Revisione patente: tutto quello che devi sapere
La revisione della patente è un provvedimento disposto dalla Motorizzazione Civile o dal Prefetto in situazioni specifiche. In questo articolo, approfondiremo quando viene richiesta, come si svolgono le prove d'esame e cosa succede in caso di esito negativo o revoca.
Chi dispone la revisione della patente
La revisione della patente può essere disposta da:
Motorizzazione Civile,
Prefetto.
Questi enti possono richiedere la revisione quando sussistono dubbi sulla permanenza dei requisiti fisici, psichici o tecnici necessari per una guida sicura.
Quando è richiesta la revisione della patente
La revisione della patente può essere disposta in tre casi:
1. Dubbi sulla permanenza dei requisiti fisici o psichici prescritti
2. Dubbi sulla permanenza dell'idoneità tecnica alla guida
3. Perdita totale dei punti sulla patente
Revisione per dubbi sui requisiti fisici o psichici
Se esistono dubbi sulla permanenza dei requisiti fisici o psichici, viene disposta una visita medica presso la Commissione Medica Locale (CML). La CML stabilirà se il conducente può mantenere la patente, se dev'essere sospesa temporaneamente o revocata definitivamente.
La visita presso la CML è sempre richiesta nei seguenti casi:
- Guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti
- Coma di durata superiore alle 48 ore
- Minorenne alla guida che ha commesso infrazioni con sospensione della patente
- Incidente con lesioni gravi a persone
Revisione per dubbi sull'idoneità tecnica alla guida
Quando vi sono dubbi sulla permanenza dell'idoneità tecnica alla guida, viene disposta la revisione tecnica, che consiste in un nuovo esame di teoria e di guida.
Il conducente può presentarsi all'esame di revisione sia come privatista sia come allievo di una scuola guida. Deve sottoporsi a una prova di teoria e, se superata, accede alla prova pratica.
L'esito negativo della prova di teoria comporta la non ammissione alla prova pratica e la revoca della patente. Anche l'esito negativo della prova pratica porta alla revoca della patente.
Revisione per perdita totale dei punti
Dal 1° luglio 2003, in Italia è in vigore la patente a punti. Ogni automobilista, al conseguimento della patente, ha 20 punti, che possono aumentare fino a 30 se non si commettono infrazioni.
Quando i punti scendono a zero, il titolare deve sottoporsi alla revisione tecnica della patente, rifacendo gli esami di teoria e di guida per verificare il possesso dei requisiti tecnici previsti dalla legge.
La revisione è necessaria anche per chi, dopo la notifica di una violazione con decurtazione di almeno 5 punti, commette altre due violazioni, anche non contestuali nell'arco di 12 mesi, ciascuna con decurtazione di almeno 5 punti.
Documenti necessari per la revisione della patente
Per presentare la domanda di revisione della patente, è necessario fornire, entro 30 giorni, pena la sospensione della patente,:
Istanza su apposito modulo TT 746 (allegato alla circolare prot. 117)
provvedimento di revisione in originale più copia
Eventuale certificato medico della CML (se richiesto dal provvedimento di revisione)
L'istanza ha validità di 1 anno e consente di sostenere gli esami (teoria e pratica) una sola volta. In caso di bocciatura, si è soggetti alla revoca della patente.
Come si svolgono le prove d'esame per la revisione della patente
Prova di teoria
La prova di teoria si svolge attraverso schede quiz informatizzate presso le sale esami degli Uffici provinciali della Motorizzazione Civile.
I quiz sono simili a quelli per il conseguimento della patente di cui si è titolari (ad esempio, per la revisione della patente B, i quiz sono gli stessi dell'esame per la patente B), ma con alcuni argomenti in meno.
Prova pratica di guida
La prova pratica si svolge in una giornata successiva alla sessione di teoria. A seconda dell’ufficio provinciale, le attese arrivano a 30 giorni prima di poter sostenere la prova pratica di guida. In caso di revisione con sospensione della patente, l'esame sarà effettuato dopo il periodo di sospensione.
La prova può svolgersi su un veicolo senza doppi comandi, ma il candidato dev'essere accompagnato da un istruttore in possesso dei requisiti previsti dall'art. 122 del Codice della Strada.
Prima della prova pratica con veicolo privato, il conducente deve esibire:
- Patente di guida o autorizzazione ad esercitarsi alla guida (se la patente è stata ritirata)
- Carta di circolazione del veicolo intestato al conducente (o modulo per veicolo di terzi)
- Certificato di assicurazione RC in corso di validità
Durante la prova pratica, il conducente deve dimostrare di rispettare le norme di comportamento e di possedere la necessaria perizia tecnica, sostanzialmente sottoponendosi a un esame simile a quello per il conseguimento della patente.
Procedure in caso di esito negativo o revoca della patente
In caso di esito negativo dell'esame di revisione o di revoca della patente, è possibile conseguire una nuova patente. Tuttavia, il conducente sarà considerato a tutti gli effetti un neopatentato e dovrà svolgere le esercitazioni obbligatorie con l'istruttore di guida.
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