le norme per il rilascio delle patenti internazionali di guida, che sono essenzialmente traduzioni ufficiali delle patenti nazionali. La patente internazionale non sostituisce la patente nazionale, ma deve essere sempre accompagnata da essa.I Paesi aderenti a queste convenzioni si impegnano a riconoscere le patenti internazionali rilasciate dagli altri Stati membri, facilitando così la guida dei veicoli all'estero per i titolari di tali documenti.È importante notare che non tutti i Paesi aderiscono alle stesse convenzioni e che alcuni Paesi potrebbero avere accordi bilaterali specifici. Pertanto, prima di mettersi alla guida in un Paese straniero, è sempre consigliabile informarsi sulle norme in vigore e sui documenti necessari presso le autorità competenti o le rappresentanze diplomatiche del Paese di destinazione.Convenzione di Ginevra del 1949Validità della patente: 1 anno.Il modello Ginevra è valido nelle seguenti destinazioni: Argentina, Australia, Cambogia, Perù, Marocco, Canada, Cuba, Egitto, India, Giordania, Nuova Zelanda, Singapore, USA, Sud Africa, Sri Lanka, Thailandia, Turchia e Venezuela.Convenzione di Vienna del 1968Validità della patente: 3 anni.È possibile usufruire del modello Vienna per guidare nei seguenti Stati: Argentina, Cile, Bahamas, Bielorussia, Brasile, Ecuador, Filippine, Indonesia, Messico, Iran, Mongolia, Sud Africa, Thailandia, Uruguay e Venezuela.Per la massima tranquillità, è in ogni caso opportuno richiedere all'Ufficio Consolare del Paese di destinazione se è necessaria la "patente Internazionale di guida" (in alcuni Paesi è sufficiente una traduzione della patente di guida italiana) e quale sia il tipo di modello riconosciuto nello Stato dove si deve recare (se conforme alla Convenzione di Vienna o a quella di Ginevra).È importante che l'utente, dopo essersi opportunamente informato presso il Consolato, specifichi il tipo di modello di patente che desidera richiedere (conforme alla Convenzione di Vienna o a quella di Ginevra) quando presenta l'istanza di rilascio di patente internazionale.Come fare richiesta della patente internazionale?La domanda per il rilascio della patente internazionale deve essere presentata presso l'Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile competente per territorio, cioè quello corrispondente alla residenza del richiedente.È possibile presentare la domanda in tre modi:1. Direttamente presso l'Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile, previa prenotazione dell'appuntamento secondo le modalità indicate sul sito dell'UMC di competenza.2. Tramite un'agenzia di pratiche auto o una scuola guida autorizzata, che presenterà la domanda per conto dell'interessato all'UMC competente.3. Per posta, inviando la documentazione necessaria all'UMC competente. In questo caso, è consigliabile utilizzare una raccomandata con avviso di ricevimento per avere la certezza dell'avvenuta consegna.Ricorda che, indipendentemente dalla modalità scelta, è sempre necessario presentare tutta la documentazione.Cosa serve per ottenere la patente internazionalePer richiedere la patente internazionale è necessario presentare i seguenti documenti:Mod. TT 746 opportunamente compilato (lo si trova presso gli uffici della Motorizzazione o su Il  Portale dell’automobilista più fotocopia del modelloRicevuta di pagamento di un bollettino PagoPA per la tariffa N004:2 fotografie formato tessera di cui una autenticata. L'autentica della foto può essere richiesta dall'interessato allo sportello della Motorizzazione quando presenta la domanda, oppure presso un Notaio o in Comune (l'autentica della fotografia deve avvenire sul foglio e non dietro la foto).Fotocopia fronte-retro della patente e originale in visione1 marca da bollo da 16 euro da consegnare al momento del ritiro della patente internazionaleFotocopia del codice fiscale oppure della tessera sanitaria (se riporta il codice fiscale)Fotocopia del documento di identità più fotocopia della ricevuta attestante la presentazione dell'istanza di primo rilascio del permesso di soggiorno;8otocopia del documento di identità più fotocopia della ricevuta attestante la presentazione dell'istanza di rinnovo del permesso di soggiorno scaduto con allegata fotocopia di quest'ultimo.Diritti: € 10,2Bolli: € 16,00I cittadini extracomunitari dovranno, inoltre, esibire (in originale o in copia autenticata o in copia semplice con dichiarazione sostitutiva di atto notorio di conformità all'originale in proprio possesso) anche il Permesso di Soggiorno o Carta di Soggiorno (più fotocopia) tanto al momento della presentazione della richiesta quanto al momento del rilascio del provvedimento. Si informa inoltre che anche la ricevuta postale (o rilasciata dalle competenti autorità di P.S.), attestante la richiesta di primo rilascio o di rinnovo del permesso di soggiorno, è da ritenersi valida ai fini dell'espletamento di tutte le pratiche presentate presso l'Ufficio Motorizzazione dai cittadini extracomunitari. In questo ultimo caso, agli atti della pratica dovrà essere allegata, a seconda del caso che ricorre (primo rilascio o rinnovo), la relativa documentazione.Tempi di rilascio del permesso internazionale di guidaI tempi di rilascio della patente internazionale variano in funzione dell'Ufficio Provinciale della Motorizzazione (e del relativo carico di lavoro) presso cui si presenta la domanda: in generale è necessario attendere circa 15 giorni lavorativi.Pertanto, in caso di necessità, è importante pianificare per tempo quando presentare l'istanza di richiesta presso la Motorizzazione, anche considerando il fatto che gli accessi agli uffici provinciali avvengono ormai solo su appuntamento (causa Covid). Il consiglio è quello di leggere sul sito della Motorizzazione quando è possibile prendere appuntamento.Costo della patente internazionaleIl costo della patente internazionale è dovuto alle seguenti imposte che è necessario pagare prima di presentare l'istanza alla Motorizzazione:- €10,20 diritti della motorizzazione- €16,00 imposta di bollo- €16,00 marca da bollo da presentare in Motorizzazione al momento del ritiro.Il pagamento va fatto tramite il sistema PagoPaA questi costi, bisogna aggiungere i diritti di agenzia, qualora si decidesse di delegare una scuola guida o un'agenzia di pratiche automobilistiche.Quanto dura la patente internazionale di guidaLa Patente Internazionale di guida, conforme alla Convenzione di Vienna, ha validità di 3 anni. Qualora però all'atto del suo rilascio, il documento di guida italiano esibito abbia un periodo di validità residuo inferiore a tre anni, la Patente Internazionale di guida avrà la data di scadenza coincidente con quella della patente italiana.La Patente Internazionale di guida, conforme alla Convenzione di Ginevra, ha validità di 1 anno. Anche in questo caso però, se all'atto del suo rilascio, il documento di guida italiano esibito abbia un periodo di validità residuo inferiore a 1 anno, la Patente Internazionale di guida avrà la data di scadenza coincidente con quella della patente italiana.Chi può presentare la domanda di rilascio della patente internazionaleDiretto Interessato esibendo un documento di identità in corso di validità;Persona delegata con documento di identità in corso di validità munita di delega su carta semplice sottoscritta dal titolare della domanda più fotocopia del documento di identità del delegante in corso di validità; la suddetta delega deve essere presentata tanto al momento della presentazione della domanda quanto al momento del ritiro del documento richiesto. NB la persona delegata dovrà esibire la patente di guida in originale del delegante come indicato al punto 6). Autoscuola o studio di consulenza automobilisticaSe il richiedente non è in possesso di carta di identità italiana, l'identificazione può avvenire tramite documento di riconoscimento equipollente, rilasciato da un'amministrazione dello Stato italiano o di altri Stati.Se il documento è redatto in lingua straniera, deve essere allegata una traduzione in lingua italiana (tranne i casi in cui esistono esenzioni stabilite da leggi o accordi internazionali) redatta dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare e legalizzata in prefettura, ovvero da un traduttore e giurata innanzi al cancelliere giudiziario o notaio.Ribadiamo che è possibile verificare sul sito di Viaggiare Sicuri a quale tipo di convenzione ha aderito il Paese in cui si vuole guidare: alcuni Paesi accettano solo uno dei due modelli, mentre altri accolgono entrambi i modelli.

 rinnovo patente speciale

Data di pubblicazione: 04-06-2024

Rinnovo patenti speciali: guida completa
Le patenti speciali sono documenti di guida rilasciati a persone con disabilità o patologie che richiedono adattamenti del veicolo o limitazioni nella guida. Proprio come le patenti ordinarie, anche le patenti speciali hanno una scadenza e devono essere rinnovate periodicamente per poter continuare a circolare su strada. In questo articolo approfondiremo la procedura di rinnovo delle patenti speciali, i documenti necessari e le visite mediche previste.Chi deve richiedere il rinnovo della patente speciale?Il rinnovo della patente speciale deve essere richiesto dai titolari di patente che presentano patologie o minorazioni fisiche tali da richiedere una valutazione specialistica dell'idoneità alla guida. Tra le principali condizioni che comportano il rilascio e il rinnovo di una patente speciale ci sono:Malattie del sistema nervoso: patologie che compromettono la capacità di controllo dei movimenti o la sensibilità degli arti, come neuropatie periferiche, distrofie muscolari, esiti di traumi cranici o lesioni spinali, sclerosi multipla, morbo di Parkinson, epilessia, ecc.Deficit degli arti o della colonna vertebrale: amputazioni, paralisi, anchilosi, dismorfismi o altre limitazioni funzionali che richiedono l'uso di protesi, ortesi o adattamenti del veicolo per la guida.Malattie dell'apparato visivo o uditivo: patologie che comportano una riduzione significativa della vista o dell'udito, come glaucoma, retinopatie, neurite ottica, sordità, ecc. In questi casi, la patente speciale può prevedere prescrizioni come l'obbligo di lenti correttive o di apparecchi acustici.Diabete: in caso di diabete insulino-dipendente o con complicanze, il rinnovo della patente deve essere effettuato in Commissione Medica Locale, che valuterà l'idoneità alla guida e potrà stabilire limitazioni o controlli più frequenti. Per approfondire questo tema, consulta il nostro articolo dedicato al rinnovo della patente per diabetici.Malattie cardiovascolari: patologie cardiache o vascolari che possono comportare un rischio per la sicurezza alla guida, come cardiopatie, aritmie, ipertensione grave, arteriopatie obliteranti, ecc. Per approfondire questo tema, consulta il nostro articolo dedicato al rinnovo patente in caso di patologie cardiovascolari.Anomalie della conformazione o dello sviluppo somatico: malformazioni congenite o esiti di traumi che comportano alterazioni significative della struttura corporea, tali da richiedere adattamenti del veicolo o limitazioni alla guida.Malattie psichiche: disturbi mentali o comportamentali che possono compromettere la capacità di guida, come psicosi, demenze, dipendenze da alcol o droghe, ecc.In tutti questi casi, la valutazione dell'idoneità alla guida non può essere effettuata dal medico monocratico, ma è necessario rivolgersi alla Commissione Medica Locale (CML) competente per territorio, che esaminerà nel dettaglio la patologia e le sue possibili interferenze con la guida, prescrivendo se necessario adattamenti del veicolo o limitazioni di validità della patente.Documenti necessari per il rinnovo della patente specialePer richiedere il rinnovo della patente speciale, il titolare deve presentare alla CML,  la seguente documentazione:Certificato medico anamnestico, redatto su apposito modulo dal medico di famiglia, (se richiesto)Copia della patente speciale in scadenzaEventuali certificati o referti medici relativi alla propria condizioneFototessera recentericevuta di pagamento delle imposte: codice di pagamento N004 (costo 16€) e versamento postale per visita in Commissione medica:costo €18,59La documentazione può essere inviata via mail allegando i documenti in formato pdf e aggiungendo anche apposito modulo di richiesta compilato e firmatoÈ importante che nelle relazioni mediche presentate, lo specialista metta in relazione i problemi fisici del richiedente con la sua capacità di guida, specificando ad esempio se ha una buona presa nelle mani, se riesce a calibrare i movimenti degli arti o se i deficit motori riscontrati non pregiudicano l'abilità di guida.La richiesta di rinnovo va presentata almeno 6 mesi prima della scadenza della patente, per consentire alla CML di pianificare la visita in tempo utile. Se la visita viene fissata dopo la scadenza, è possibile richiedere, al momento della prenotazione,  un permesso provvisorio di guida a condizione che la prenotazione avvenga prima della data di scadenza della patente.Visita di idoneità presso la Commissione Medica LocaleIl rinnovo della patente speciale è subordinato all'esito positivo di una visita medica effettuata dalla Commissione Medica Locale. La CML è composta da un presidente, da 2 medici certificatori, e, nel caso di problematiche che riguardino gli arti, da un medico dei servizi di riabilitazione e da un ingegnere della Motorizzazione Civile.Durante la visita, la commissione valuterà nel dettaglio l'idoneità psicofisica alla guida del titolare di patente speciale, tenendo conto della sua particolare condizione. Potranno essere richiesti ulteriori accertamenti clinici o strumentali, se ritenuti necessari per approfondire il quadro clinico.Se la CML nutre dubbi sull'idoneità del candidato, potrà essere effettuata anche una prova pratica di guida su un veicolo adattato alle sue esigenze. La prova serve a verificare che il titolare sia effettivamente in grado di guidare in sicurezza con gli adattamenti previsti.Rilascio della patente speciale rinnovataOttenuto il certificato di idoneità dalla CML, la commissione inoltrerà d'ufficio la pratica al Ministero dei Trasporti per l'emissione della nuova patente. Attualmente, il documento viene recapitato direttamente a casa del titolare, che dovrà pagare le spese di spedizione (7,32€ in contanti) al postino al momento della consegna. Ricorso in caso di mancato rilascio o rinnovoSe la Commissione Medica Locale ritiene che non sussistano i requisiti per il rilascio o il rinnovo della patente speciale, l'interessato ha la possibilità di presentare ricorso contro tale decisione. Il ricorso va inviato entro 30 giorni dalla comunicazione del diniego, tramite raccomandata A/R, a:Ministero delle Infrastrutture e Trasporti Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione, gli Affari Generali e il Personale Direzione Generale per la Motorizzazione Via Giuseppe Caraci, 36 - 00157 RomaAl ricorso vanno allegati il certificato di idoneità con esito negativo rilasciato dalla CML e un certificato medico che attesti l'idoneità psicofisica alla guida. Il Ministero fisserà una nuova visita di accertamento presso una Commissione Medica Superiore, che valuterà nel merito la decisione della CML. Le spese per questa ulteriore visita sono a carico del richiedente.In caso di conferma del giudizio negativo, non sarà possibile ottenere il rilascio o il rinnovo della patente speciale. Se invece la Commissione Superiore riconoscerà l'idoneità alla guida, comunicherà l'esito all'ufficio della Motorizzazione competente per l'emissione della patente.Durata e validità della patente speciale rinnovataLa validità della patente speciale rinnovata è solitamente di cinque anni. Tuttavia, in caso di patologie progressive, la commissione può stabilire una durata inferiore.  Il conducente può provare a chiedere un'estensione della validità se la patologia è ormai stabilizzata, ma la decisione spetta alla CML.Costi per il rinnovo della patente specialeIl costo totale del rinnovo della patente speciale, al netto delle spese per eventuali certificazioni mediche aggiuntive, se prenotato attraverso agenzie ed autoscuole, supera solitamente i 100€. Nella convocazione a visita sono indicate le imposte da pagare, che possono essere saldate online tramite il Portale dell'Automobilista e il sistema PagoPA.Leggi il nostro articolo su come pagare i bollettini per il rinnovo della patenteValidità europea delle patenti specialiLe patenti speciali rilasciate in Italia sono valide in tutti i Paesi dell'Unione Europea. Grazie all'adozione della patente di guida europea, gli adattamenti e le prescrizioni riportati sulle patenti speciali vengono infatti codificati secondo un sistema uniforme, basato su codici numerici.Questo significa che il titolare di una patente speciale italiana può guidare veicoli adattati in base alle proprie esigenze anche negli altri Stati membri, senza dover richiedere documenti aggiuntivi o conversioni. È sufficiente che gli adattamenti presenti sul veicolo corrispondano a quelli indicati sulla patente tramite i codici UE.

