Conversione patente, istruzioni e scelta località
Prenota online la visita per convertire la patente estera
Se sei uno straniero che si è trasferito in Italia o un italiano che ha ottenuto la patente di guida all'estero, potresti aver bisogno di convertire la tua patente estera in una patente italiana. La conversione della patente estera è un processo che può essere complesso e richiedere tempo, ma è fondamentale per poter guidare legalmente in Italia.
È importante informarsi sui requisiti specifici per il proprio Paese di origine, raccogliere la documentazione necessaria e, se richiesto, sottoporsi alla visita medica.
Ti spieghiamo tutto quello che devi sapere sulla conversione della patente estera in Italia, compresi requisiti, la procedura e i costi.
Documenti
necessari per la visita di conversione
Documento di identità;
Foto tessera;
Certificato anamnestico rilasciato dal medico curante;
Ricevuta di pagamento dell'imposta di Bollo da 16€ (il pagamento va fatto dal Portale dell’automobilista selezionando il codice tariffa N019). Leggi come fare il pagamento
Documenti
per la Motorizzazione per la coversione
Patente estera originale;
Traduzione giurata della patente estera (se non in lingua italiana): la traduzione deve essere fatta da traduttore giurato ed asseverata in Tribunale. Oppure serve la traduzione fatta in Consolato e vidimata in Prefettura;
Fotocopia del passaporto o carta d'identità;
Codice fiscale;
Certificato medico (se richiesto);
Due fotografie formato tessera.
- Ricevuta di pagamento di €10,20 e di €32,00 (il pagamento va fatto dal Portale dell’automobilista selezionando il codice tariffa N003). Leggi come fare il pagamento
Conversione patenti estere
I cittadini extracomunitari che hanno ottenuto la residenza in Italia possono guidare con la patente rilasciata nel proprio Paese solo per la durata di 1 anno (a partire dalla data di acquisizione della residenza). La patente deve però essere accompagnata da un Permesso internazionale di guida o una traduzione giurata della patente stessa.
Dopo:
- o si deve fare la conversione;
- o si devono rifare gli esami della patente.
La conversione infatti è possibile solo se tra l'Italia e il Paese d'interesse esistono degli accordi reciproci. Questi accordi possono avvenire in qualsiasi momento, dunque è fondamentale rivolgersi all'autoscuola che, dopo avere contattato la Motorizzazione, può dare le informazioni più aggiornate in tal senso.
La conversione senza esami è possibile solo se:
- la patente estera è stata conseguita prima di acquisire la residenza in Italia;
- il titolare della patente è residente in Italia da meno di quattro anni al momento della presentazione della domanda (chi è residente da più di quattro anni dovrà sostenere l'esame di revisione). In caso di patente Serba, il limite è di 6 anni.
Patenti estere riconosciute in Italia
Non tutte le patenti estere possono essere convertite direttamente in una patente italiana. La conversione è possibile solo se la tua patente è stata rilasciata da uno dei seguenti Paesi:
Paesi membri dell'UE e dello SEE
Le patenti rilasciate da paesi membri dell'Unione Europea (UE) o dello Spazio Economico Europeo (SEE) sono riconosciute automaticamente in Italia e possono essere convertite senza dover sostenere ulteriori esami teorici o pratici. Non esiste l’obbligo di Conversione ma può essere richiesto il semplice riconoscimento della patente estera.
Stati Dell’Unione Europea o dello spazio Economico Europeo per cui non è necessario fare la conversione della patente:
Paesi con accordi bilaterali con l'Italia
L'Italia ha stipulato accordi bilaterali con alcuni paesi non appartenenti all'UE/SEE, come Stati Uniti, Canada, Australia e Giappone, che consentono la conversione della patente senza dover sostenere esami aggiuntivi. Tuttavia, le procedure possono variare a seconda del paese di origine della patente.
Elenco degli Stati in cui la Patente è convertibile
Al momento la conversione della patente è consentita a tutti i cittadini di:
La conversione della patente è consentita solo ad alcune categorie di cittadini dei seguenti Paesi:
- Canada (personale diplomatico e consolare)
- Cile (diplomatici e loro familiari)
- Stati Uniti (personale diplomatico e consolare e loro familiari)
- Zambia (cittadini in missione governativa e loro familiari)
Procedura di conversione
Il richiedente deve presentare la domanda di conversione presso l'ufficio della Motorizzazione Civile. Inoltre, potrebbe essere richiesto di sostenere una visita medica per accertare l'idoneità psicofisica alla guida. In alcuni casi, potrebbe essere necessario sostenere un esame teorico e/o pratico, a seconda del Paese di provenienza e del tipo di patente. Una volta completata la procedura e verificata la documentazione, la Motorizzazione Civile emetterà la nuova patente italiana, che avrà la stessa validità e le stesse categorie di quella estera.
Dove presentare la domanda di conversione patente
La domanda di conversione della patente estera può essere presentata presso la Motorizzazione Civile competente per territorio, oppure tramite una scuola guida autorizzata che offra assistenza nella procedura.
Costi della conversione delle patenti estere e tempistiche
I costi per la conversione della patente estera variano a seconda del paese di origine della patente e della procedura da seguire. In generale, si aggirano tra i 50 e i 150 euro, incluse le spese amministrative e di traduzione giurata.
Le tempistiche possono variare da alcune settimane a diversi mesi, a seconda della complessità del processo e dell'ufficio motorizzazione coinvolto.
Validità temporanea della patente estera
Durante il processo di conversione, la patente estera rimane valida in Italia per un periodo temporaneo, che può variare a seconda del tipo di patente e della durata del soggiorno in Italia. Ad esempio, per i titolari di patenti rilasciate da paesi dell'UE/SEE, la patente estera è valida fino alla scadenza indicata sulla patente stessa, mentre per i titolari di patenti rilasciate da paesi con accordi bilaterali, la validità è limitata a un anno dall'ingresso in Italia.
L'idoneità alla conversione della patente
Prima di sottoporsi a una visita medica per ottenere la patente italiana convertita, è necessario farsi rilasciare dal medico curante, il certificato anamnestico.
Cos’è il certificato anamnestico
La visita per ottenere il certificato anamnestico serve a verificare che non ci siano motivi ostativi al rilascio di una patente di guida (come l’uso di sostanze stupefacenti, l’uso di alcol, che non siano patologie cardiologiche gravi neurologiche ecc). Nel caso della conversione della patente estera, il certificato anamnestico deve attestare che il richiedente possa sottoporsi al successivo accertamento da parte di medico abilitato ai sensi dell’articolo 119 del CDS che possa certificare la presenza dei requisiti previsti dalla normativa italiana per la guida. La visita medica per il rilascio del certificato anamnestico, può essere effettuata presso il proprio medico curante, oppure presso studi di medici autorizzati, centri di medicina legale o strutture sanitarie pubbliche.
Come ottenere il certificato medico di idoneità per la conversione della patente
Per ottenere il certificato medico di idoneità alla guida, è necessario sottoporsi a una visita medica presso un medico autorizzato. Durante la visita il medico valuterà diversi aspetti della salute, tra cui:
Vista e udito
Durante la visita medica, il richiedente deve dimostrare di avere una buona capacità visiva e uditiva. Eventuali deficit devono essere corretti con lenti o apparecchi acustici.
Capacità motoria
Il medico valuterà la coordinazione motoria e la presenza di eventuali limitazioni fisiche.
Patologie
O presenza di condizioni che potrebbero compromettere la sicurezza alla guida
Una volta completata la visita il medico rilascia il certificato che dovrà essere presentato in Motorizzazione con gli altri documenti richiesti per la conversione della patente estera.