Data di pubblicazione: 04-06-2024

Rinnovo patente di guida ultra ottantenni
La guida è un'attività che richiede particolare attenzione e, man mano che si superano determinati limiti di età, le regole per il rinnovo della patente possono variare e richiedere esami più approfonditi. Tuttavia, per gli ultraottantenni, questa regola è stata parzialmente modificata nel 2012. In precedenza, gli ultraottantenni dovevano rinnovare la patente presso una commissione medica che valutava le condizioni di salute, con particolare attenzione a cardiopatici e diabetici, oltre a vista e udito.​​L'importanza della sicurezza stradale per gli ultra ottantenniLa sicurezza stradale è una priorità assoluta per la società, e mantenere elevati standard di guida è fondamentale per ridurre il rischio di incidenti. Per gli ultra ottantenni, questo aspetto assume una particolare rilevanza, poiché l'invecchiamento può portare a una serie di problematiche legate alla guida, come:Rallentamento dei riflessiDiminuzione dell'acuità visivaProblemi di salute che possono influire sulla guidaPertanto, è essenziale che il processo di rinnovo della patente tenga conto di questi fattori, garantendo al contempo il rispetto delle norme vigenti.I requisiti per il rinnovo della patente degli ultra ottantenniIn Italia, il rinnovo della patente per gli ultra ottantenni è regolato da specifiche disposizioni normative. Chi ha superato gli 80 anni di età può continuare a guidare ciclomotori e veicoli per i quali sia richiesta la patente A1, A, B1, B  a condizione che:Si sottoponga a una visita medica biennale presso un medico monocratico, il quale accerti la persistenza dei requisiti fisici e psichici necessari per la guida.Sostenga gli oneri della visita medica, che sono a carico dell'interessato.La validità della patente rinnovata per gli ultra ottantenni è di 2 anni.Le procedure per il rinnovo della patente degli ultra ottantenniIl decreto del Ministro delle Infrastrutture dell'8 settembre 2010 ha stabilito alcune disposizioni transitorie per il rinnovo delle patenti degli ultra ottantenni:Coloro che al 15 settembre 2010 avevano già compiuto 80 anni sono sottoposti alla nuova disciplina e devono sottoporsi alla visita specialistica delle Commissioni mediche locali.Chi aveva già rinnovato la patente prima dell'entrata in vigore delle nuove norme può continuare a guidare fino alla scadenza naturale del documento.Per i rinnovi effettuati prima del 15 settembre 2010, anche per gli ultra ottantenni, la validità è di 3 anni secondo la vecchia disciplina.La normativa attuale per la patente di chi ha più di 80 anniLa normativa che regola il rinnovo della patente per gli ultraottantenni ha subito alcune modifiche nel corso degli anni. In particolare, il decreto legge sulle "semplificazioni" del 2012 ha abrogato l'obbligo di sottoporsi a visita specialistica presso le Commissioni mediche locali, demandando l'accertamento dei requisiti psico-fisici al medico monocratico.Questa semplificazione ha reso il processo di rinnovo più agevole per gli anziani conducenti, pur mantenendo l'attenzione sulla verifica dell'idoneità alla guida attraverso controlli medici periodici.La guida in età avanzata: autonomia e responsabilitàLa possibilità di continuare a guidare anche in età avanzata rappresenta un importante elemento di autonomia e indipendenza per molti anziani. Potersi spostare liberamente consente loro di mantenere una vita sociale attiva, di accedere a servizi essenziali e di sentirsi parte integrante della comunità.Tuttavia, è fondamentale che gli ultraottantenni siano consapevoli delle proprie condizioni di salute e si sottopongano regolarmente alle visite mediche previste per il rinnovo della patente. La valutazione periodica dei requisiti psico-fisici è essenziale per garantire che la guida avvenga in condizioni di sicurezza, tutelando sia il conducente stesso che gli altri utenti della strada.

 quanti punti ha la patente

Data di pubblicazione: 04-06-2024

Quanti punti ho sulla patente di guida?
Se sei un automobilista, ti sarai sicuramente chiesto almeno una volta "quanti punti ho sulla patente?". Conoscere il proprio saldo punti è fondamentale per evitare spiacevoli sorprese e per viaggiare in tranquillità. In questo articolo ti spiegheremo come verificare i punti patente in modo semplice e veloce.Quanti punti ci sono inizialmente sulla patente?Quando si consegue una patente di guida, si parte con un saldo iniziale di 20 punti. Questo capitale può diminuire nel caso in cui si commettano infrazioni al Codice della Strada, ma può anche aumentare grazie ai bonus previsti per i conducenti virtuosi.Come si perdono i punti patente?I punti sulla patente vengono decurtati in caso di violazioni delle norme del Codice della Strada. La quantità di punti sottratti dipende dalla gravità dell'infrazione commessa. Se si commettono più infrazioni contemporaneamente, si possono perdere al massimo 15 punti, a patto che nessuna delle violazioni comporti la sospensione o la revoca della patente.Bonus punti patente: come si ottengono?I conducenti che non commettono infrazioni per un certo periodo di tempo possono beneficiare di bonus che incrementano il saldo punti patente:Se hai meno di 20 punti e non commetti infrazioni per 2 anni, il tuo saldo torna a 20 puntiSe hai già 20 punti e non commetti infrazioni per 2 anni, ottieni 2 punti bonus (fino a un massimo di 30 punti)I neopatentati che non commettono infrazioni guadagnano 1 punto l'anno per i primi 3 anni dal conseguimento della patenteCome verificare quanti punti ho sulla patente?Esistono diversi modi per controllare il proprio saldo punti patente:Online: accedendo al Portale dell'Automobilista con le tue credenziali SPID, potrai verificare il saldo punti e accedere a molti altri servizi relativi alla tua patente e ai tuoi veicoliPer telefono: chiamando il numero 06 45775962 (costo di una chiamata urbana) e seguendo le istruzioni fornite dalla voce guidaCon l'app iPatente: scaricando l'app gratuita per Android e iPhone, potrai controllare i punti patente e ricevere notifiche su scadenze e pratiche in corsoCosa succede se arrivo a zero punti sulla patente?Se il tuo saldo punti patente scende a zero,devi sottoporti ad esame di revisione (devi rifare l’esame di teoria e l’esame di guida). Se la revisione ha esito negativo, la patente viene revocata.Sarà pertanto necessario conseguire una nuova patente.Corsi di recupero punti patentePer evitare di trovarsi con pochi punti o addirittura con zero punti sulla patente, è possibile frequentare dei corsi di recupero punti. La durata e il numero di punti recuperabili variano in base alla categoria di patente posseduta:Patenti A1, A, B1, B, B-E: corso di 12 ore, da tenersi in un massimo di 2 settimane consecutive, consente di recuperare i punti persi riportati sul verbale con un massimo di 6 punti. Le lezioni possono avere la durata massima di 2 ore cadauna.Patenti C, D, CE, DE: corso di 18 ore, da tenersi in un massimo di 4 settimane consecutive, consente di recuperare i  punti persi riportati sul verbale con un massimo di  9 punti. Le lezioni possono avere la durata massima di 2 ore cadauna.Patenti KB e CQC: corso di 20 ore, da tenersi in un massimo di 4 settimane consecutive.Le lezioni possono durare al massimo 3 ore l’una e si possono recuperare al massimo  9 puntiIl reintegro dei punti decorre dalla data di rilascio dell'attestato di frequenza al corso.Neopatentati e punti patenteI neopatentati, cioè coloro che hanno conseguito la prima patente da meno di 3 anni, subiscono un raddoppio dei punti decurtati per ogni infrazione commessa. Tabella decurtazione punti patente aggiornata al 2024 Violazioni che comportano la perdita di 10 puntiArticoloSuperare i limiti di velocita' di oltre 60 km/h142Circolare contromano nelle curve, sui dossi o in condizioni di limitata visibilita' o su strada divisa in carreggiate separate143Sorpasso di veicolo che sta a sua volta gia' sorpassando etc.148Sorpasso di tram o filobus fermi148Sorpasso di veicoli fermi ai semafori, ai passaggi a livello o incolonnati148Sorpasso da parte di veicoli pesanti (massa a pieno carico > 3.5 tonnellate)148Sorpasso effettuato in situazioni gravi e pericolose (curve, dossi, incroci etc.)148Trasporto di materie pericolose senza autorizzazione o in violazione delle prescrizioni168Trasporto di materie pericolose senza osservare le prescrizioni ministeriali relative ad idoneita' tecnica e dispositivi di equipaggiamento dei veicoli168Mancato rispetto di oltre il 20% del periodo minimo di riposo giornaliero e del limite giornaliero dei tempi di guida per gli autisti di camion e autobus muniti di tachigrafo174Fare inversione di marcia in autostrada o sulle strade extraurbane principali o procedervi in contromano176Effettuare retromarcia in autostrada176Circolare in autostrada o sulle strade extraurbane principali sulle corsie di emergenza e di immissione ed uscita fuori dai casi previsti176Mancato rispetto di oltre il 20% del periodo minimo di riposo giornaliero e del limite giornaliero dei tempi di guida per gli autisti di camion e autobus non necessitanti di tachigrafo178Veicolo sprovvisto di cronotachigrafo o limitatore di velocita'179Guidare in stato di ebbrezza186Guida in condizioni di alterazione fisica e psichica correlata a droghe e sostanze stupefacenti187Darsi alla fuga in incidente con gravi danni ai veicoli causato dal proprio comportamento189Darsi alla fuga in incidente con lesioni a persone causato dal proprio comportamento189Forzamento del posto di blocco dove il fatto non costituisca reato192Violazioni che comportano la perdita di 8 puntiArticoloMancato rispetto della distanza di sicurezza che abbia causato un incidente con lesioni gravi149Comportamento irregolare o pericoloso nei passaggi ingombrati e nelle strade di montagna che abbia causato gravi lesioni a persone150Fare inversione di marcia in prossimita' o in corrispondenza degli incroci, delle curve o dei dossi154Violare l'obbligo di precedenza ai pedoni191Violazione dell'obbligo di consentire al pedone in stato di invalidita' o a bambini e anziani l'attraversamento di una strada191Violazioni che comportano la perdita di 6 puntiArticoloSuperare i limiti di velocita' di oltre 40 km/h, ma non di oltre 60 km/h142Mancata osservanza dello stop145Passaggio con semaforo rosso o agente del traffico146Violare gli obblighi di comportamento ai passaggi a livello147Violazioni che comportano la perdita di 5 puntiArticoloCircolare a velocita' non commisurata alle particolari condizioni in cui si svolge la circolazione141Violare gli obblighi relativi alla precedenza145Mancato rispetto delle regole di sorpasso148Non osservare le distanze di sicurezza con conseguente collisione e gravi danni ai veicoli149Comportamento irregolare o pericoloso nei passaggi ingombrati e nelle strade di montagna causando gravi danni a veicoli150Condurre un motociclo o una motocarrozzetta senza casco, con casco irregolare o non allacciato, ovvero trasportare altro passeggero in tali condizioni.171Mancato allacciamento delle cinture del conducente e/o del trasportato minorenne o mancato uso dei seggiolini per bambini172Alterare il corretto uso delle cinture.172Usare cuffie o apparecchi radiotelefonici (es: telefono cellulare)173Mancato utilizzo delle lenti durante la guida se prescritte173Mancato rispetto di oltre il 20% del periodo minimo di riposo giornaliero per gli autisti di camion e autobus muniti di tachigrafo174Mancato rispetto di oltre il 10% del periodo minimo di riposo giornaliero per gli autisti di camion e autobus muniti di tachigrafo174Mancato rispetto di oltre il 10% del periodo minimo di riposo giornaliero per gli autisti di camion e autobus non necessitanti di tachigrafo178Mancato rispetto di oltre il 20% del periodo minimo di riposo giornaliero per gli autisti di camion e autobus non necessitanti di tachigrafo178Circolare con tasso alcolemico accertato superiore a 0 e non superiore a 0,5 gl per conducenti < 21 anni, neo patentati cat. b, per trasporti professionali di persone e di cose, di veicoli > 3,5 tonnellate, di veicoli con rimorchio con mcpc > 3,5 tonnellate, di autobus, di autoarticolati, di autosnodati186-bisViolazioni che comportano la perdita di 4 puntiArticoloCircolare contromano (non in curva)143Omettere di occupare la corsia piu' libera a destra, sulle strade con carreggiata a due o piu' corsie143Caduta o spargimento sulla carreggiata di materie viscide ed infiammabili o che potrebbero causare pericolo161Trasportare cose con eccedenza di carico superiore a 3 tonnellate, o superiore al 30% della massa complessiva per i veicoli fino a 10 tonnellate167Trasportare merci pericolose con eccedenza di carico rispetto al limite consentito168Trasportare persone in sovrannumero sui veicoli adibiti abusivamente a taxi o a noleggio169Circolare in autostrada con veicolo avente carico disordinato, non saldamente assicurato ovvero con carico suscettibile di dispersione perche' non coperto adeguatamente175Non fermarsi in incidente con soli danni a cose causato dal proprio comportamento189Violazione dell'obbligo di consentire al pedone attraversamento di una strada sprovvista di strisce pedonali191Violazioni che comportano la perdita di 3 puntiArticoloSuperare i limiti di velocita' di oltre 10 km/h e di non oltre i 40 km/h142Mancato accertamento delle condizioni per effettuare il sorpasso148Non osservare le distanze di sicurezza nei confronti di determinate categorie di veicoli, non osservare la distanza di sicurezza con conseguente collisione con soli danni a cose149Far uso dei fari abbaglianti in condizioni vietate153Non osservare le prescrizioni di sistemazione e segnalamento di carico sul veicolo e omettere le cautele nel trasporto di carichi sporgenti164Circolare con autocarri adibiti a trasporto di veicoli, di animali, di container, macchine agricole o operatrici e balle di paglia e fieno con eccedenze consentite in altezza sulle strade larghe meno di 6,50 metri ovvero aventi opere di sottovia con franco libero superiore a 20 cm.167Trasportare cose con eccedenze di carico non superiori a 3 tonnellate, o al 30% della massa a pieno carico per veicoli sino a 10 tonnellate167Mancato rispetto di oltre il 10% del periodo minimo di riposo settimanale per gli autisti di camion e autobus muniti di tachigrafo174Mancato rispetto di oltre il 10% del periodo minimo di riposo settimanale per gli autisti di camion e autobus non necessitanti di tachigrafo178Mancato rispetto degli obblighi verso funzionari, ufficiali e agenti192Violazioni che comportano la perdita di 2 puntiArticoloMancato rispetto della segnaletica, ad eccezione dei segnali di divieto di sosta e di fermata146Sorpasso a sinistra di un tram in fermata in sede stradale non riservata148Effettuare cambiamenti di direzione o di corsia per inversione di marcia o svolte senza osservare le prescrizioni imposte154Sosta negli spazi riservati alla fermata degli autobus o dei taxi158Sosta o fermata negli spazi riservati a veicoli per persone invalide o in corrispondenza di rampe, scivoli o corridoi di transito158Sosta nelle corsie riservate al transito degli autobus o veicoli su rotaia158Omettere di liberare la carreggiata o di segnalare ingombri provocati dal proprio veicolo161Omettere di segnalare il veicolo fermo sulla carreggiata, fuori dei centri abitati con l'apposito segnale di triangolo162Non utilizzare i dispositivi di protezione rifrangenti individuali (giubbotto giallo) fuori dal veicolo fermo in carreggiata162Trainare veicoli in avaria senza adeguata segnalazione o violando le altre prescrizioni165Trasportare cose in eccedenza di peso non superiore a 2 tonnellate o al 20% della massa per veicoli sino a 10 tonnellate167Trasporto di materie pericolose senza osservare le prescrizioni ministeriali per la tutela dei conducenti o dell'equipaggio e la adeguata compilazione dei documenti di trasporto e delle istruzioni di sicurezza168Trasportare persone in sovrannumero sulle autovetture169Mancato rispetto delle disposizioni relative alle interruzioni di guida per gli autisti di camion e autobus muniti di tachigrafo174Mancato rispetto di oltre il 20% il limite settimanale massimo dei periodi di guida per gli autisti di camion e autobus muniti di tachigrafo174Mancato rispetto di oltre il 10% il limite giornaliero massimo dei periodi di guida per gli autisti di camion e autobus muniti di tachigrafo174Trainare veicoli, che non siano rimorchi, sulle carreggiate, sulle rampe, sugli svincoli, sulle aree di parcheggio di servizio e su ogni altra pertinenza delle autostrade175Violare le prescrizioni per la circolazione sulle autostrade e sulle superstrade (strade extraurbane principali)175Lasciare in sosta i veicoli sulle autostrade o sulle aree di servizio o di parcheggio175Esercitare attivita' di soccorso senza autorizzazione, etc.175Procedere affiancato ad altro veicolo in autostrada o sulle superstrade176Lasciare in sosta di notte il veicolo senza tenere accese le luci di posizione e quelle di emergenza176Non agevolare il transito di veicoli di polizia o di soccorso omettendo di portarsi il piu' vicino possibile alla striscia di sinistra della prima corsia, in caso di arresto del traffico su tratti ove la corsia di emergenza manchi o sia occupata176Cambiare corsia di marcia senza la preventiva segnalazione176Uscire dalle stesse autostrade o superstrade senza servirsi delle apposite corsie di decelerazione176Non osservare l'obbligo di immettersi sulle autostrade e sulle superstrade servendosi delle apposite corsie e dando la precedenza ai veicoli circolanti sulle corsie di scorrimento176Violare le prescrizioni dei comportamenti durante la circolazione in autostrada o sulle superstrade176Non osservare il corretto incolonnamento per il pagamento del pedaggio176Ostacolo alla circolazione o accodamento alla marcia dei mezzi adibiti a servizi di polizia, antincendio e autoambulanze177Mancato rispetto di oltre il 10% il limite giornaliero massimo dei periodi di guida per gli autisti di camion e autobus non necessitanti di tachigrafo178Mancato rispetto di oltre il 20% il limite settimanale massimo dei periodi di guida per gli autisti di camion e autobus non necessitanti di tachigrafo178Mancato rispetto delle disposizioni relative alle interruzioni di guida per gli autisti di camion e autobus non necessitanti di tachigrafo178In incidente con soli danni a cose creare intralcio alla circolazione, non fornire le proprie generalita', etc.189Non osservare gli obblighi previsti in caso di incidente, come la salvaguardia, la sicurezza della circolazione ed il mantenimento dello stato dei luoghi e delle tracce189Violazioni che comportano la perdita di 1 puntoArticoloNon far uso dei dispositivi di illuminazione (fari) o segnalazione visiva quando e' prescritto152Uso improprio dei fari153Trasportare cose con eccedenza di carico non superiore ad 1 tonnellata o al 10% per veicoli fino a 10 tonnellate167Non avere ampia liberta' di mavimento nelle manovre, trasportare persone in soprannumero e trasporto irregolare di persone, animale e oggetti169Trasportare persone in soprannumero sui veicoli a due ruote, ovvero violare le prescrizioni relative al trasporto di oggetti o trainare o farsi trainare con veicoli a due ruote170Mancato rispetto di oltre il 20% il limite settimanale massimo dei periodi di guida per gli autisti di camion e autobus muniti di tachigrafo174Mancato rispetto di oltre il 20% il limite settimanale massimo dei periodi di guida per gli autisti di camion e autobus non necessitanti di tachigrafo178

conferma validità patente

Data di pubblicazione: 02-06-2024

Conferma validità patente: tutto quello che devi sapere
La conferma della validità della patente è un adempimento obbligatorio per tutti i guidatori, necessario per poter continuare a circolare legalmente su strada. Ma cosa si intende esattamente per "conferma di validità"? Quali sono le scadenze da rispettare? E come funziona la procedura di rinnovo? In questo articolo risponderemo nel dettaglio a tutte le domande sulla conferma di validità della patente.Cos'è la conferma di validità della patente?La conferma di validità della patente, è la procedura amministrativa che attesta il perdurare dei requisiti psicofisici necessari per potersi mettere alla guida. In altre parole, serve a verificare che il titolare della patente sia ancora in possesso delle capacità fisiche e mentali per guidare in sicurezza.La conferma di validità è obbligatoria per tutte le categorie di patente (AM, A1, A2,A,B1, B, BE C1, C, C1E, CE,D1,D,D1E,DE) e va effettuata entro la data di scadenza riportata sul documento al punto 5. La durata della validità varia in base al tipo di patente e all'età del titolare, come vedremo nel prossimo paragrafo.Qual’è la durata di validità della patente?L'art. 126 del Codice della Strada stabilisce le seguenti durate di validità per le diverse categorie di patente:Patenti AM, A1, A2, A, B1, B e BE: 10 anni fino ai 50 anni di età, 5 anni tra i 50 e i 70 anni, 3 anni tra i 70 e gli 80 anni di età , 2 anni dopo gli 80 anniPatenti C1, C, C1E, CE:  5 anni fino ai 65 anni di età, poi rinnovo biennale con accertamento dei requisiti psicofisici presso la Commissione medica locale.Patenti C-E per autotreni e autoarticolati superiori alle 20t: 5 anni fino a 65 anni, tra i 65 ei 68 anni visita annuale presso la Commissione medica locale, dopo i 68 anni, obbligo di declassamento a patente CPatenti D1, D, D1E, DE: 5 anni fino ai 60 anni di età (prorogabili a 68 con visita annuale presso la Commissione medica locale), dopo i 68 anni obbligo di declassamento a patente C Patenti speciali (di tutte le categorie): 5 anni fino ai 70 anni di età, poi seguono le scadenze in funzione dell’età. Le patenti speciali vanno rinnovate con visita presso la Commissione medica locale, che può stabilire periodi di validità più brevi.È importante tenere sempre sotto controllo la data di scadenza della propria patente, per evitare di circolare con un documento non più valido.La data di scadenza è riportata al punto 5 del documento di guida.Come si ottiene la conferma di validità della patente?Per confermare la validità della patente, il titolare deve sottoporsi a una visita medica che attesti il possesso dei requisiti psicofisici per la guida.Durante la visita, il medico valuterà diversi aspetti della salute psicofisica del guidatore, tra cui vista, udito, funzionalità degli arti, malattie cardiovascolari, diabete, dipendenze ed equilibrio psichico. In caso di patologie che possono pregiudicare la sicurezza stradale, potranno essere richiesti accertamenti più approfonditi o ridotte le durate di validità.Una volta pagati i bollettini per il rinnovo della patente, di cui è necessario consegnarne le ricevute al medico e ottenuto telematicamente il certificato medico di idoneità, la Motorizzazione spedirà la nuova patente  all’indirizzo da te scelto, entro 48-60 ore. La riceverai tramite posta assicurata, pagando direttamente al postino 7,32 Euro. Quanto tempo prima della scadenza si può rinnovare la patente?Il certificato medico necessario per la conferma di validità della patente può essere rilasciato al massimo 4 mesi prima della scadenza del documento. Se la patente è già scaduta, è possibile comunque procedere al rinnovo entro 5 anni dalla scadenza,anche se non è consentito mettersi alla guida. Oltre i 5 anni, invece, è necessario sostenere anche un esperimento di guida.Leggi qui cosa succede se guidi con la patente scaduta.Prenota subito la visita medica per il rinnovo della patenteSe la tua patente sta per scadere, non aspettare l'ultimo momento per prenotare la visita medica di rinnovo. Su RinnovoPatenti.it puoi fissare comodamente online l'appuntamento presso una struttura convenzionata vicino a te, scegliendo data e ora che preferisci. Prenota ora la tua visita medica!La conferma di validità della patente è un adempimento burocratico fondamentale per poter continuare a guidare in sicurezza e nel rispetto delle norme. Conoscere le scadenze relative alla propria categoria di patente, prenotare per tempo la visita medica e seguire attentamente la procedura di rinnovo sono accorgimenti indispensabili per evitare spiacevoli sorprese. E se hai dubbi o domande, non esitare a consultare le nostre FAQ sulla conferma di validità della patente o a contattarci per ricevere assistenza personalizzata. RinnovoPatenti.it è al tuo fianco per guidarti nel rinnovo della tua patente!

multe guida senza patente

Data di pubblicazione: 01-06-2024

Guida senza patente: quali sono le sanzioni e cosa si rischia
Il Codice della Strada all'articolo 116 comma 1 stabilisce che chiunque si metta alla guida di un veicolo a motore deve essere in possesso di una patente di guida valida della categoria prevista per il tipo di veicolo che si deve guidare. La norma cita testualmente: "Non si possono guidare ciclomotori, motocicli, tricicli, quadricicli e autoveicoli senza aver conseguito la patente di guida ed, ove richieste, le abilitazioni professionali".Questa norma è valida per tutte le strade pubbliche e su quelle private adibite ad uso pubblico, mentre non vale su strade completamente private, piste e autodromi. Casistiche specifiche per la guida senza patente Bisogna fare delle distinzioni perché il conducente che sta guidando senza patente si può trovare in una delle seguenti casistiche:Non ha con sé il documentoNon ha mai conseguito la patente o gli è stata revocata definitivamenteHa la patente, ma è scaduta la validitàLa sua patente è sospesaHa la patente revocataHa dimenticato la patenteÈ al volante con patente smarrita o rubataHa una patente estera ed è residente in Italia da oltre 1 anno Analizziamo ora nel dettaglio alcuni dei casi e le loro specificità.Guida senza patente al seguitoUno dei casi più comuni è quello in cui il conducente ha semplicemente dimenticato la patente a casa. In questa situazione, si applica una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 42 a € 173. Quando si tratta di ciclomotori la sanzione e' da € 26 a € 102, come previsto dall'articolo 180 comma 7 del Codice della Strada.Chiunque senza giustificato motivo non ottempera all'invito dell'autorita' di presentarsi, entro il termine stabilito nell'invito medesimo, ad uffici di polizia per fornire informazioni o esibire documenti ai fini dell'accertamento delle violazioni amministrative previste dal presente codice, e' soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 430 a € 1.731. Alla violazione di cui al presente comma consegue l'applicazione, da parte dell'ufficio dal quale dipende l'organo accertatore, della sanzione prevista per la mancanza del documento da presentare, con decorrenza dei termini per la notificazione dal giorno successivo a quello stabilito per la presentazione dei documenti. ((L'invito a presentarsi per esibire i documenti di cui al presente articolo non si applica nel caso in cui l'esistenza e la validita' della documentazione richiesta possano essere accertate tramite consultazione di banche di dati o archivi pubblici o gestiti da amministrazioni dello Stato accessibili da parte degli organi di polizia stradale, ad eccezione delle ipotesi in cui l'accesso a tali banche di dati o archivi pubblici non sia tecnicamente possibile al momento della contestazione Guida con patente mai conseguita o revocata Guidare un veicolo per cui non si è mai conseguita la corrispettiva patente aumenta la gravità dell'illecito.Ad oggi, seppure si tratti soltanto di illecito amministrativo, la sanzione è elevata: dai  5.100 € (ridotti a 3.570 se il pagamento avviene entro i cinque giorni) ai 30.599 €,  a cui si aggiunge il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi, La stessa sanzione si applica nel caso di patente revocata, con atto già notificato, o nel caso in cui il conducente sia stato ritenuto permanentemente inidoneo alla guida dalla Commissione Medica Locale. Attenzione anche a chi prestate l'auto: l'incauto affidamento di un veicolo a persona senza patente fa scattare la sanzione prevista dall'articolo 116 comma 14 del Codice della Strada con sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 397 a € 1.592Sanzioni per guida con patente scaduta Il Codice della Strada, nell'articolo 126 al comma 11, stabilisce due tipi di sanzioni per chi guida con la patente scaduta: una pecuniaria e una accessoria. La sanzione pecuniaria prevede il pagamento di sanzione amministrativa di una somma da € 158 a € 638La sanzione accessoria è il ritiro della patente scaduta da parte delle autorità, senza perdita dei punti della stessa  Sanzioni per guida con patente sospesa In generale, le sanzioni per guida con patente sospesa sono una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 2.046 a € 8.186 la revoca patente e il fermo veicolo per 3 mesi. Per approfondire l'argomento clicca quiGuida con patente smarrita o rubata In questa casistica si applicano le sanzioni previste per non avere con se il documento, ma il conducente avrà l'obbligo di presentarsi agli organi di Polizia entro 48 ore per sporgere la denuncia di smarrimento e, contestualmente, presentare richiesta per una nuova patente di guida.Guida con patente estera e residenza italiana In Italia è possibile guidare con le patenti rilasciate nell'Unione Europea, che sono equiparate a quelle nostrane, e anche con le patenti extracomunitarie come descritto nell'articolo 135 del Codice della Strada. La discriminante nasce nel momento in cui il guidatore sia anche residente nel territorio italiano. Nel caso di patente non comunitaria c'è l'obbligo di conversione per i residenti entro 12 mesi.Quando è reato guidare senza patente Anche con la depenalizzazione del 2016 ci sono dei casi in cui la guida senza patente costituisce reato con annessa denuncia all'autorità giudiziaria, arresto fino a un anno, ritiro della carta di circolazione e sequestro del veicolo ai fini della confisca (a meno che non appartenga a persona estranea al reato). I casi sono: Se c'è recidiva/reiterazione nel biennio;Se la persona è sottoposta a misura di prevenzione (non si applica la norma depenalizzata o la sanzione penale in caso di reiterazione, ma l'arresto da 6 mesi a 3 anni). 

richiesta porto d armi

Data di pubblicazione: 31-05-2024

Come prendere il porto d'armi: requisiti, documenti e tipologie di licenze
La questione del porto d'armi è un tema delicato e complesso. La licenza di porto d’armi è un’autorizzazione amministrativa che consente l’acquisto e la detenzione di armi da fuoco, per particolari motivi  e con modalità disciplinate dalla legge. Secondo quanto previsto dalla legislazione italiana, esistono 3 tipologie di porto d’armi:per difesa personale;per uso di caccia;per uso sportivo. A questi va poi aggiunta la licenza per collezione di armi, che però autorizza alla detenzione e non al porto di pistole o fucili.È necessario conoscere le diverse tipologie di licenze, i requisiti per ciascuna e i documenti necessari per la richiesta. In questo articolo, affronteremo tutti questi aspetti, incluso l'interessante argomento della licenza per collezionismo d'armi.La procedura di richiestaLa richiesta del porto d'armi deve essere presentata alla questura competente per territorio, allegando tutti i documenti necessari. Ogni tipo di licenza di porto d'armi è regolato in base alla specifica motivazione per cui viene richiesta. Pertanto, ogni categoria ha requisiti distinti. Tuttavia, esistono alcuni requisiti fondamentali generali necessari per ottenere l'autorizzazione all'acquisto e alla detenzione di armi, indipendentemente dal tipo di licenza.L'iter previsto dalla legge non è affatto semplice. È necessario sottoporsi a un rigoroso esame medico presso un distretto sanitario dell'unità sanitaria locale, o presso una struttura sanitaria militare o della Polizia di Stato. Questa valutazione ha lo scopo di verificare che il richiedente possieda i requisiti fisici e mentali prescritti dal Ministero della Salute. Nello specifico, il soggetto non deve essere affetto da disturbi mentali o da altre condizioni che potrebbero compromettere la sua capacità di comprendere e di volere. Parallelamente a queste verifiche, il richiedente dovrà fornire un certificato anamnestico rilasciato dal suo medico di base, che non deve risalire a più di tre mesi prima. Il certificato deve essere specifico per il porto d’armi.Oltre all'idoneità psicofisica, per ottenere il porto d'armi è necessario dimostrare di saper utilizzare correttamente l'arma. A tal fine, il richiedente dovrà superare una prova di tiro presso un poligono autorizzato, sotto la supervisione di istruttori qualificati. Solo se la valutazione medica ha un esito positivo e se il richiedente supera la prova di tiro, gli sarà rilasciata la licenza di porto d'armi.Riassumendo, i requisiti generali per l'ottenimento del porto d'armi includono:Essere maggiorenniNon avere precedenti penaliAvere idoneità psicofisica come stabilito dal Ministero della SaluteDimostrare la capacità di gestire l'arma attraverso una prova di tiroNon essere obiettori di coscienza, a meno che non si sia ottenuto una revoca dello status di obiettoreÈ importante sottolineare che la licenza di porto d'armi non è un diritto, ma un'autorizzazione concessa dallo Stato solo a chi dimostra di possedere i requisiti previsti dalla legge e di avere un valido motivo per portare con sé un'arma da fuoco. Le autorità competenti hanno ampia discrezionalità nel valutare le singole richieste e possono negare il rilascio della licenza se ritengono che non sussistano le condizioni necessarie.Tipologie di porto d'armiIn Italia, esistono diverse tipologie di porto d'armi, ognuna con specifici requisiti e finalità. Vediamole nel dettaglio.Licenza di porta d'armi per difesa personaleQuesta licenza consente il porto occulto di un'arma da fuoco corta, che può essere utilizzata esclusivamente per la difesa personale. Per ottenerla, è necessario dimostrare di trovarsi in una condizione di reale pericolo, che non può essere evitata o fronteggiata in altro modo. Non basta la semplice percezione soggettiva di insicurezza, ma occorre fornire elementi concreti che attestino l'esistenza di minacce specifiche e attuali alla propria incolumità.Requisiti per ottenere il porto d’armi per difesa personale1. Maggiore età2. Irreprensibilità (non aver riportato condanne penali)3. Idoneità psicofisica4. Dimostrazione di reale pericoloDocumenti necessari:1. Documento d'identità2. Certificato di idoneità psicofisica3. Documenti che dimostrino la condizione di pericolo (es. denunce, minacce ricevute, ecc.)Licenza di uso sportivoQuesta licenza consente di detenere, trasportare e utilizzare armi da fuoco per fini sportivi. Per ottenerla, è necessario essere iscritti a un tiro a segno riconosciuto dalla Federazione Italiana Tiro a Segno (FITAS) o da un'associazione riconosciuta dal CONI. L'attività sportiva deve essere praticata con continuità e il richiedente deve partecipare regolarmente a gare e competizioni.Requisiti per ottenere il porto d’armi di uso sportivo1. Maggiore età2. Irreprensibilità3. Idoneità psicofisica4. Iscrizione a un tiro a segno o associazione sportiva riconosciutaDocumenti necessari:1. Documento d'identità2. Certificato di idoneità psicofisica3. Certificato di iscrizione al tiro a segno o associazione sportivaLicenza per cacciaQuesta licenza consente di detenere, trasportare e utilizzare armi da fuoco lunghe per l'attività venatoria. Per ottenerla, è necessario aver conseguito l'abilitazione all'esercizio venatorio, superando un apposito esame. Inoltre, bisogna essere in possesso di un valido permesso di caccia, rilasciato dalla Regione di residenza.Requisiti per ottenere la licenza di caccia1. Maggiore età2. Irreprensibilità3. Idoneità psicofisica4. Superamento dell'esame di idoneitàDocumenti necessari:1. Documento d'identità2. Certificato di idoneità psicofisica3. Attestato di superamento dell'esame di idoneità alla cacciaLa licenza per collezionismo d'armiLa licenza per collezione di armi rappresenta una categoria particolare. Questo tipo di licenza consente la detenzione di armi da fuoco per mero scopo di collezionismo e non prevede la possibilità di utilizzo né di trasporto delle stesse al di fuori del luogo di detenzione. Inoltre, è l'unica licenza ad avere carattere permanente.Normalmente è consentita la detenzione di un numero massimo di armi, tra corte e lunghe, pari a 3 armi comuni da sparo e 12 armi classificate come sportive. La licenza per collezione consente il superamento di questo limite, permettendo il possesso di un numero maggiore di pistole o fucili.Consente inoltre il possesso di armi antiche, artistiche o rare di importanza storica in numero superiore a 8. Rientrano nella categoria delle armi antiche quelle ad avancarica o quelle fabbricate prima del 1890. Come detto, questa licenza è permanente, ma non permette di detenere munizioni.Requisiti e documenti per la licenza di collezionismoI requisiti per ottenere una licenza di collezionismo d'armi sono leggermente diversi rispetto a quelli per le altre licenze.Requisiti:1. Maggiore età2. Irreprensibilità3. Idoneità psicofisica4. Dimostrazione della propria competenza in materia di armiDocumenti necessari:1. Documento d'identità2. Certificato di idoneità psicofisica3. Documenti che attestino la competenza in materia di armi (es. attestati di partecipazione a corsi specifici, titoli di studio, ecc.)La questione del porto d'armi è un tema delicato e complesso. La licenza di porto d'armi è un'autorizzazione amministrativa che consente l'acquisto e la detenzione di armi da fuoco, per particolari motivi e con modalità disciplinate dalla legge. Secondo quanto previsto dalla legislazione italiana, esistono 3 tipologie di porto d'armi:Per difesa personalePer uso di cacciaPer uso sportivoA questi va poi aggiunta la licenza per collezione di armi, che però autorizza alla detenzione e non al porto di pistole o fucili.È necessario conoscere le diverse tipologie di licenze, i requisiti per ciascuna e i documenti necessari per la richiesta. In questo articolo, affronteremo tutti questi aspetti, incluso l'interessante argomento della licenza per collezionismo d'armi.Costi per il rilascio e il rinnovo del porto d'armiPer quanto riguarda le spese da sostenere per la richiesta del porto d'armi, bisogna considerare i seguenti costi:14, 62 € dei bollettini telematici necessari per fare la richiestaCertificato medico di idoneità psicofisica (costo variabile, circa 500€)Certificato di idoneità al maneggio delle armi (costo variabile, circa 50-100€)1,26 € per il libretto valido per 5 anniTassa di concessione governativa di 168€  + 5,16 € per il porto d'armi per difesa personale o di 115,44€ per uso sportivo o venatorio.A questi costi vanno aggiunte eventuali spese per l'iscrizione al tiro a segno o alle associazioni venatorie, nel caso di licenze per uso sportivo o venatorio.Per il rinnovo del porto d'armi, i costi sono simili, a eccezione della tassa di concessione governativa che è ridotta alla metà.Rinnovo del porto d’armiLa richiesta di rinnovo di porto d’armi deve essere effettuata ogni 5 anni per la licenza per uso di caccia o per uso sportivo, mentre per la difesa personale va presentata ogni anno.È importante ricordarsi di  inviare la domanda prima della scadenza della licenza in corso. Per quanto riguarda i documenti da allegare, sono gli stessi presentati per il rinnovo, ad eccezione della certificazione dell’idoneità al maneggio delle armi e dello status di non obiettore.Documenti per rinnovo porto d’armiI documenti da presentare sono:•      Domanda di rinnovo in carta bollata•      Precedente porto d’armi in scadenza•      Autocertificazione di residenza e stato di famiglia•      Due foto tessere di cui una autenticata•      Certificato  sanitario dell’ASL e certificato anamnestico del medico di base•      Ricevuta dei bollettini •      Versamento di 1,26 € da effettuarsi a favore della sezione di tesoreria di stato da cui si dipende.Conclusioni su come richiedere il porto d’armiLa richiesta e il rinnovo del porto d'armi sono procedure complesse, che richiedono il possesso di specifici requisiti e la presentazione di una articolata documentazione. È fondamentale conoscere le diverse tipologie di licenze previste dalla legge italiana e le finalità per cui vengono rilasciate.Prima di intraprendere l'iter per ottenere un porto d'armi, è necessario valutare attentamente le proprie esigenze e motivazioni, considerando anche gli oneri e le responsabilità che derivano dalla detenzione e dal porto di un'arma da fuoco.Se hai deciso di richiedere o rinnovare il porto d'armi, il primo passo è prenotare la visita medica per l'accertamento dell'idoneità psicofisica. Su Rinnovopatenti.it puoi trovare e prenotare facilmente un medico abilitato nella tua zona, risparmiando tempo e semplificando la procedura.Prenota ora la tua visita medica per il porto d'armi su Rinnovopatenti.it!Affidati all'esperienza e alla professionalità del team di Rinnovopatenti.it per effettuare la visita medica necessaria per il rilascio o il rinnovo del tuo porto d'armi. Un passo fondamentale per esercitare in modo responsabile e sicuro il diritto di detenere e portare un'arma da fuoco.

Data di pubblicazione: 31-05-2024

Navigatore e sicurezza alla guida: come usarlo correttamente
Il navigatore è diventato uno strumento indispensabile per i viaggi in auto, sia in città che fuori. Ci semplifica la vita, ma è importante usarlo con intelligenza per evitare situazioni pericolose. In questo articolo, scopriremo come utilizzare il navigatore in modo corretto e come sfruttare le sue funzioni per migliorare la sicurezza alla guida.L'evoluzione del navigatore: da optional di lusso a strumento irrinunciabileFino a qualche anno fa, il navigatore era un optional costoso, riservato alle auto di lusso. Oggi, anche i modelli meno sofisticati lo offrono a condizioni vantaggiose. La tecnologia è progredita, e grazie a sistemi come Apple Car Play e Android Auto, è possibile integrare il navigatore del proprio smartphone direttamente nell'auto.Il futuro del navigatore: stazioni di ricarica per auto elettricheCon la diffusione delle auto elettriche, il navigatore diventerà ancora più indispensabile. Dovrà infatti indicarci le stazioni di ricarica più vicine, permettendoci di pianificare al meglio i nostri spostamenti.Come evitare situazioni pericolose causate dal navigatoreNonostante i progressi tecnologici, non sono rari i casi di automobilisti che, seguendo ciecamente le indicazioni del navigatore, si sono ritrovati in situazioni imbarazzanti e pericolose. La causa principale non è un deficit tecnologico, ma la nostra incapacità di impartire informazioni corrette al navigatore.Consigli per un uso corretto del navigatoreControlla le impostazioni: prima di partire, verifica sempre le impostazioni del navigatore, come il tipo di percorso (più breve, più veloce, ecc.) e le eventuali esclusioni (autostrade, strade a pedaggio, ecc.).Il percorso più breve non è sempre il migliore: a volte, il percorso più breve può includere strade strette o poco praticabili. Valuta sempre la qualità del percorso, non solo la distanza.Aggiorna le mappe: se il tuo navigatore non è collegato a internet, assicurati di aggiornare regolarmente le mappe. Le condizioni delle strade cambiano spesso, e un navigatore non aggiornato potrebbe fornirti indicazioni errate.Usa la funzione vocale: mentre guidi, è sempre meglio ascoltare le indicazioni piuttosto che guardare lo schermo. Imposta la funzione vocale del navigatore per ridurre al minimo le distrazioni.Come funziona un navigatore satellitareI navigatori satellitari sono dispositivi elettronici digitali che ricevono il segnale radio GPS (Global Positioning System) e leggono un database stradale. I modelli più avanzati utilizzano la tecnica della navigazione "turn by turn", basata su un algoritmo che integra le mappe in memoria con informazioni aggiuntive prese da internet, come dettagli sulle strade, informazioni sul traffico e sulla presenza di autovelox.Il sistema di triangolazione GPSIl navigatore utilizza un sistema di triangolazione che determina la posizione di un corpo in un punto qualsiasi del globo, basandosi sui dati relativi alla distanza da almeno tre satelliti diversi. Questo permette un calcolo molto preciso della posizione.L'importanza dei display touch nelle auto moderneNelle auto di prestigio, i display touch in plancia sono diventati sempre più grandi e spettacolari. Oltre all'aspetto estetico, avere la mappa e le informazioni davanti agli occhi aiuta a distrarsi meno durante la guida.Usare la funzione vocale per una guida più sicuraMentre si guida, è sempre meglio ascoltare le indicazioni del navigatore piuttosto che guardare lo schermo. Imposta la funzione vocale del tuo navigatore per ridurre al minimo le distrazioni e concentrarti sulla strada.In conclusione, il navigatore è uno strumento prezioso per la sicurezza alla guida, ma va utilizzato con intelligenza e consapevolezza. Seguendo i consigli di questo articolo, potrai sfruttare al meglio le potenzialità del tuo navigatore, rendendo i tuoi viaggi più sicuri e piacevoli.A cura di Piero Bianco

rinnovo patente diabete

Data di pubblicazione: 23-05-2024

Rinnovo patente diabete: tutto quello che devi sapere
Il diabete mellito è una patologia sempre più diffusa in Italia e nel mondo, ma non rappresenta necessariamente un ostacolo per il rinnovo della patente di guida. Tuttavia, per i diabetici sono previsti alcuni adempimenti specifici da rispettare per ottenere il rinnovo della patente. Vediamo nel dettaglio cosa occorre sapere sul rinnovo patente per diabetici.Documenti necessari per il rinnovo patente diabetePer il rinnovo della patente, oltre ai documenti normalmente richiesti, i diabetici devono presentare un certificato redatto da uno specialista diabetologo.Cosa deve contenere la relazione diabetologicaLa relazione diabetologica deve essere redatta da un medico specialista in diabetologia che operi in una struttura pubblica. La data della relazione non deve essere antecedente a tre mesi rispetto alla data della visita medica per il rinnovo della patente.Nella relazione, il diabetologo deve certificare alcuni punti specifici riguardanti lo stato di salute del paziente e il controllo della malattia. Per redigere questo documento, il diabetologo deve valutare recenti esami ematochimici e strumentali (ECG, fundus oculi) e attestare:Tipo di diabete (tipo 1 o tipo 2) e durata della malattiaTerapia anti-diabetica in atto, con particolare attenzione a farmaci che potenzialmente possono causare ipoglicemieEventuali complicanze del diabeteGrado di controllo glicemico, mediante dosaggio dell'emoglobina glicataRicorrenza di gravi episodi di ipoglicemia, pericolosi per la guidaRischio complessivo relativo alla guida (basso, medio o elevato)Solitamente, i centri specialistici adottano un modello standard di relazione, appositamente predisposto per la certificazione "uso patente".Rinnovo patente per il gruppo IPer le persone affette da diabete che devono conseguire o rinnovare la patente di guida del gruppo I (patenti A, B, BE), è sufficiente presentare la relazione diabetologica al momento della visita medica.Se il compenso glicemico è buono o accettabile (cioè se l'emoglobina glicosilata è inferiore al 9%) e non sono presenti complicanze legate al diabete, il medico certificatore procederà al rilascio della certificazione di idoneità alla guida. Tuttavia, in questi casi, è possibile che venga ridotto il periodo di validità della patente.Qualora invece il compenso glicemico non sia accettabile o siano presenti complicanze a carico di organi come la retina, il cuore o i reni, sarà necessario sottoporsi a una visita presso una Commissione Medica Locale (CML).Rinnovo patente per il gruppo IIPer le persone affette da diabete che devono conseguire o rinnovare la patente di guida del gruppo II (patenti C, CE, D, DE), è sempre obbligatorio sottoporsi a una visita presso una CML, presentando la relazione diabetologica specifica.La CML valuterà approfonditamente il caso, tenendo conto dello stato di salute complessivo del paziente e del controllo della malattia diabetica. In base all'esito della visita, la Commissione potrà rilasciare l'idoneità alla guida, eventualmente con limitazioni o prescrizioni, oppure negare il rinnovo della patente.Validità del rinnovo patente diabeteIn base al rischio per la sicurezza alla guida valutato dal diabetologo, il rinnovo della patente per i diabetici può avere una validità diversa:Rischio basso: il rinnovo della patente avviene per un numero di anni equiparabile ai soggetti non diabetici, se il diabetico presenta:Rischio medio: il rinnovo della patente avviene per un numero di anni indicati dal diabetologo, in base all'età del soggetto:Rinnovo limitato a 5 anni per diabetici under 50;Rinnovo limitato a 3 anni per diabetici tra 50 e 70 anni;Rinnovo limitato a 1 anno per diabetici over 70.Buona capacità a gestire le ipoglicemie;Controllo glicemico adeguato;Assenza di complicanze micro e macro vascolari.Questa situazione si verifica se il diabetico ha una buona capacità di gestire le ipoglicemie, ma un controllo glicemico non adeguato e/o complicanze micro e macro angiopatiche di grado lieve e ben controllate.Rischio elevato: il rinnovo della patente non viene concesso se il diabetologo rileva:Incapacità del soggetto a gestire le ipoglicemie;Complicanze micro e/o macro angiopatiche gravi.Il rinnovo della patente per i diabetici richiede alcuni passaggi specifici, ma non è precluso se la patologia è ben controllata e non presenta complicanze invalidanti. Per affrontare serenamente il rinnovo della patente, i diabetici dovrebbero programmare per tempo la visita diabetologica, considerando che il certificato non deve essere anteriore a 3 mesi rispetto alla data di rinnovo

documento unico di circolazione

Data di pubblicazione: 15-05-2024

Documento unico di circolazione (DU)
Dal 2021 è entrato in vigore il Documento Unico di Circolazione (DU), il nuovo documento che sostituisce e unifica la carta di circolazione e il certificato di proprietà dell'autoIn questo articolo ti spiegheremo cos'è esattamente il DU, come richiederlo, quanto costa e quali vantaggi comporta per gli automobilisti.Che cos'è il Documento Unico di CircolazioneIl Documento Unico di Circolazione, anche detto documento unico per l'auto o semplicemente documento unificato, è il nuovo certificato di circolazione che raggruppa in un unico documento digitale le informazioni precedentemente contenute nella carta di circolazione (libretto) e nel certificato di proprietà.Il DU viene rilasciato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e contiene tutti i dati tecnici e giuridici relativi al veicolo e al suo proprietario, come:Dati identificativi del veicolo (targa, marca, modello, cilindrata, alimentazione)Dati del proprietario o dell'utilizzatore abitualeSituazione giuridica del veicolo (ipoteche, fermi, provvedimenti amministrativi o giudiziari)Se hai acquistato un veicolo dopo ottobre 2021, riceverai direttamente il Documento Unico al momento dell'immatricolazione. Se invece possiedi un'auto più vecchia, il passaggio al DU sarà graduale ma potrai richiederlo volontariamente o dovrai farlo in caso di variazioni (passaggio di proprietà, cambio targa, modifiche al veicolo).Quando è obbligatorio avere il Documento UnicoL'obbligo di munirsi del Documento Unico di Circolazione scatta per tutti i veicoli immatricolati a partire da ottobre 2021. Chi possiede un'auto immatricolata prima di questa data può continuare a circolare con la carta di circolazione tradizionale, ma può comunque richiedere il rilascio del DU.Il passaggio al nuovo documento unificato diventa invece obbligatorio in caso di:Trasferimento di proprietà del veicoloModifiche alle caratteristiche tecniche del veicoloSmarrimento, furto o deterioramento della carta di circolazioneReimmatricolazione o cambio targaCome richiedere il Documento Unico di CircolazionePer ottenere il Documento Unico di Circolazione è necessario rivolgersi a uno Sportello Telematico dell'Automobilista (STA) presso gli uffici della Motorizzazione Civile, del PRA, le agenzie pratiche auto o le delegazioni ACI.Al momento della richiesta bisogna presentare:Modulo di richiesta del DU (scaricabile dal sito dell'ACI)Carta di circolazione originale (se si possiede)Certificato di proprietà digitale o cartaceo (se si possiede)Documento d'identità e codice fiscale dell'intestatarioEventuale delega se la richiesta è presentata da terziNel modulo di richiesta vanno indicati i dati anagrafici dell'intestatario e quelli tecnici del veicolo, reperibili dalla carta di circolazione. Per i mezzi utilizzati a scopo commerciale va presentata anche la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA).Quanto costa richiedere il Documento UnicoUno dei vantaggi del Documento Unico di Circolazione è il risparmio economico per l'automobilista. Infatti, rispetto all'emissione separata di carta di circolazione e certificato di proprietà, richiedere il DU comporta costi inferiori.Nel dettaglio, il rilascio del Documento Unico costa circa 29€ contro i 36€ necessari in precedenza per ottenere libretto e CDP. Si risparmia anche sulle marche da bollo (32€ anziché 64€) e sulla tariffa di trascrizione al PRA, che passa da 27€ a 20€.I vantaggi del documento unico per l'autoOltre al risparmio economico, il passaggio al Documento Unico di Circolazione presenta diversi vantaggi pratici per gli automobilisti:Minore burocrazia: con un unico documento si semplificano molti adempimenti come trasferimenti di proprietà, radiazioni, ecc.Meno rischi di smarrimento: essendo digitale, il DU non può essere smarrito come il libretto cartaceoMaggiore praticità: tutte le informazioni sul veicolo sono raccolte in un unico documento, sempre aggiornatoPiù sicurezza: il DU è meno falsificabile del certificato di proprietà e consente controlli più efficaci da parte delle autoritàIl Documento Unico agevola anche la stipula dell'assicurazione RC auto, perché fornisce in modo unitario tutti i dati necessari del veicolo e del proprietario.Quindi, l'introduzione del Documento Unico di Circolazione rappresenta una significativa semplificazione burocratica per tutti gli automobilisti. Unendo in un unico certificato digitale i dati di carta di circolazione e certificato di proprietà, il DU consente di risparmiare tempo e denaro in tutte le pratiche legate alla gestione dell'auto.

recupero punti patente

Data di pubblicazione: 14-05-2024

Come recuperare i punti della patente?
Dal 1° luglio 2003 in Italia è in vigore la patente a punti. L'articolo 126-bis del Codice della Strada stabilisce che ad ogni automobilista, al momento del conseguimento della patente, vengano "assegnati" 20 punti.Come si perdono i puntiQuesti possono essere incrementati se non si commettono infrazioni, nella misura di 2 punti ogni 2 anni fino ad arrivare ad un massimo di 30 punti. I neopatentati (coloro che hanno conseguito la patente da meno di 3 anni), acquisiscono 1 solo punto per anno per i primi 3 anni, poi anche loro 2 punti per anno fino ad arrivare ad un massimo di 30 punti.Nel corso della carriera automobilistica, però, il conducente può perdere i punti in funzione delle infrazioni che commette al codice della strada.Esiste infatti un'apposita tabella (vedi sotto) che stabilisce quanti punti vengono sottratti per ogni singola infrazione. Le violazioni alle norme del codice della strada fanno perdere da 1 a 10 punti.Se però il conducente commette più infrazioni contestualmente, i punti persi possono arrivare ad un massimo di 15Quindi se, ad esempio, si commettono 3 infrazioni, ognuna delle quali prevede la perdita di 5, 7 e 10 punti, i punti sottratti non saranno 22 ma 15.Se però, è stata  commessa una infrazione che comporti la sospensione o la revoca della patente il limite non esiste più: in questi casi infatti si possono perdere anche tutti i punti disponibili, senza alcuna limitazioneAttenzione, in ogni caso a non arrivare ad un saldo di 0 punti: in questo caso si è obbligati a sottoporsi ad esame di revisione.Inoltre, commettere alcune gravi infrazioni può causare la sospensione o la revoca della patente.Per i neopatentati (per i primi 3 anni dal conseguimento della patente), commettere infrazioni comporta la decurtazione del doppio dei punti rispetto agli altri automobilisti.Come recuperare i punti persiÈ importante sapere però che i punti persi possono essere recuperati attraverso appositi corsi di recupero punti.Chi ha subito la decurtazione dei punti della patente ma ha ancora un punteggio superiore a zero, può recuperarli frequentando un Corso di recupero punti presso l'autoscuola o uno dei centri autorizzati dal Ministero dei Trasporti.Se però il titolare della patente ha subito la decurtazione totale dei punti, quindi si trova con 0 punti sulla patente, non sarà possibile frequentare un corso di recupero punti ma dovrà sottoporsi alla revisione della patente. L'istanza di esame di revisione va presentata entro 30 giorni dalla data di ricevimento del provvedimento di revisione, pena la sospensione della patente.C'è poi un anno di tempo per sostenere, una sola volta, l'esame di revisione: se si viene bocciati, scatta la revoca della patente.Durante i 30 giorni l'automobilista può circolare col proprio veicolo, ma prima dello scadere del 30° giorno deve presentare istanza di esame presso la Motorizzazione.Se non la presenta, scatta la sospensione della patente Quanto tempo ci vuole per recuperare i punti della patenteI punti si possono anche recuperare per buona condotta, ma solo se il saldo punti non è arrivato a zero ed è inferiore a 20. Il conducente, infatti, riceve un bonus che ripristina i 20 punti se nell'arco di 2 anni non commette alcuna infrazione che comporti la decurtazione di punti.Se si tratta di un neopatentato il meccanismo di premiazione consente di conferire un punto all'anno per tre anni.È necessario comunque prestare attenzione quando si commette un'infrazione da 5 punti seguita nei 12 mesi successivi da altre 2 infrazioni, non contestuali, da almeno 5 punti: in questo caso è infatti necessario sottoporsi agli esami di revisione della patente.Tipi di corsi di recupero puntiPer recuperare i punti della patente, è necessario frequentare un corso di recupero punti. I corsi di recupero punti sono di due tipi:Per patenti inferiori (A1, A, B)Per patenti superiori (C, D, E)Come funzionano i corsi di recupero puntiIl primo corso, per patenti inferiori, dura 12 ore da tenersi nell'arco di 2 settimane e consente di recuperare i punti persi con un massimo di 6 punti, fino al raggiungimento di 20 punti.Questo significa che se si sono persi 3 punti, il corso consente di recuperare solo 3 punti. Se i punti persi sono 10, se ne potranno recuperare al massimo 6.In entrambi i casi, i punti recuperati non devono fare superare la soglia di 20 punti. Quindi se i punti residui erano 15, il corso non consente di recuperare in nessun caso 6 punti perché il totale farebbe 21.Il saldo di 20 punti può essere superato esclusivamente attraverso il meccanismo automatico che consente, come detto in precedenza, di ottenere 2 punti aggiuntivi ogni 2 anni (se non si commettono infrazioni): in ogni caso fino al limite massimo di 30.Il secondo corso, per patenti superiori, consente di recuperare i punti persi con un massimo di 9 punti. Dura 18 ore (invece di 12) ma anche in questo caso, non permette di superare i 20 punti come saldo finale.Al termine del corso e seguite tutte le lezioni previste, viene emesso attestato finale. Una copia di questo attestato sarà trasmessa anche alla Motorizzazione Civile, affinché provveda ad aggiornare il saldo punti.Frequenza del corsoLa frequenza al corso di recupero punti è obbligatoria pertanto, le eventuali ore di assenza, devono essere recuperate. La finalità di questi corsi è di ripassare le norme del Codice della Strada, con particolare riferimento a quegli argomenti che hanno portato alla decurtazione dei punti per i soggetti presenti in aula.Quanto costa recuperare i punti della patenteIl costo del corso per il recupero punti dipende dal tipo di corso (12 ore o 18 ore) e dall'autoscuola o Ente autorizzato che lo eroga.Di norma, quello di 12 ore parte da 180€. Quello di 18 ore parte, di norma, dai 250€.Come verificare quanti punti si hanno nella patentePer verificare il numero di punti della patente è possibile consultare online il Portale dell'Automobilista, accedendo con le proprie credenziali SPID oppure CIE. Questa verifica è gratuita e richiede solo pochi minuti.In alternativa è possibile telefonare al numero 848 782 782, disponibile da rete fissa 24 ore su 24. Il servizio ha il costo di una chiamata urbana ed è la soluzione migliore per chi non ha un ottimo rapporto con la tecnologia.Esistono anche alcune applicazioni per smartphone che risultano molto utili per chi vuole ricevere la comunicazione del saldo punti. Una di queste app è iPatente, accessibile da dispositivi iOS e Android attraverso le stesse credenziali che si usano sul Portale dell'Automobilista.Quanto pagare per non farsi togliere i punti dalla patenteQuando si riceve una multa per un'infrazione al Codice della Strada che prevede la decurtazione dei punti dalla patente, il proprietario del veicolo ha l'obbligo di comunicare alle autorità i dati del conducente che era alla guida al momento della violazione. Questa comunicazione deve avvenire entro 60 giorni dalla notifica del verbale.Se il proprietario del veicolo paga la multa entro i termini previsti, ma non comunica i dati del conducente, riceverà una seconda multa, pari a 286 euro, per non aver fornito le informazioni richieste sulla persona che era alla guida.Tuttavia, poiché non è stato possibile identificare con certezza il conducente responsabile dell'infrazione, non si applicherà la decurtazione dei punti dalla patente. In altre parole, pagando questa seconda multa di 286 euro, il proprietario del veicolo evita la perdita dei punti, ma si trova a pagare una sanzione aggiuntiva.Quando non è valida la decurtazione dei punti dalla patente?La decurtazione dei punti non è valida se la multa non viene notificata al conducente entro 90 giorni dalla violazione.Non è altresì valida se il conducente, dopo aver fatto ricorso al giudice di pace o al Prefetto, vince il giudizio.Infine, secondo la giurisprudenza, se l'Amministrazione non comunica all'interessato la decurtazione dei punti in occasione di ogni infrazione al Codice della strada, la sospensione della patente di guida, una volta esauriti i 20 punti complessivi, non è valida. In occasione di ciascuna infrazione l'automobilista deve essere informato della decurtazione dei punti in maniera autonoma e specifica attraverso l'apposita comunicazione da parte dell'anagrafe nazionale degli abilitati alla guida; inoltre gli deve essere notificata la comunicazione in merito all'esaurimento complessivo dei 20 punti.I giudici hanno sottolineato come lo scopo delle disposizioni in materia di decurtazione dei punti e sospensione della patente sia quella di consentire ai soggetti destinatari delle sanzioni di "venire a conoscenza della progressiva diminuzione del punteggio complessivo, così da avere la possibilità di frequentare i corsi di recupero appositamente istituiti" che permettono a costoro di riparare alla violazione commessa.È valida la decurtazione dei punti sulla patente se il conducente non viene informato?Secondo la Cassazione, l'automobilista a cui vengono detratti i punti della patente non ha diritto a ricevere un'ulteriore comunicazione da parte dell'Anagrafe degli abilitati alla guida. Questo perché il verbale con la contravvenzione contiene già l'indicazione dei punti sottratti. La Suprema Corte ha ricordato che “[…] L'accertamento al quale viene fatta risalire l'applicazione della sanzione accessoria della decurtazione dei punti dalla patente di guida, della quale deve essere fatta menzione nel verbale di contestazione, è appunto il verbale stesso. Non esiste, in altri termini, un provvedimento che comporti autonomamente e a prescindere dal verbale di accertamento, che contenga detta indicazione, l'applicazione della sanzione accessoria in questione». Le comunicazioni di decurtazione «sono prive di contenuto provvedimentale, consistendo, appunto, in mere comunicazioni all'interessato della variazione, la cui fonte non è altro che il verbale di contestazione» e ancora «con esse non viene partecipato al privato alcun provvedimento. Il provvedimento è quindi unico e consiste nel verbale di contestazione”.Quanti punti vengono sottratti per ogni violazioniPer le patenti rilasciate successivamente al 1 ottobre 2003 a soggetti che non sono già titolari di altra patente di categoria B o superiore, i punti riportati nella presente tabella, per ogni singola violazione, sono raddoppiati qualora le violazioni siano commesse entro i primi tre anni dal rilascio. Per gli stessi tre anni, la mancanza di violazioni di una norma di comportamento da cui derivi la decurtazione del punteggio determina l'attribuzione, fermo restando quanto previsto dal comma 5, di un punto all'anno fino a un massimo di tre punti.Tabella aggiornata al 2024

come modificare i dati della patente

Data di pubblicazione: 08-05-2024

Tutorial: come rettificare i dati della patente online
Dal 6 dicembre 2021, il Portale dell'Automobilista permette ai titolari di patente di rettificare autonomamente i propri dati anagrafici per uniformarli a quelli presenti sulla carta d'identità. In questo articolo ti forniremo un tutorial dettagliato su come effettuare la rettifica dei dati della patente online,Come rettificare i dati della patente online, guida passo passoPer correggere i dati anagrafici sulla tua patente tramite il Portale dell'Automobilista, segui questi passaggi:1. Accedi al Portale dell'Automobilista (www.ilportaledellautomobilista.it) e fai il login utilizzando lo SPID o la carta di identità elettronica CIE.2. Dalla home page del portale, individua il riquadro dedicato al servizio di rettifica dei dati della patente e cliccaci sopra.3. Nella pagina che si apre, scorri in fondo e clicca sul pulsante "Rettifica i dati".4. Clicca su "Nuova richiesta" per iniziare la procedura di rettifica dei dati.5. Compila il modulo online inserendo i dati anagrafici corretti. Assicurati di riportarli esattamente come appaiono sulla tua carta d'identità.6. Allega i documenti richiesti (vedi paragrafo successivo) in formato PDF o immagine.7. Controlla attentamente tutti i dati inseriti e invia la richiesta.8. Annota il numero di pratica che ti verrà assegnato per poter monitorare lo stato di avanzamento della tua richiesta.Quali documenti allegare per la rettifica dei dati della patentePer completare la richiesta di rettifica dei dati della patente online, è necessario allegare la scansione o una foto ben leggibile dei seguenti documenti:- Documento d'identità in corso di validità (carta d'identità, passaporto o documento equivalente)- Codice fiscale- Patente di guida Assicurati che le immagini siano nitide e complete, altrimenti la tua richiesta potrebbe essere respinta.Come controllare lo stato della pratica di rettifica dati patenteDopo aver inviato la richiesta di rettifica dei dati della patente, puoi verificarne lo stato di avanzamento accedendo all'area riservata del Portale dell'Automobilista, sezione "Le mie pratiche".Qui potrai vedere se la tua pratica è in lavorazione, se sono necessarie integrazioni o se è stata completata. Una volta concluso l'iter, riceverai una notifica via email e potrai scaricare la ricevuta di avvenuta rettifica dal portale.Variazione dei dati sanitari: aggiornamento della patenteSe invece la variazione dei dati sulla patente riguarda l'aspetto sanitario, ad esempio il venir meno dell'obbligo di lenti, non è possibile effettuare la modifica online. In questo caso, dovrai richiedere un aggiornamento della patente seguendo la procedura specifica.Puoi prenotare la visita per l’aggiornamento da questo link:  https://rinnovopatenti.it/aggiornamento-patente

rinnovo patente scaduta da 5 anni

Data di pubblicazione: 02-05-2024

Patente scaduta da 5 anni, guida al rinnovo
StartFragmentIl rinnovo della patente scaduta da oltre 5 anni richiede un iter specifico che prevede, oltre alla classica visita medica, anche il superamento di un esame pratico, definito "esperimento di guida". Questo passaggio serve a verificare che il conducente abbia mantenuto le capacità tecniche per guidare in sicurezza nonostante il lungo periodo di mancato rinnovo.In questo articolo analizzeremo nel dettaglio la procedura per rinnovare la patente scaduta da più di 5 anni, soffermandoci sui documenti da presentare, le modalità di prenotazione della visita medica e lo svolgimento dell'esperimento di guida. Procedura per il rinnovo della patente scaduta oltre 5 anniIl rinnovo della patente scaduta da più di 5 anni si articola in quattro fasi principali:Prenotazione e svolgimento della visita medica per l'accertamento dei requisiti psicofisici presso uno dei nostri studi medici. È possibile prenotare la visita direttamente online, scegliendo la sede, la data e l'ora più comode. Per una guida passo passo alla prenotazione, consulta il nostro articolo dedicato: [link interno all'articolo sulla prenotazione della visita medica].Compilazione della richiesta di duplicato della patente (modulo TT 2112) e della domanda di esperimento di guida (modulo TT 746), specificando la categoria di veicolo con cui si intende sostenere la prova. Presentazione dei moduli compilati e della documentazione necessaria presso l'ufficio della Motorizzazione Civile e richiesta della ricevuta di prenotazione dell'esperimento di guida, che consente di esercitarsi alla guida in attesa dell'esame. Per essere certi di avere tutta la documentazione in regola, consulta la nostra checklist dei documenti per il rinnovo patente.Svolgimento dell'esperimento di guida nella data e ora prestabilite. In caso di esito positivo, si potrà richiedere il duplicato della patente rinnovata. In caso di esito negativo, la patente verrà revocata, mentre in caso di mancata presentazione la patente verrà sospesa. Documentazione richiesta per il rinnovo della patente scadutaPer avviare la procedura di rinnovo della patente scaduta oltre 5 anni, occorre presentare in Motorizzazione::Moduli TT 2112 e TT 746 compilati e firmatiCertificato medico dematerializzato di idoneità psicofisica alla guidaDue foto tessera recenti e uguali Ricevute di pagamento degli importi previsti per il duplicato patente: tariffa N003 da effettuare attraverso PagoPa (importi 10,20€ per i diritti della Motorizzazione e 32€ di imposte di bollo) e per l'esperimento di guida pagamento con codice N017(importo 16,20€ di imposte di bollo). Per una guida completa su come effettuare i pagamenti, consulta il nostro articolo sui versamenti per il rinnovo patente.Documento d'identità valido e patente scaduta in originaleFotocopie di codice fiscale, carta di circolazione e assicurazione del veicolo per l'esperimentoCome si svolge l'esperimento di guida per la patente scadutaL'esperimento di guida serve a verificare che tu abbia mantenuto i requisiti tecnici per guidare.Nel caso di patenti che abilitano alla guida di più categorie, l'esperimento andrà sostenuto secondo questo schema:Patente possedutaCategoria per l'esperimentoCE e DECE o DEC (o C1) e DEDECE e D (o D1)CEC1 (o C1E) e DDC e D1 (o D1E)CC e DC o DC1E e D1EC1E o D1EC1E e D1C1EC1 e D1ED1EB (o BE) + C1, C1E, C, CE, D1, D1E, D, DECategoria diversa da B o BEA (o A1 o A2) e B (o BE)A, A1, A2, B o BEA (o A1 o A2) e B1A, A1, A2 o B1AM e A (o A1 o A2)A, A1 o A2AM e B (o B1 o BE)B, B1 o BEL'esperimento di guida va sostenuto con un veicolo corrispondente alla categoria di patente da rinnovare e ha una durata variabile a seconda della categoria stessa:Patenti AM, A1, A2, A, B1, B, BE: durata minima 15 minutiAltre categorie: durata minima 25 minutiDurante l'esame, l'esaminatore valuterà la capacità di gestire il veicolo in diverse situazioni di guida, richiedendo l'esecuzione di manovre come parcheggi, inversioni, partenze in salita, immissioni e uscite dalla carreggiata. È fondamentale rispettare le norme stradali e dimostrare un buon controllo del mezzo.Documenti da presentare il giorno dell'esperimento di guida Il giorno dell'esperimento di guida, il candidato dovrà presentarsi con i seguenti documenti:Ricevuta di prenotazione dell'esperimento di guidaDocumento d'identità in originale e in corso di validitàPatente scaduta in originaleCarta di circolazione del veicolo utilizzato per la prova, in regola con la revisioneCertificato di assicurazione del veicolo in corso di validitàPatente in originale e in corso di validità dell'eventuale accompagnatore/istruttoreCasi particolari e opzioni per il rinnovoSe non si intende rinnovare alcune categorie di patente possedute, è possibile presentare un'autocertificazione di rinuncia contestualmente alla domanda di duplicato.In caso di esito negativo dell'esperimento di guida, non sarà possibile rinnovare la patente e si dovrà sostenere l'esame di revisione completo.Se non ci si presenta all'esperimento di guida, la patente verrà sospesa fino al superamento della prova in una successiva sessione.Altre informazioni utili per il rinnovo della patente scaduta da molti anniLa visita medica per il rinnovo ha validità di 3 mesi: si consiglia di prenotare l'esperimento entro tale termine.In caso di patenti multiple, l'esperimento va sostenuto per la categoria più altaÈ possibile rinunciare al rinnovo di alcune categorie presentando un'autocertificazione.Per evitare la scadenza della patente, si può attivare un alert di promemoria tramite il portale di Rinnovopatenti.it.Prenota subito la tua visita medica per il rinnovo della patente scadutaOra che hai tutte le informazioni necessarie per affrontare il rinnovo della patente scaduta da oltre 5 anni, non ti resta che prenotare la visita medica e iniziare l'iter burocratico.Sul nostro portale puoi prenotare la visita in pochi click, scegliendo la sede, la data e l'ora che preferisci.bottone: prenota la visita medicaE se hai ancora dubbi o domande, non esitare a consultare le nostre FAQ sul rinnovo patente.

bollettini per rinnovo patente

Data di pubblicazione: 01-05-2024

Bollettini per rinnovo patente e diritti motorizzazione, guida completa
Per rinnovare la patente, è necessario sottoporsi a una visita medica, da parte di un medico certificatore.Per trasmettere l'idoneità alla guida, il medico deve comunicare alla Motorizzazione che l'utente ha pagato le imposte di bollo (16€) e i diritti della Motorizzazione (€10,20).Dal 14 Febbraio 2022, i pagamenti delle pratiche di motorizzazione possono essere effettuati solo tramite la piattaforma PagoPa, dopo aver creato gli avvisi di pagamento sul Portale dell’AutomobilistaDurante la creazione degli avvisi di pagamento, sarà necessario inserire il codice tariffa (che varia in funzione della pratica richiesta). Codici tariffa pratiche di motorizzazione Per semplicità riportiamo quelli che riguardano le patenti:I codici delle tariffe da selezionare sono i seguenti:tariffa N004 – Rinnovo Patente (esclusa RegioneSicilia)/Duplicato Patente con contestuale rinnovo per un totale di 26,20€tariffa S160 – Rinnovo Patente (solo Regione Sicilia)/DuplicatoPatente con contestuale rinnovotariffa N019 – Domanda in bollo per il solo certificato medico (per conseguimento patente, duplicato patente oppure per conversione patente estera).Dopo aver effettuato il pagamento, è necessario stampare la ricevuta che contiene dei codici IUV che il medico dovrà inserire nell'apposita scheda di conferma di idoneità.Come fare il pagamento attraverso PagoPaEcco il tutorial per fare il pagamento tramite PagoPa.Puoi guardare il video:Guarda il video tutorialOppure seguire la seguente procedura qua sotto. Per pagare attraverso la piattaforma PagoPa, è necessario accedere al Il Portale dell’Automobilista e seguire le seguenti fasi:1) Accedi a ilportaledellautomobilista.it selezionando il tasto "accedi al portale" 2) Seleziona il tasto: "accedi con le credenziali Spid o CIE" 3) Seleziona il tasto: "entra con spid" 4) Seleziona il tuo servizio Spid 5) Inserisci le tue credenziali6) Seleziona il tasto autorizza7) Vai all'area "accesso ai servizi" nel menù a sinistra 8) Vai alla voce "pagamento pratiche online PagoPa" 9) Seleziona il tasto "nuovo pagamento" 10)  Seleziona la tariffa dall'apposito menù a tendina 11) qui vedi i codici tariffa relativi alle patenti 12) Seleziona il tasto "aggiungi" 13) Seleziona il tasto "visualizza l'ultimo carrello creato"14) Verifica i dati e seleziona il tasto "conferma carrello"15) Seleziona il tasto "conferma"16) Seleziona il tasto "visualizza carrello nella sezione i Miei pagamenti"17) Seleziona il tasto + 18) Si apre una scheda da cui potrai: stampare lo IUV per poi pagarlo nei centri convenzionati, oppure pagarlo online 19) Stampa l'avviso di pagamento e, dopo averlo pagato, porta la ricevuta di pagamento al medico che farà la visita20) Per pagare, puoi utilizzare uno dei numerosi centri convenzionati sul territorio oppure pagare online con carta di credito, bonifico bancario, Satispay ecc. FAQ: Tutto quello che devi sapere sui bollettini per il rinnovo della patente1. Dove posso trovare i bollettini per rinnovare la patente?Dal 14 febbraio 2022, i bollettini per il rinnovo della patente non sono più disponibili in formato cartaceo. Ora puoi trovarli online sul Portale dell'Automobilista, accedendo all'area riservata con la tua Carta d'Identità Elettronica o lo SPID. In alternativa, puoi ottenerli tramite l'app iPatente per smartphone e tablet.2. I bollettini per la patente A e B sono gli stessi?Sì, i bollettini per rinnovare la patente A e B sono identici. Puoi utilizzarli sia per l'abilitazione di guida degli autoveicoli che per quella dei motocicli. Anche il costo e le procedure sono le stesse per entrambe le tipologie di patente.3. Esistono i bollettini per il rinnovo della patente in formato PDF?No, purtroppo non è possibile trovare i bollettini in formato PDF. In passato erano disponibili solo in formato cartaceo, mentre oggi esistono esclusivamente nella versione digitale del bollettino pagoPA.4. Come si compilano i nuovi bollettini pagoPA per il rinnovo della patente?Con la nuova procedura, non è necessario compilare manualmente i bollettini. Ogni documento di pagamento è identificato da un codice IUV (Identificativo Univoco di Versamento), generato al momento del pagamento. Basta digitare il codice IUV o scansionare il QR Code del bollettino con la fotocamera del tuo dispositivo per finalizzare il pagamento in modo semplice e veloce.5. Quali sono le modalità di pagamento dei bollettini per il rinnovo della patente?Puoi pagare il bollettino pagoPA in diversi modi:- Online dal Portale dell'Automobilista con carta di credito o altri strumenti di pagamento digitali- In banca tramite la piattaforma CBILL, allo sportello o usando l'online banking- Presso gli sportelli automatici bancari abilitati al circuito CBILL- Stampando il bollettino e pagandolo in una ricevitoria abilitata o alle poste- Delegando il pagamento a un'agenzia di pratiche auto o una scuola guidaRicorda di conservare la ricevuta di pagamento, che dovrai fornire agli uffici della Motorizzazione Civile insieme agli altri documenti necessari per il rinnovo.6. Quali documenti servono per rinnovare la patente?Per il rinnovo della patente, oltre al pagamento del bollettino pagoPA, dovrai:- Sottoporti alla visita medica, portando con te codice fiscale, documento di riconoscimento e ricevuta di pagamento- Consegnare all'ufficio di pratiche auto o alla Motorizzazione Civile il certificato medico, i tuoi documenti, la ricevuta di pagamento e la vecchia patente- Pagare la commissione di 6,80 euro per la spedizione della nuova patente al tuo indirizzo di residenza7. Cosa è cambiato nei bollettini per il rinnovo patente dal 2022?Dal 14 febbraio 2022, i vecchi bollettini cartacei (bollettino 4028 e 9001) sono stati sostituiti dai pagamenti online tramite la piattaforma pagoPA o CBILL. Ora, per rinnovare la patente, basta pagare la tariffa 2S (o 2T per i residenti in Sicilia) di 26,20 euro usando l'apposito bollettino pagoPA o il servizio CBILL.

rinnovo patente cardiopatici

Data di pubblicazione: 01-05-2024

Le patologie cardiovascolari che richiedono una certificazione specialistica
Il Decreto Ministeriale del 26 gennaio 2018, recependo la direttiva 2016/1106 della commissione europea, ha introdotto importanti novità riguardo il rilascio e il rinnovo della patente di guida per chi soffre di malattie cardiovascolari. Grazie ai progressi della medicina, ora anche chi è affetto da queste patologie ha maggiori possibilità di ottenere o rinnovare la licenza di guida, a patto di sottoporsi a regolari controlli e valutazioni mediche.L'allegato III del D. Lgs. 59/2011 è stato modificato, prevedendo che per determinate patologie cardiovascolari l'idoneità al rilascio o al rinnovo della patente debba essere attestata da un medico specializzato in cardiologia appartenente ad una struttura pubblica, che può prevedere termini di validità inferiori a quelli ordinari.Per le seguenti patologie cardiovascolari, l'idoneità al rilascio o al rinnovo della patente deve essere attestata da un medico specializzato in cardiologia appartenente ad una struttura pubblica, che può prevedere termini di validità inferiori a quelli ordinari:Bradiaritmie e tachiaritmie con anamnesi positiva per sincope o episodi sincopali da patologie aritmicheSintomatologia da anginaImpianto o sostituzione di pacemaker permanenti (solo per il gruppo 2)Impianto o sostituzione di defibrillatore o shock da defibrillatore (solo per il gruppo 1)SincopeSindrome coronarica acutaAngina stabile in assenza di sintomatologia da attività fisica moderataAngioplastica coronarica (PCI)Bypass aorto-coronarico (CABG)Ictus/attacco ischemico transitorio (TIA)Insufficienza cardiaca di classe I, II e III NYHATrapianto di cuoreChirurgia delle valvole cardiacheIpertensione maligna e di III gradoCardiopatia congenitaCardiopatie ischemiche e idoneità alla guidaIl cuore è sostanzialmente una pompa in grado di far circolare il sangue ossigenato in tutto il corpo. Per affrontare questo importante lavoro deve essere esso stesso irrorato da una notevole quantità di sangue che gli arriva tramite le arterie coronarie. Le cardiopatie ischemiche sono un gruppo di malattie provocate dalla mancata irrorazione di sangue al muscolo cardiaco. Questo avviene generalmente, ma non sempre, quando le arterie coronarie sono ostruite.È importante sapere che le ostruzioni delle coronarie possono essere croniche, lentamente progressive (in tal caso il paziente accusa la tipica angina da sforzo) oppure acute, rapidamente progressive fino alla occlusione completa come nel caso dell'infarto miocardico acuto e dell'angina instabile.Essere affetti da una forma di cardiopatia ischemica ha grande rilevanza quando si valuta l'idoneità alla guida. Infatti, se è vero che in circa la metà dei casi coloro i quali sono colpiti da un infarto acuto hanno dei sintomi premonitori che li inducono a fermare l'auto, in un'altra metà dei casi tali sintomi premonitori sono assenti oppure non vengono riconosciuti dal conducente. Numerosi studi documentano che circa il 15% degli incidenti provocati da malore del conducente sono provocati dalla cardiopatia ischemica. Complessivamente si tratta di circa l'uno per cento di tutti gli incidenti stradali, non molti per la verità, ma degni della massima attenzione perché potrebbero essere evitati con opportuna politica di prevenzione.Angina da sforzo e rinnovo patenteL'angina da sforzo è una forma di cardiopatia ischemica cronica. E' caratterizzata dalla comparsa di dolore al torace, alla mascella, alle spalle, alla schiena o alle braccia, che insorge generalmente in seguito a sforzo fisico o stress emotivo o esposizione al freddo e cessa con il riposo o con l'assunzione di nitroglicerina. Meno tipica è la localizzazione del dolore nella zona epigastrica (in tal caso è facile confonderla con una banale mal di stomaco).Esiste una classificazione di gravità che è bene conoscere, la classe CCS:Classe 1: angina solo per attività fisica intensa, rapida o prolungataClasse 2: lieve limitazione delle normali attività quotidianeClasse 3: marcata limitazione delle normali attività quotidianeClasse 4: impossibilità di svolgere qualsiasi attività fisica senza anginaPer le patenti A e B risultano idonei solo i pazienti con angina CCS 1 o 2, mentre per le patenti C, D ed E non è idoneo nemmeno chi ha una forma lieve. Sarà quindi necessario esibire una visita cardiologica recente che attesti la stabilità della angina e riporti la classe CCS. Non infrequentemente potrà essere richiesta l'esecuzione di un test di ischemia (prova da sforzo, ecostress, scintigrafia miocardica da sforzo).Angina instabile, infarto e tempi per tornare a guidareL'angina instabile e l'infarto miocardico (IMA) sono forme acute di cardiopatia ischemica e richiedono una immediata valutazione in pronto soccorso perché è necessario un trattamento medico intensivo e spesso l'esecuzione di una coronarografia seguita da angioplastica oppure da un intervento cardiochirurgico di by-pass aorto-coronarico.Come deve comportarsi un paziente appena dimesso dall'ospedale dopo un simile evento acuto? Se il caso non è stato risolto completamente e il paziente continua ad avere episodi di angina a riposo oppure per sforzi lievi o moderati non potrà riprendere a guidare. Se dopo aver affrontato una breve convalescenza starà bene potrà riprendere a guidare dopo un determinato lasso di tempo. I protocolli COMLAS prevedono delle tempistiche minime da rispettare per le diverse patenti di guida (vedi tabella sottostante):Alcune volte, dopo un ricovero per infarto, il paziente potrà avere sintomi attribuibili ad uno scompenso cardiaco, ma di questo parleremo in un altro articolo.Le patologie cardiovascolari che non consentono il rilascio della patentePer le seguenti patologie, la patente di guida non può essere rilasciata né rinnovata, se non in casi eccezionali debitamente giustificati:Impianto di un defibrillatore (solo per il gruppo 2)Aneurisma dell'aorta con rischio significativo di rottura improvvisaInsufficienza cardiaca di classe IV NYHA (gruppo 1) o III e IV NYHA (gruppo 2)Valvulopatie in III o IV classe NYHA o con FE < 35%Cardiomiopatie strutturali ed elettriche con sincope o altri fattori di rischioSindrome del QT lungo con sincope, torsione di punta e QTc > 500 ms (gruppo 2)Sindrome di Brugada con sincope o morte cardiaca improvvisa abortitaPer altre cardiomiopatie non ancora note è necessaria un'attenta valutazione specialistica caso per caso.in collaborazione con del  Dott. Claudio MORETTIMedico chirurgo-specialista in cardiologiaDirettore SC Cardiologia Ospedale di Chivasso- ASLTO4Autore di oltre 200 pubblicazioni scientificheEsperienza in cardiologia interventistica: angioplastica coronarica, TAVI, impianto clip mitraliche.

Data di pubblicazione: 10-04-2024

Rinnovo patente per chi ha un trapianto di organi
A partire da Decreto giugno 2020, chi ha subito un trapianto d'organo può rinnovare la patente con le stesse modalità e tempistiche previste per tutti gli altri cittadini, a patto che la sua condizione sia stabile e non soggetta ad aggravamenti.Vediamo nel dettaglio cosa prevedono le nuove norme sul rinnovo patente per trapiantati, quali sono i requisiti per accedere alla procedura semplificata e come funzionano le visite mediche di idoneità alla guida.Le novità del Decreto sul rinnovo patente dopo trapiantoIl DPR del 27 giugno 2020 ha introdotto importanti modifiche alla disciplina del rinnovo della patente di guida per le persone che hanno subito un trapianto di organo. Le principali novità riguardano:L'equiparazione delle tempistiche di rinnovo a quelle previste per gli altri cittadini dall'art. 126 del Codice della Strada (rinnovo decennale fino a 50 anni, quinquennale fino a 70 anni, triennale fino a 80 anni, biennale oltre gli 80 anni)La possibilità di effettuare le visite di rinnovo successive alla prima presso un medico monocratico anziché in commissione medicaL'obbligo di visita in commissione medica solo per il primo rinnovo dopo il trapianto o in caso di aggravamento delle condizioni di saluteQueste semplificazioni sono state introdotte dopo un lungo iter legislativo, che ha visto il parere positivo dell'Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, a conferma del fatto che oggi, con i progressi della medicina, un trapianto d'organo non comporta necessariamente limitazioni nella capacità di guidare.Requisiti per il rinnovo patente semplificato dopo trapiantoPer poter accedere alla procedura semplificata di rinnovo della patente dopo un trapianto d'organo, la persona deve soddisfare un requisito fondamentale: la sua condizione di salute deve essere stabile e non suscettibile di aggravamento.Questo significa che, all'esito della prima visita in commissione medica dopo il trapianto, lo stato di salute della persona deve risultare non a rischio di peggioramento nel tempo, tale da compromettere la sicurezza alla guida.Se questo requisito è soddisfatto, la commissione medica certificherà l'idoneità alla guida e da quel momento in poi la persona trapiantata potrà rinnovare la patente con le stesse scadenze e modalità degli altri cittadini.Come funzionano le visite mediche per il rinnovo patente dei trapiantatiCon le nuove norme, l'iter delle visite mediche per il rinnovo della patente delle persone trapiantate si semplifica notevolmente e si articola in due fasi:1. Prima visita in commissione medica localeIl primo rinnovo di validità della patente dopo il trapianto d'organo deve sempre essere subordinato a una visita presso la commissione medica locale. Durante questa visita, la commissione valuterà lo stato di salute della persona e la sua idoneità alla guida attraverso esami clinici, strumentali e di laboratorio.Se la commissione certifica che le condizioni del conducente sono stabili e non a rischio di peggioramento, rilascerà l'idoneità alla guida per il periodo previsto in base all'età (10, 5, 3 o 2 anni) e per i successivi rinnovi non sarà più necessario tornare in commissione.2. Visite di rinnovo successive presso medico monocraticoUna volta ottenuta l'idoneità alla guida dalla commissione medica, per i rinnovi successivi la persona trapiantata potrà recarsi direttamente dal medico di famiglia o da un medico abilitato per le patenti (es. medico del lavoro, medico della Motorizzazione, ecc.).Il medico monocratico effettuerà la visita di rinnovo con le stesse modalità previste per tutti i cittadini, senza necessità di ulteriori accertamenti specifici legati al trapianto.Per saperne di più, visita la nostra pagina: come si rinnova la patente.  Solo qualora dovessero emergere dubbi sull'idoneità psicofisica alla guida, il medico potrà richiedere una nuova visita in commissione medica.Tempistiche e costi per il rinnovo patente dei trapiantatiGrazie alle modifiche introdotte dal DPR del 2020, oggi le persone trapiantate possono rinnovare la patente di guida con le stesse tempistiche previste per legge per tutti i cittadini in base all'età:- Ogni 10 anni fino a 50 anni- Ogni 5 anni da 50 a 70 anni - Ogni 3 anni da 70 a 80 anni- Ogni 2 anni dopo gli 80 anniAnche per quanto riguarda i costi, il rinnovo patente dopo trapianto non comporta spese aggiuntive rispetto a quelle ordinarie. La persona dovrà pagare la tariffa prevista per la visita medica, e le imposte di bollo per il rilascio del documento. Per saperne di piùsuio costi leggi la nostra guida: quanto costa rinnovare la patente.Prenota subito la tua visita medica per il rinnovo della patente Grazie alle nuove norme, i titolari di patente che hanno subito un trapianto d'organo possono finalmente rinnovare la loro licenza di guida con le stesse tempistiche e modalità previste per tutti gli altri cittadini, senza più l'obbligo di ripetere la visita in commissione medica a ogni scadenza.Se anche tu sei una persona che ha avuto un trapianto, e la tua patente sta per scadere, non aspettare oltre: prenota subito la tua visita medica per il rinnovo su Rinnovopatenti.it. Scegli la località dove vuoi fare la visita medica, scegli medico e orario e in pochi minuti avrai prenotato la visita della patente!

apnee notturne patente

Data di pubblicazione: 29-02-2024

Apnee notturne e patente: normativa, iter e scadenze
Le apnee ostruttive del sonno (OSAS) sono un disturbo che può compromettere la sicurezza alla guida a causa dell'eccessiva sonnolenza diurna. Per questo motivo, l'Unione Europea prima e l'Italia po,i hanno introdotto normative specifiche per il rilascio e il rinnovo della patente di guida per i soggetti affetti da OSAS. Vediamo nel dettaglio cosa prevedono le leggi, l'iter da seguire e le scadenze da rispettare.La normativa europea e italiana sulle apnee notturne e la patenteLa Direttiva Europea 2014/85/UE del 1° luglio 2014 ha stabilito che i soggetti con sospetta o accertata OSAS moderata o grave devono essere sottoposti a un consulto medico approfondito prima del rilascio o del rinnovo della patente. La patente può essere rilasciata solo se dimostrano un adeguato controllo della propria condizione e il rispetto delle cure, con un miglioramento della sonnolenza.L'Italia ha recepito la direttiva con il Decreto Legge del 22 dicembre 2015, che ha inserito l'OSAS tra le patologie che possono pregiudicare l'idoneità alla guida. Il Decreto Dirigenziale del 3 febbraio 2016 ha poi definito le linee guida medico-legali per l'accertamento dell'idoneità.Definizione dei soggetti con sospetta OSASLa normativa classifica come "soggetti con sospetta OSAS" quegli individui che presentano uno o più dei seguenti sintomi:Russamento rumoroso e abituale, persistente da almeno sei mesi, intervallato da pause respiratorie (apnee).Sonnolenza diurna evidente.Condizioni fisiche particolari come obesità, micrognatia o retrognatia (mascelle posizionate in modo anomalo o arretrato), e un collo particolarmente grosso, caratterizzato spesso da un accumulo di grasso.Questi individui devono inoltre essere valutati per la presenza di condizioni di comorbilità come:Ipertensione arteriosa farmaco-resistente.Aritmie cardiache.Diabete mellito tipo 2.Cardiopatia ischemica cronica.Eventi ischemici cerebrali.Broncopneumopatie croniche.Processo di valutazione e criteri di rischioIl processo di valutazione si articola in due fasi principali:Medico Monocratico: Medici legali delle ASL, Forze Armate e Direzione Sanità delle Ferrovie conducono una valutazione iniziale presso i loro ambulatori o autoscuole. Questi medici possono rilasciare direttamente la certificazione di idoneità alla guida per i soggetti a basso rischio, coloro che nonostante il russamento non mostrano una sonnolenza diurna significativa. A questi soggetti viene somministrato il Questionario sulla Sonnolenza Diurna per definire il profilo di rischio:Commissioni Medico Locali (CML): Per soggetti a medio o alto rischio, la valutazione è demandata alle CML. Queste commissioni includono test sui tempi di reazione e questionari come quello di Epworth per determinare la vigilanza e la sonnolenza residua. In base ai risultati, si distinguono tre profili:Basso rischio: Soggetti che pur russando non presentano significativa sonnolenza diurna. Questi individui possono ricevere direttamente la certificazione di idoneità alla guida.Medio rischio: Soggetti con sonnolenza lieve associata a una delle condizioni sopra menzionate. Il medico può decidere di inviare il caso alla Commissione Medica Locale (CML) per un'ulteriore valutazione.Alto rischio: Soggetti con evidente eccessiva sonnolenza diurna. Questi casi devono essere sempre valutati dalla CML.Basso rischio: nessuna limitazione;Medio-basso rischio: necessità di controlli ravvicinati e limitazione di validità della patente;Elevato rischio: necessità di valutazione specialistica.I pazienti possono documentare l'assenza di sonnolenza residua presentando il Modello Allegato 4, compilato dallo specialista curante di una struttura pubblica. Questo modello include dati anagrafici, tipo di terapia prescritta, compliance del paziente, e metodi di controllo dell'efficacia della terapia. Un'adeguata documentazione porta generalmente a un giudizio positivo per l'idoneità alla guida. Va precisato che l’Allegato 4 è presentabile anche al Medico Monocratico (non esclusivamente alle CML) e se attesta un buon compenso della patologia ed assenza di sonnolenza residua permette al monocratico l’espressione del giudizio di idoneità (con o senza limitazioni) anche per i soggetti inizialmente considerabili a medio e alto rischio, ricomprendendoli nella classe di Basso Rischio.Le scadenze della patente per chi soffre di apnee notturnePer i soggetti con OSAS, il periodo di validità della patente,se fatta a livello di Medico Monocratico può essere sia senza limitazioni che con limitazioni ritenute opportune mentre a livello di CML, è ridotto:3 anni per le categorie A e B (contro i normali 10 anni)1 anno per le categorie C e D (patenti professionali)Se il rischio è elevato, per ottenere queste scadenze ridotte è necessario produrre un'attestazione specialistica che dimostri il controllo dei sintomi e il miglioramento della sonnolenza.Nuove norme e procedure di ricorsoDal 1° giugno 2019, secondo il Decreto del Presidente della Repubblica n.54, il medico visitatore (sia monocratico che di CML) può imporre limitazioni temporali all'idoneità alla guida e deve rilasciare un'attestazione scritta con le motivazioni per eventuali limitazioni o non idoneità.In caso di giudizio negativo, i pazienti possono presentare ricorso attraverso la Visita in Autotutela, disponibile presso le Unità Sanitarie Territoriali della Direzione Sanità di Rete Ferroviaria Italiana.Cosa fare per continuare a guidare con le apnee notturnePer il rilascio o il rinnovo della patente, i soggetti con OSAS devono dimostrare un adeguato controllo dei sintomi e un miglioramento della sonnolenza diurna. È sufficiente presentare al medico monocratico la documentazione che attesti di essere in cura per le apnee e di non soffrire di eccessiva sonnolenza.

Data di pubblicazione: 29-02-2024

Patente di guida digitale, cos’è e come funziona
Tra le tante novità che ci attendono sul fronte della digitalizzazione dei servizi pubblici, una delle più attese è senza dubbio l'arrivo della patente digitale. A partire da gennaio 2025, salvo proroghe dell'ultimo minuto, tutti i cittadini italiani potranno avere la propria patente di guida in formato elettronico all'interno dell'app IO, insieme ad altri documenti come la tessera sanitaria e il certificato di invalidità.Cosa sappiamo sulla patente digitale Secondo quanto dichiarato dal sottosegretario all'Innovazione Alessio Butti, la patente digitale sarà una realtà concreta per tutti gli italiani a partire da gennaio 2025. La licenza di guida elettronica sarà disponibile all'interno di un vero e proprio "wallet digitale" integrato nell'app IO, la piattaforma pubblica dei servizi digitali.All'interno di questo portafoglio digitale, oltre alla patente dematerializzata, troveremo anche:La tessera sanitaria elettronicaIl certificato di invalidità digitalePer esibire la patente digitale, basterà mostrare un apposito QR code generato dall'app, in modo simile a quanto avveniva con il Green Pass durante l'emergenza Covid-19. Le forze dell'ordine e gli altri soggetti autorizzati potranno così verificare in tempo reale la validità della licenza di guida.Come funzionerà la patente digitale La patente digitale funzionerà in modo simile al Green Pass: sarà un documento elettronico, ma con la possibilità di essere comunque stampato, e presenterà un QR Code da mostrare in caso di controllo. Come già avviene negli Stati Uniti, dove il servizio è già attivo, il codice fornirà alle forze dell'ordine i dati anagrafici del conducente e le informazioni sul documento (dalla scadenza al saldo punti), segnalando immediatamente eventuali sospensioni o anomalie.La validità della patente digitale sarà riconosciuta in tutti i paesi membri dell'Unione Europea, rendendo più semplici i controlli anche per chi si sposta oltre confine.Vantaggi e possibili criticità della patente di guida digitaleLa svolta digitale della patente di guida porterà diversi vantaggi, tra cui:Impossibile dimenticare la patente a casa: essendo sullo smartphone, l'avrai sempre con te.Meno rischi di smarrimento o furto: i documenti digitali sono più difficili da perdere o sottrarre.Velocità di esibizione: basterà mostrare il QR code per far verificare la patente.Controlli più rapidi e precisi da parte delle forze dell'ordine.Per le persone meno avvezze alla tecnologia, rimarrà comunque la possibilità di stampare la patente e portarla con sé in formato cartaceo.Tuttavia, l'introduzione della patente digitale potrebbe presentare anche alcune criticità, come la necessità di garantire adeguati standard di sicurezza e privacy per i dati personali e di assicurare l'accesso al servizio a tutti i cittadini.Il digitale già presente nel rinnovo patenteIn attesa del 2025 già oggi la digitalizzazione nel settore dei documenti per gli automobilisti è già presente e molto apprezzata dagli utenti.Al momento del rinnovo della patente sono già richiesti elementi in formato digitale. Ad esempio, durante l’accertamento medico-sanitario è proprio il medico stesso che assicura l'idoneità alla guida ad inserire i dati nel portale dell'automobilista tra i quali la scansione di una fototessera e della firma, entrambi in formato digitale .jpg che poi verranno riportati sulla patente in formato card.  Per le nuove generazioni e non solo, questa procedure può essere fatta preventivamente dall’automobilista stesso utilizzando l’apposito form sul sito rinnovopatenti.it.